L'ESERCIZIO DELLA FEDE NELLO SPIRITO RADDRIZZA IL CARATTERE

IMPEGNI DI VITA NUOVA, ESERCIZI PRATICI DI ATTENZIONE E VOLONTÀ.
1- La vita è un dono stupendo che abbiamo ricevuto dai nostri genitori ma è Dio che ci ha creati. Ogni giorno dobbiamo saper apprezzare e ringraziare per questo dono, per sentire la gioia della vita.
2- Dio è Creatore, perché prima Lui solo c’era, nessuna cosa (Gn 1,1 s).
3- Ogni cosa creata da Dio è "cosa buona".
4- Della creazione, l'uomo è il capolavoro: a lui Dio affida ogni cosa, ogni animale frutto ed erba, da custodire e proteggere e far crescere.
5- Solo l'uomo, tra le cose create, è immagine e somiglianza di Dio.
6- L'uomo: 1maschio– 2femmina– 3fecondi, è immagine della Trinità.
7- Dio soffiò sull'uomo e l'uomo divenne un essere vivente. II Soffio è Io Spirito, è Dio Amore. Anche l'uomo è essenzialmente Amore, in quanto è creato per amore, bisognoso d’amore e capace di amore.
8- Il peccato è una ferita profonda nella natura dell'uomo d’amore.
9- Il peccato: una mancanza di fede a Dio che ha detto: "qualora mangerai, morirai." Fiducia al diavolo che ha detto: “Non morirai affatto.”
10- La conseguenza del peccato è stata la morte.
11- Altre conseguenze del peccato:
a. la paura, b. la vergogna c. l'ateismo (il nascondersi da Dio, naturalmente si vuole fare a meno di Lui per una parvenza di libertà).
12- Subito dopo il peccato Dio ha promesso la salvezza: "lo porrò inimicizia tra te e la donna". Questa donna é Maria, la Madre di Gesù salvatore nostro.
13- Con le sue sole forze l'uomo non può vincere satana, la morte, né il peccato. La salvezza (superare il peccato e la morte) è Gesù e viene solo da Dio. Egli la dona gratuitamente a chi crede in Gesù.
14- II peccato è stato essenzialmente una mancanza di fede, perciò la salvezza si ottiene per mezzo della fede alla Parola di Dio.
15- Gesù dice: "Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo chi non crederà, sarà condannato": (Mc 16,16). II sacramento richiede fede. Notiamo la congiunzione, e: "chi crederà e sarà battezzato": Non dice solo: chi crederà sarà salvo, e neanche solo: chi sarà battezzato sarà salvo. iI legame, che deve esserci tra fede e battesimo, è essenziale per possedere la salvezza, già sulla terra è una vita serena, gioiosa e soddisfatta
16- I sacramenti già ricevuti sono: Battesimo, eucaristia, perdono.
17- Oggi rinnoviamo le promesse del Battesimo; con il Battesimo abbiamo ricevuto di nuovo la grazia iniziale della creazione, cioè il dono di amicizia e di comunione con Dio, in questa grazia noi dobbiamo rimanere perché la salvezza possa operare in noi.
18- Quali impegni abbiamo preso col battesimo?
Di vivere 1senza peccato osservando i 2comandamenti e 3amando Dio e il (4)prossimo (5)come Cristo ci ha insegnato. Questa volontà di vivere senza peccato è l'impegno che assumiamo di nuovo nella S. Cresima e ogni volta che vogliamo approfondire e rinnovare l'impegno di vita cristiana non deve essere fatto a parole ma esercizio nei fatti e nella verità.
19- Nel battesimo abbiamo ricevuto un dono di presenza: cioè essere dimora di Dio per mezzo dello Spirito (lo vedremo successivamente)!
20- Il Signore "Vi conceda, secondo la ricchezza della sua gloria, di essere potentemente rafforzati dal suo Spirito nell'uomo interiore. Che il Cristo abiti per la fede nei vostri cuori e così, radicati e fondati nella carità, siate in grado di comprendere con tutti i santi quale sia 1l'ampiezza, 2la lunghezza, 3l'altezza e 4la profondità, e conoscere l'amore di Cristo che sorpassa ogni conoscenza, perché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio"(Ef 3,14) Tutte le cose create posseggono tre dimensioni, nell'uomo può esistere la quarta dimensione che viene dallo spirito: l'interiorità.
21- L'interiorità è una dimensione da coltivare: si esercita nella preghiera e viene dallo Spirito di Dio che abita in noi.
22- Condizioni della preghiera:
a. Entra nella tua camera (deciditi di fermarti, di entrare dentro di te)
b. chiudi la porta (dimentica, metti da parte preoccupazioni e problemi)
c. abbi un grande desiderio di Dio (beato che ha fame e sete di Dio)
d. abbi una grande fiducia (beato chi sa riposare in Dio).
e. impara a conoscere questo intimo amoroso bisogno
f. apri il tuo cuore a Dio, la serratura si apre dal di dentro, Dio non fa violenza: deve essere cercato e voluto (la mia anima anela a te Salm 42,2).
23- Blocchi diversi che possono impedire la preghiera:
a. problemi di gravi peccati esistenti
b. la distrazione in genere, o l’incapacità di raccogliersi
c. cattiva volontà, abitudine a non volere o decidere mai o quasi il bene
d. ignoranza della Parola di Dio, mentre conosce molte cose umane.
e. ignoranza della potenza di Dio, non è educato nella fede.
f. fastidi dall'esterno in pensieri o in altri “rumori” esterni uomini o cose
g. vergogna (fisica: con amici, psicologica con sé e spirituale per Dio)
h. noia stanchezza psicologica, incapacità di volere, disimpegno
i. cattivo esempio: lo scandalo che dà pensieri, emozioni, desideri
l. paura: Impedisce la fiducia verso gli altri, sé, e Dio.
m. risentimenti: per torti, ingiustizie, prepotenze subite e non pacificate
n. ferite emozionali: non solo per torti, ingiustizie, anche per abituali storture del carattere legato alla emozioni che alla volontà o decisione
24-Esercizi per la preghiera:
a-ogni giorno fissare un appuntamento col Signore almeno di 10 minuti (minimo di più se si riesce) per imparare a stare vicino a Lui.
"In quei giorni Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione." Lc 6,12
b- esercizio di attenzione interiore: ripetere una frase tante volte fino a quando non ti accorgi che sei attento. Una frase da ripetere per imparare ad essere attenti;
c- può essere una breve preghiera per esempio:
"ti adoro, mio Dio, ti amo con tutto il cuore",
oppure "Signore Gesù, abbi pietà di me",
o"Padre nostro, che sei nei cieli", ... credo nel tuo amore",
o "vieni, santo Spirito, portami alla presenza del mio Dio",
o "eccomi Signore, sono qui, pronto per Te"
d - o creati anche da te... o da altri ancora... siano brevi per esercitare l’attenzione a Dio
e- vigilare sulla fantasia perché non ti porti lontano dalla preghiera, controllare i pensieri che non c'entrano in quel momento di preghiera.
f- vigila, su quello che devi fare dopo perché non s'inseriscano con il loro bagaglio di preoccupazioni, portandoti fuori della presenza di Dio e dall’attenzione a Dio: ora cerca Lui.
g- esamina la propria coscienza e decidere di confessarsi, soprattutto se ci fossero delle colpe gravi, per non rimanere fuori dalla vita di Dio. (Chi sta nel peccato, non riesce ad entrare alla presenza di Dio, anzi psicologicamente fa del tutto per non lasciarsi sorprendere dalla sua presenza, si nasconde e si allontana da Lui, come abbiamo visto)!
h- avvertire e controllare le emozioni, non lasciarsi ingannare dalla noia, dall'aridità, dal disgusto, dal senso della perdita di tempo, dal pensiero di occupare il tempo leggendo, dall'apatia, bisogna attraversare la cortina della sensibilità, s'incontra tutta una serie di resistenze della carne, armarsi di una buona dose di volontà: Signore io ti amo, io voglio venire alla tua presenza, cerco il volto, mostrami il tuo volto, Signore... avvolgimi con il tuo amore, dammi il tuo Spirito.
i- Esercizio di dono di sé: “Cristo è morto ed è risorto perché quelli che vivono non vivano più per sé stessi ma per lui che è morto ed è risorto per loro”.
l- Esercizio di pazienza: chiedere il dono della pazienza come gesto di carità, verso coloro con le quali siamo più vulnerabili.
m- Esercizio di rinuncia a sé stessi: disponibilità al servizio per amore.

N.B. L'esercizio di impegno ed attenzione interiore è un allenamento molto utile anche per chi va a scuola e quando studia. Non basta andare a scuola per imparare, ma anche riuscire a restare attenti; così pure per studiare, non basta mettersi con il libro avanti, quando si decide di farlo, ma per poter apprendere, bisogna controllare l’attenzione, fantasia, emozioni per attendere a quello che c’è da fare. In genere quando hai deciso di farlo, (proprio allora vengono le telefonate da fare e da ricevere)... gli impegni extra da programmare... Eventualmente, non accendere il cellulare o tienilo spento perché nessuno si frapponga tra te e Dio proprio in quel momento. Oggi forse non esistono scuole dove si insegnano a fare esercizi interiori per possedere l’attenzione o se stessi.
Non preoccuparti: chi ha bisogno cerca dopo: ora sei occupato con Dio!