Ci si domanda del "Male", perché il male.
Allora chiedo, cos'è il Male,non può essere che un male sia un bene?, se così fosse non sarebbe più un male ma un bene.
Ancora, il "Male" in rapporto a chi e a che cosa?.
Per considerare che un avvenimento sia un male bisogna conoscere le priorità sostanziali dell'uomo e non accidentali.
Può anche darsi che un "Male" sia male per qualcuno e non per un'altro avendo la stessa circostanza.
Il problema del male va visto secondo la valutazione di ognuno di noi che ha dell'essere, in sostanza su come concepisce la sua esistenza.
Una frattura alla gamba è sicuramente un male, ne siamo sicuri!, poniamo che questa persona a causa della gamba fratturata non venga richiamato alle armi, possiamo dire che tale incidente sia un male?, oppure da questo male ne è ricavata la sua salvezza, allora non lo si può identificare come un male, poiché il fine è stato la preservazione della propria vita.
Per il cristiano, un male qualunque esso sia anche un tumore, cancro e via dicendo, il quale impedirebbe atti i quali lo porterebbero alla "
Dannazione eterna" possiamo definirli un male?,
oppure dal quel male si ha avuto la salvezza.
Amici cari, spessissimo dimentichiamo che siamo un "vapore acqueo", la cui nostra esistenza è solo un soffio, oggi ci sono, ma, chi mi garantisce che domani mattina mi sveglio?, a volte ragioniamo come se la nostra esistenza sia solo questa, come certe sette insegnano, che una volta morti si cessa di esistere, se cosi fosse allora il male sarebbe una tragedia immane, ma siccome questa Terra altro non è che una palestra dove fortificare lo spirito è di questo che dobbiamo preoccuparci, a volte il male ce lo ricorda e ci fa ravvedere.
Tommaso de Torquemada
SALUS ANIMARUM SUPREMA LEX