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RISPOSTE ALLE DOMANDE DEI NON CREDENTI

Ultimo Aggiornamento: 08/01/2024 16:37
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02/07/2021 18:53
 
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In Esodo 22,28 ed Ez 20,25-26 Dio arriva a chiedere di sacrificare ogni primogenito.
Come è possibile conciliare tale richiesta con la bontà di Dio?

CR
Nella religione ebraica, il dare i primogeniti consisteva nella consacrazione a Dio, in segno di culto e di lode, del primo figlio: questo significa “Il primogenito dei tuoi figli lo darai a me” (Esodo 22, 28). Il primogenito, per diritto, era l'erede del padre. A sanzione del carattere spirituale della primogenitura interveniva la benedizione paterna; il carattere materiale era rappresentato dall'eredità paterna. In particolare la primogenitura d'Isacco, figlio di Abramo, è il solo che viene richiesto da Dio di essere sacrificato, al solo scopo di mettere alla prova la fede di Abramo e come prefigurazione del sacrificio reale che avrebbe fatto il Figlio stesso di Dio, per l'umanità. La primogenitura nella prassi ebraica è stata sempre motivo di privilegio tra i figli, proprio per ottenere la benedizione e non certo per ottenere di essere IMMOLATI O SACRIFICATI. Un tale comando non è mai stato dato o ratificato da Dio, come si può vedere in numerosi passi come Deuteronomio 12:31
Non farai così riguardo al SIGNORE tuo Dio, poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò che è abominevole per il SIGNORE e che egli detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi.
Geremia 32:35
Hanno costruito gli alti luoghi di Baal che sono nella valle dei figli di Innom, per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a Moloc; una cosa che io non avevo comandata loro e non mi era venuto in mente che si dovesse commettere una tale abominazione, facendo peccare Giuda. ---- Vi sono numerosi altri brani che confermano che Dio proibiva il sacrificio umano, a differenza dei tanti culti stranieri che invece lo praticavano correntemente e che tentavano anche la fedeltà degli ebrei a commettere gli stessi abomini -----------------------
Ez 20,26 Feci sì che si contaminassero nelle loro offerte facendo passare per il fuoco ogni loro primogenito, per atterrirli, perché riconoscessero che io sono il Signore. ---
Dio, lasciò che il suo popolo ribelle, arrivasse a fare ciò che facevano i popoli stranieri, perchè colmando la misura dei loro peccati ne ricevessero una grave punizione. Per questo furono spesso dispersi e umiliati dalle genti.

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08/07/2021 11:56
 
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Cristo è stato un innovatore,un ribelle,ma è sempre rimasto nell'ambito dell'ebraismo tradizionale. "Non è lecito togliere il pane ai figli per darlo ai cani" aveva detto alla cananea. Anche San Pietro voleva che i primi cristiani rimanessero nell'ambito dell'ebraismo. Quello che ha dato una svolta universalistica al cristianesimo è stato San Paolo,il quale basava però la sua dottrina esclusivamente sul vecchio Adamo e il nuovo Adamo,ma se si dimostra che con l'evoluzionismo il vecchio Adamo non è mai esistito,ecco che cade tutta l'impalcatura cristiana come un castello di sabbia.

CR
Gesù superò la Legge, osservandola e introducendo la legge della Grazia facendo rimanere solo alcuni comandamenti depurati da scorie di tradizioni devianti. -- Paolo ben comprese questa nuova Alleanza e CON PIETRO, e gli altri apostoli, fecero il primo Concilio, definendo bene le linee che avrebbero affrancato i convertiti pagani, dalle leggi antiche. (vedi Atti 15) ----
L'evoluzionismo, anche ammesso che lo si dimostri, non potrebbe comunque dimostrare l'atteggiamento CONSAPEVOLE del primo uomo che liberamente potè DECIDERE se osservare l'avvertimento del suo Creatore. Questo lo possiamo sapere dalla Bibbia, e arrivarci per osservazione della condizione umana.
Solo il peccato dell'uomo infatti giustificherebbe il dolore, il sudore, e la morte.
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24/07/2021 11:21
 
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Obiezione
Dio non esiste ma anche se esistesse non sarebbe cattolico e non sarebbe come descritto da altri testi, i quali sono evidentemente stati scritti dall'uomo.

Risposta
Colui che definiamo Dio, è al di là della nostra immaginazione, infatti viene spesso descritto come il "totalmente altro" oppure "l'Ineffabile" cioè che non si può descrivere con termini esprimibili secondo le nostre cognizioni.
Tuttavia, Egli, ha cercato di venire incontro alla nostra limitata comprensione, resasi ancor più limitata a causa del nostro deliberato allontanamento da Lui, mandando il proprio Figlio, quale massima espressione della Divinità, in modo che in Cristo noi possiamo acoltare, accogliere e seguire tutto ciò che il Padre è e vuole donarci.

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29/07/2021 22:21
 
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È stato calcolato che l'universo ha circa 13 miliardi di anni. La terra ne ha circa 4,5. L'uomo ha fatto la sua prima apparizione circa 200.000 anni fa. Il nulla in confronto all'età dell'Universo.
Dalla Bibbia, Dio sembra mettere l'uomo al centro di tutto. Cosa faceva prima? Perché ci ha messo così tanto a fare l'uomo? Ha mandato suo figlio a morire per i peccati da lui stesso creati in un puntino infinitamente piccolo dell'infinito universo.
Qualcosa non torna, ti pare?
CR
Oltre all'uomo, e prima dell'uomo, Dio aveva creato, secondo la Bibbia, altri esseri che nella genesi già vengono menzionati in compresenza con i progenitori. Basti pensare all'angelo tentatore, e ai cherubini che vengono posti a guardia del paradiso da cui vennero allontanati.
Ma tanti altri esseri vengono menzionati nella Bibbia, in altri brani e che possiamo dedurre già esistessero quando fu creato l'uomo. Ad esempio vedi Coloss, 1,16 dove Paolo cita Troni, Dominazioni,
Principati e Potestà. In Giuda 9 si cita che Michele è un "arcangelo", In Isaia 6,6 sono menzionati i serafini e in numerosi altri brani sono citati gli angeli.
Vi è perciò motivo di ritenere che Dio ha creato tanti esseri prima di creare la nostra terra con quanto contiene e che probabilmente sono citati solo in parte nella Bibbia.
Non possiamo pensare che Egli si sia limitato alla creazione di ciò che vediamo e che leggiamo in genesi ma possiamo scoprire, leggendo più attentamente anche quelle cose che la Bibbia cita quasi di sfuggita. La domanda "perchè ci ha messo così tanto" è da mettere in rapporto a ciò che noi percepiamo del TEMPO, questo elemento che per noi ha un senso, ma che per Dio, è solo un elemento funzionale alla sua creazione e che non esisteva prima che venisse all'esistenza in creato.
I peccati sono stati commessi consapevolmente e deliberatamente dall'uomo dotato di libero arbitrio e non da Dio, il quale sapendo che l'uomo li avrebbe commessi, ha accettato la libera decisione del Figlio di sacrificarsi per redimere l'umanità da tale caduta. Per amore provvide alla creazione, e per amore provvide alla redenzione. La piccolezza, e l'umiltà di Dio, che è venuto ad abitare su un piccolo pianeta, in un piccolo popolo di una piccola nazione, in una povera famiglia di una piccola borgata, certo ci sorprende molto, ma questo era quanto era stato deciso per amore, e per insegnarci quanto Dio prediliga l'umiltà.
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29/07/2021 22:39
 
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la favoletta descritta nelle tavolette sumere riguardo Adamo ed Eva è stata copiata dagli autori del libro della Genesi. Non c'è altro da aggiungere...

CR
copiata non si può dire, perchè non vi è nessuno scritto e considerato che il "cilindro" riporta solo la figura da te esposta, che si può attribuire a qualche remota e diversa idea di ciò che troviamo scritto nella genesi. In questa raffigurazione i personaggi NON SONO NUDI, SONO SEDUTI, CI SONO DUE FORME CURVILINEE ACCANTO A CIASCUN PERSONAGGIO. ---Non vi è inoltre nessuna spiegazione, in nessun linguaggio, che possa farci comprendere il senso di tale figura, e che la nostra immaginazione ci porta ad accostare al racconto della genesi, che però presenta ALTRI CONNOTATI. ---
I progenitori erano NUDI, non si trovavano seduti, Eva colse il frutto e lo diede ad Adamo, mentre nella figura in esame ognuno sembra prendere il frutto per proprio conto, sempre ammesso che quello al centro sia un albero, il serpente era uno solo e non due come appaiono in figura.--
Direi quindi che seppure fosse una possibile reminiscenza dei progenitori, la storia che si dovrebbe desumere dal cilindro si discosta in vari punti significaativi dal racconto biblico, che è alquanto circostanziato, e nella sua asciuttezza ci permette di capire COME e PERCHE' si svolse la scena primordiale che interessa noi uomini.
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29/07/2021 22:51
 
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L'uomo perché muore? Perché Adamo ed Eva hanno mangiato il frutto proibito o no?
E perché Dio li ha messi alla prova pur sapendo che avrebbero peccato?

CR
l'amore che ha spinto il Creatore a donarci finanche la LIBERTA', per poterlo riamare liberamente e non coercitivamente, doveva essere sottoposta ad una prova di amore costituita da un semplice divieto. Non una cosa difficile da fare, ma una cosa facile da NON fare. Senza del quale cioè l'uomo sarebbe stato completo di tutto senza mancare di niente.
Ma la tentazione, permessa da Dio, e proporzionata alla sua cognizione e forza di respingerla, è stata accolta, fatta propria, e messa in atto dai progenitori, che come sappiamo hanno sperimentato quello che Dio aveva loro prospettato.
Una creatura che sia veramente completa non poteva essere creata come i tanti animali già esistenti, che si comportano in maniera inconsapevole facendo tutto ciò che il loro istinto ma non una libera intelligenza, li porta a fare.
Senza quella prova dell'esercizio della libertà di cui era stato arricchito da Dio, non si sarebbe evidenziato il mutuo amore dell'uomo verso Dio e non sarebbe emerso se l'amore di Dio per l'uomo veniva ricambiato. Il risultato di questa prova era conosciuta da Dio, e attraverso la dolorosa esperienza della fatica umana in tutte le sue sfaccettature, sorretto, accompagnato dall'opera di salvezza del Redentore, Dio ci ha offerto la via del ritorno a Lui, e sempre in maniera libera.

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29/07/2021 23:30
 
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dov'è la libertà di un bambino divorato da cellule tumorali? Dov'è la libertà di un bambino cresciuto nella guerra e nelle privazioni? Mi spieghi dove sta la scelta?

CR
La libertà di una persona spesso deborda e danneggia altre persone. Una serie di atti peccaminosi, di molte persone, danneggia interi gruppi e zone sempre più estese dell'ambiente circostante o anche zone lontane. A volte la follia di un solo gerarca porta la rovina di interi popoli. Una bomba fatta sganciare da un esaltato, può distruggere o smembrare molti abitanti e i loro discendenti. Le colpe sono sempre di uomini che usano male la loro libertà e trascinano nel loro errore altri che possono essere non responsabili di quegli atti. Possiamo chiederci perchè Dio non interviene in queste situazioni abnormi. Una possibile risposta, ovviamente non scontata, potrebbe essere che se lo facesse toglierebbe la libertà all'uomo perchè intervenendo in modo plateale lo costringerebbe ad agire come vuole Lui. Questo intervento ci sarà ma solo quando sarà giunto al termine prefissato, secondo la profezia che prevede la sconfitta dell'anticristo spazzato via dal Cristo vittorioso.
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30/07/2021 09:29
 
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alla domanda "è possibile vivere come se Dio non esistesse?" la risposta è sì.
Dal dogmatismo medievale in occidente si passa al razionalismo modernista.
Per vie razionali non arrivi a Dio: il pensiero razionale è infatti agnostico. Gli interessi delle persone sono soggettive (a me non interessa nè di olimpiadi nè di clacio quindi non so se è stato vinto un mondiale o un europeo poche settimane fa, non so se le olimpiadi sono anvcora in corso, anzi non mi piace che siano atleti pagati dal contribuente con commissioni, dirigenti, etc.).
A chi non interessa cercare Dio, non lo trova certo. Quale che sia. Può essere anche che ad un certo punto della vita qualcuno si imbatta nella fede, al quale può anche essere persa, e via discorrendo.

CR
Quando degli investigatori sono alla ricerca di indizi per trovare il responsabile di una certa azione, mettono insieme gli elementi. Se ne trovano uno solo può darsi che non abbia un peso rilevante ai fini delle indagini, ma se ne trovano molti e che puntano nella stessa direzione, arrivano alla conclusione per deduzione logica. ---
Per scoprire che in un certo punto sia passato qualcuno, bastano delle semplici impronte e si potrà ricavare la grandezza, il peso, la direzione, il tempo, in cui quel qualcuno ha attraversato quel luogo. ---
Quanti indizi, e quante orme abbiamo dell'opera di Dio! Ritengo che il pensiero "razionale" ad un certo punto non può fare a meno di porsi davanti al creato e trarre una logica conclusione, a meno che non ritenga di voler ignorare la domanda che il creato stesso gli pone, preferendo non voler accettare l'idea di Dio, perchè ritenuta scomoda, mentre bisognerebbe ritenerla la più amabile delle idee, sapendo quanto noi pure esistiamo grazie a Lui e per poter essere veramente felici insieme a Lui.

NC
c'è sempre il pericolo dell'Induzione: il ciclo conoscitivo del Metodo Scientifico Induttivo ha questo "difetto" strutturale. Nei metodi d'indagine penso utilizzino il Metodo Scientifico Deduttivo: qualsiasi ipotesi, per quanto plausibile, deve essere verificata secondo quel ciclo conoscitivo. E' importante l'intuizione iniziale, ma va sempre verificata. Ci sono infatti le Prove e le Prove Indiziarie. le Scienze Formali (logica e matematica) vengono utilizzate per le "dimostrazioni dell'esistenza di Dio" perchè gli assunti sono sempre veri fin dalla loro postulazione ma sono astratte. Dall'osservazione della materia non puoi ricavare l'essitenza dell'oggetto di causa (la sua origine, l'esistenza del suo Creatore) e soprattutto nulla di trascendentale. La critica razionalista all'Essenzialismo platonico (da Galileo a Popper) oppone il "fatto dimostrato" che quindi non arriverà mai a una entità onniscente per mancanza di possibilità di verificabilità.

CR
Anche le impronte sul terreno, non permettono di vedere o di registrare la presenza di chi vi è passato sopra. Se qualcuno pretende di vedere, misurare registrare la persona stessa che le ha lasciate, chiede qualcosa che sa non poter pretendere, ma sa anche che innegabilmente qualcuno ha lasciato quelle orme. Il negarlo, anche in mancanza di possibilità di ottenere la sua presenza oggettiva, significa rigettare la logica deduzione che l'analisi indiretta permette di ricavare. Ovviamente non potremo ricavare dalle orme, il carattere, le intenzioni, il senso con cui agisce chi le lascia, ma almeno possiamo dedurre che non siano state prodotte dal caso, essendo"orme" ben più significative di semplici incavi nel terreno.

NC
Da quello che ne so, perchè non mi occupo di questo, riescono a spiegare il meccanismo di formazione della materia dal "big bang" in poi. Quindi tutto ciò che è materiale può essere spiegato attraverso le Leggi della Fisica, Leggi della Chimica e Leggi della Biologia. Fermo restando che le Scienze Dure (fisica, chimica e biologia ad esempio) utilizzano il Metodo Scientifico Deduttivo come già detto e la Verità Scientifica è tale FINO A DIMOSTRAZIONE CONTRARIA, quindi sono Verità Relative, cioè provvisorie e transitorie. TUTTI i modelli scientifici possono essere rivisti. Se non consideri questo, cadi nello Scientismo, cioè sostanzialmente la ipertrofia della Scienza, facendola diventare una "religione" con veri e propri "dogmi" insindacabili.

CR
formazione della materia, forse si, ma fino ad un certo punto considerato le leggi precise e matematiche che la regolano. Resterebbe però da spiegare come venga in essere LA VITA innestata sulla materia inerte, e successivamente, come sorga ad un certo punto LA RAGIONE innestata sulla vita di una specie che è' quella umana, capace di tradurre in concetti astratti e formule, ciò che si arriva a conoscere. Questo per la scienza resta un campo ignoto per quanto riguarda l'Origine, nonostante tutte le risorse messe in campo per capire come sia avvenuto il salto, anzi i salti inspiegabili, se non ricorrendo alla logica deduzione di un Creatore intelligente e potente.
[Modificato da Credente 30/07/2021 10:17]
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31/07/2021 17:21
 
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la scienza non sa rispondere alla domanda: "c'è un'intelligenza che crea?/Ha creato tutto?" per il semplice motivo che TUTTI gli esperimenti scientifici che utilizzano il Metodo Scientifico Deduttivo (base delle Scienze Dure come Fisica, Chimica e Biologia) sono frutto dell'Intuizione dello scienziato (e quindi di una INTELLIGENZA).
Quindi automaticamente TUTTI gli esperimenti scientifici dimostrano che una intelligenza alla radice c'è. Però va detto che la materia "genuina" che trovi in natura, non sai se è stata creata da una Intelligenza (Dio). Lo puoi ipotizzare.

CR
Infatti la scienza dovrebbe quantomeno mettere tra le ipotesi del come si sia originata l'organizzazione della materia, per accogliere la vita e infine la ragione che potesse riuscire a comprendere il senso delle cose. Il fatto che non riesca a trovare il Creatore nella ricerca è perchè non ha strumenti per farlo, mentre lo strumento è la ragione stessa, che dovrebbe osservare e trarre consequenzialmente delle deduzioni.-- Il Catechismo ben inquadra l'argomento di cui ti riporto qui solo la parte finale: "36 “La santa Chiesa, nostra madre, sostiene e insegna che Dio, principio e fine di tutte le cose, può essere conosciuto con certezza con il lume naturale della ragione umana partendo dalle cose create” . Senza questa capacità, l'uomo non potrebbe accogliere la Rivelazione di Dio. .....

... ... 46 Quando ascolta il messaggio delle creature e la voce della propria coscienza, l'uomo può raggiungere la certezza dell'esistenza di Dio, causa e fine di tutto. 47 La Chiesa insegna che il Dio unico e vero, nostro Creatore e Signore, può essere conosciuto con certezza attraverso le sue opere, grazie alla luce naturale della ragione umana. ---Questa certezza è anche confermata da quanto afferma la Scrittura riguardo ai pagani: “Ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato. Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l'intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità” ( Rm 1,19-20 )
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31/07/2021 17:51
 
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Dopo avere massacato i Madianiti su ordine di Dio compresi donne e bambini, il Signore comandò a Mosè come doveva essere diviso il bottino.
A Numeri 31.40 leggiamo questo:
"...16.000 ragazze vergini (di esse 32 furono messe da parte per il Signore)."
Qualcuno puoi dirmi cosa ci faceva il Signore con 32 vergini?

CR
Num. 31,40 riporta: "sedicimila persone, delle quali trentadue per il tributo al SIGNORE." --
-Non si menziona che si tratti di vergini, ma di PERSONE in genere. Resta da capire cosa si debba intendere con l'espressione "per il tributo al Signore".
Ritengo che il senso vada ricavato dal verso 47 che riporta: "...e li diede ai leviti che hanno la custodia della Dimora del Signore, come il Signore aveva ordinato a Mosè." E cioè queste 32 PERSONE vennero adibiti come aiutanti a lavori di custodia/manutenzione/pulizia del luogo di culto che era ordinariamente tenuto dai leviti.
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03/08/2021 11:13
 
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Nella Bibbia si riscontrano diverse contraddizioni presenti nei vari libri che la compongono.
Come si conciliano tali contraddizioni con la pretesa inerranza che viene attribuita alla Scrittura da parte dei credenti?

CR
Le presunte contraddizioni le chiamerei solo delle “ apparenti incongruenze “ che al nostro limitato esame possono sembrare in contrasto.
Però ogni nostro esame deve riconoscere umilmente che:
E' possibile che il testo originale potrebbe essere stato mal tradotto, oppure che risultasse non ben leggibile e quindi è stato reso in modo approssimativo, oppure che sia stato interpolato con una glossa, oppure che riporta fedelmente e con esattezza dati e parole diverse pronunciate o scritte in tempi diversi che si integrano a vicenda pur apparendo contrastanti, oppure ancora che si riferisca con verità a numerazioni o concetti validissimi e in uso all'epoca in cui furono scritti ma non più in uso in seguito, oppure ancora che dietro frasi apparentemente in contrasto si celi un significato recondito e allegorico che resta da scoprire, oppure ancora che l'autore sacro riporti fedelmente e con precisione delle espressioni o dati di uomini così come essi pensavano o si esprimevano e che non sempre erano da considerare in armonia con il pensiero di Dio.
La Parola di Dio infatti riporta, per nostro ammaestramento anche quello che dicevano gli uomini o gli angeli decaduti nella loro stoltezza, e che non sono da attribuire a Dio pur essendo riportate nella Parola di Dio.
Vi possono infine essere altri motivi legati alla nostra ignoranza filologica, storica, geografica, culturale che non sempre è in grado, nonostante tutti gli strumenti acquisiti, di ricostruire e di definire in tutti i dettagli, quello che troviamo nella Bibbia.

Riporto in merito il pensiero di Girolamo e di Agostino.

Diceva S.Girolamo:
…per conseguenza "se la Scrittura contenesse due dati che sembrassero escludersi, entrambi" resterebbero "veri, quantunque diversi" (Ep. XXXVI, XI, 2).
Sempre fedele a questo principio, se gli capitava di incontrare nei Libri Sacri apparenti contraddizioni, San Gerolamo concentrava tutte le sue cure e tutti gli sforzi del suo spirito per risolvere la difficoltà; e se giudicava la soluzione ancora poco soddisfacente, riprendeva, non appena si presentasse l'occasione, senza perdere coraggio, l'esame del problema, anche se talora non giungeva a risolverlo completamente.
Mai tuttavia egli incolpò gli scrittori sacri della minima falsità: "Lascio fare ciò agli empi, come Celso, Porfirio, Giuliano" (Ep. LVII, IX, 1).
In ciò era perfettamente d'accordo con Sant'Agostino: questi - leggiamo in una delle sue lettere allo stesso San Gerolamo - aveva per i Libri Sacri una venerazione così piena di rispetto, da credere molto fermamente che nessun errore fosse sfuggito alla penna di uno solo di tali autori; perciò, se incontrava nelle Lettere Sante un punto che sembrava in contrasto con la verità, lungi dal credere ad una menzogna, ne attribuiva la colpa a un'alterazione del manoscritto, a un errore di traduzione, o a una totale inintelligenza da parte sua.
Al che aggiungeva: "Io so, fratello, che tu non pensi diversamente: voglio dire che non m'immagino affatto che tu desideri vedere le tue opere, lette nella stessa disposizione di spirito in cui vengono lette le opere dei Profeti e degli Apostoli; dubitare che esse siano prive di ogni errore, sarebbe un delitto" (Sant'Ag. a San Gerol., tra le lettere di San Gerol. CXVI, 3).
::::::::::::::::
[Modificato da Credente 03/08/2021 11:16]
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19/08/2021 14:25
 
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Nel caso di Gino Strada è più logico pensare che è nelle sofferenze delle persone che lui ha capito l'inesistenza di Gesù e di un Dio d'amore. Non ti pare? E se così fosse come potremmo dargli torto? Un po' come è successo ai deportati nei campi di sterminio. Dopo quello che hanno visto e la sofferenza che hanno provato si sono resi conto che non può esistere nessun Dio. E anche a loro come potremmo dargli torto?

CR
Noi che viviamo ancora nel corpo e nel tempo siamo purtroppo molto impressionati se succede qualcosa di grave entro il nostro confine di cognizione e di percezione. Ma dovremmo imparare a pensare considerando che la nostra vita è proiettata all'eterna felicità e alla incorruttibilità. Ecco perchè Paolo ci prospetta in Romani 8,18
... le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi. ---- e in 2Corinzi 4,17
Infatti il momentaneo, leggero peso della nostra tribolazione, ci procura una quantità smisurata ed eterna di gloria.---- Il Signore saprà ben tenere conto che noi non siamo in grado di valutare la sproporzione che esiste tra la croce e la gloria che ci è posta innanzi, e perciò il suo giudizio terrà ben conto anche dei nostri scoraggiamenti di fronte a certe prove che ci appaiono tali da far escludere persino l'esistenza di Dio. Che invece si è fatto compagno di sofferenza per mezzo della partecipazione del suo FIglio al nostro sudore e al nostro dolore. Cristo, ci dona la possibilità di rifare il percorso di riappropriazione di un corpo trasformato, avente le proprietà che erano state progettate inizialmente per noi. Egli stesso è quel cibo di vita, il cui nutrimento ci permette di acquisire nuovamente tali proprietà. Ma per ora dobbiamo dimostrare di desiderare che Dio torni ad essere il nostro punto di riferimento e che davvero gli diamo fiducia in quanto nostro Creatore.
[Modificato da Credente 19/08/2021 14:52]
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19/08/2021 14:45
 
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Non capisco il senso di vivere dentro un corpo se senza stiamo meglio. Per quale motivo Dio ci ha messi dentro un corpo?

CR
il corpo che Dio aveva progettato per noi, era "molto buono" e la parte spirituale era intimamente legata allo Spirito Santo che gli conferiva grazia, felicità e sussistenza. Fin quando l'uomo ha scelto di rendersi indipendente da Dio. Il suo peccato ha innescato l'alterazione sostanziale non solo nella parte spirituale ( in quanto Dio si è ritirato in buon ordine perchè consapevolmente e deliberatamente rifiutato), ma anche in quella corporea perchè si sono prodotti nuove condizioni che prima non c'erano: fatica, sudore, parti dolorosi,e brame sessuali, ... insomma una modifica strutturale dei corpi determinata dal nostro tipo di peccato che non ci viene precisato ma che potrebbe riguardare l'ambito riproduttivo. Infatti subito dopo i progenitori si coprirono le parti intime, probabilmente perchè erano la ragione della loro vergogna.
[Modificato da Credente 19/08/2021 14:54]
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20/08/2021 16:39
 
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Ho letto che il sole ha un diametro di 1milione e 400.000 chilometri di diametro e che ci sono stelle molto più grandi di circa 1.500 volte la massa del sole. Ho letto come si forma una stella e cioè aspirando come in un vortice tutta la materia circostante per centinaia di migliaia di anni luce. Dove voglio arrivare? Al fatto che essere credenti o non esserlo. perdere un sacco di tempo a riflettere se qualche entita'superiore abbia fatto o non fatto tutte queste cose che vediamo o non vediamo, addirittura scannarci come ancora succede per proclamare il nostro Dio rispetto a un altro e'veramente cosa assurda. Si perché l'universo e'veramente in_finito e cioè non finisce mai se pensiamo che ne vediamo una cosi piccola parte che anch'essa e'infinita. E allora amici la materia è infinita, un granello di polvere e noi stessi che ne facciamo parte siamo infiniti ed è la materia che e'sempre esistita e esistera'sempre ad essere SEMPRE STATA E SEMPRE SARA'.

CR
Sul fatto che l'universo sia infinito o eterno, gli scienziati non hanno ancora esaurito le loro ricerche e forse non arriveranno mai ad avere una certezza, Per ora le ipotesi più accreditate sono che all'origine vi sia stato un big bang partito dal nulla (alcuni pensano al vuoto) e che da quel momento sia iniziato la storia dell'universo e del tempo. Ovviamente vale la pena domandarsi Chi e perchè ha dato il via a tutto sto po po di roba, almeno per capire perchè esistiamo. La scienza ci può dire come, di che siamo fatti, ma la Rivelazione ci dice Chi e perchè. ---E questo è molto più importante per noi.
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22/08/2021 00:04
 
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da febbraio scorso sono riuscito ad uscire da una setta che evidentemente mi teneva lontano da Dio . Quale momento migliore se non adesso per rivelarsi in qualche modo a me ? Io l’ho pregato e gli ho chiesto di fare questo . Zero risposte ! Cosa ne dovrei concludere ? O non esiste oppure sono un malvagio . In entrambi i casi che motivo mi rimane di cercarlo ?

CR
Dio non ha i nostri tempi dobbiamo aspettare e Lui ci risponderà a volte tramite persone a noi vicine o in avvenimenti siamo noi che non riusciamo a riconoscere i segnali che ci manda dobbiamo pregare anche per la nostra fede e vedrai delle risposte ci saranno e essere umili siamo noi che abbiamo bisogno di Dio non Lui di noi dobbiamo cercarlo perché senza di Lui la nostra vita non ha senso
Il Signore generalmente preferisce che lo accogliamo senza aspettarci segni straordinari, che in un certo modo ci porterebbero ad agire più per timore che per amore. Mentre normalmente occorre saper riconoscere le Sue risposte nelle cose ordinarie, che risultano non una coercizione, ma un atto di fiducia e di affidamento a Lui, che parla già abbastanza e in modo eloquente attraverso la Creazione e la Rivelazione.
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25/08/2021 20:44
 
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Ezechiele 20,26 riporta:
"Feci sì che si contaminassero nelle loro offerte facendo passare per il fuoco ogni loro primogenito, per atterrirli, perché riconoscessero che io sono il Signore."

CR
Dio non voleva che si sacrificassero bambini, come si può vedere in numerosi passi come Deuteronomio 12:31
"Non farai così riguardo al SIGNORE tuo Dio, poiché esse praticavano verso i loro dèi tutto ciò che è abominevole per il SIGNORE e che egli detesta; davano perfino alle fiamme i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dèi."
Geremia 32:35
Hanno costruito gli alti luoghi di Baal che sono nella valle dei figli di Innom, per far passare per il fuoco i loro figli e le loro figlie offrendoli a Moloc; una cosa che io non avevo comandata loro e non mi era venuto in mente che si dovesse commettere una tale abominazione, facendo peccare Giuda. ---- Vi sono numerosi altri brani che confermano che Dio proibiva il sacrificio umano, a differenza dei tanti culti stranieri che invece lo praticavano correntemente e che tentavano anche la fedeltà degli ebrei a commettere gli stessi abomini -----------------------
La ribellione degli ebrei arrivava a estremi tali che in Ez 20,26
Dio, lasciò che il suo popolo ribelle, arrivasse a fare ciò che facevano i popoli stranieri, perchè arrivando a tale estremo potessero in tal modo acquistare il timore di Dio, necessario per ravvedersi.
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27/08/2021 18:27
 
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Dopo aver letto e preso in considerazione nella Bibbia passi scritti in modo chiaro e inconfutabile di vendette orribili , aberranti , perversi gesti disumani , razzisti , omofobi , infanticidi , antimisericordiosi , antianimalisti , alcuni prendono le distanze e dicono , bisogna vedere il nuovo testamento , il vecchio non c'èntra !! Il vecchio testamento deve essere allontanato ?? del resto certi passaggi in nessuna chiesa sono stati mai letti , eppure strano è un libro ispirato da Dio , perchè evadere certi passaggi ?? Forse se ne vergognano ed imbarazzano le alte cariche ecclesiastiche , chissà . Su questa premessa nemmeno il nuovo testamento , cioè il vangelo dovrebbe essere considerato , dato che Gesù è venuto per togliere il peccato originale , una storia che fa parte del vecchio testamento . Una cosa che molti fingono di tralasciare per comodità è la TRINITA' , padre , figlio ,e spirito santo , un unica entità come insegnano i cattolici , quindi Gesù è lo stesso Dio del vecchio testamento , ma in una versione buona , pentita , ravveduta dove sacrifica se stesso , ma anche dove dimostra di non avere L'ONNISCIENZA che un Dio deve avere . Quando era Dio era di una crudeltà impressionante , quando si è fatto uomo di una bontà unica , lo sappiamo la natura umana com è , piena di forze negative , istinti e sensi che lo portano verso egoismi e cattiverie di ogni genere , basta guardare il mondo che ci circonda . Se vogliamo togliere il vecchio testamento e tenere solo il vangelo , Gesù cosa è venuto a fare ??? ma se teniamo anche il vecchio testamento quel Dio crudele , antimisericordioso , vendicativo , infanticida , inumano , omofobo e razzista , il quale non ha dimostrato con nessun esempio che l'uomo deve controllare la propria ira i propri istinti , le proprie rabbie , dato che non l ha fatto lui , anzi ha dimostrato molta debolezza e frustrazione pentendosi molte volte.

CR
Il topic presenta almeno due filoni a cui è necessario dare una risposta. La Trinità, non significa che la persona del Figlio sia la stessa della persona del Padre. Sono persone distinte che hanno la stessa natura. La stessa cosa accade nella famiglia umana (fatta a immagine della Divinità (Genesi 5,1) in cui il figlio che viene generato è della stessa natura di chi lo ha generato, ma è distinto da loro e possiede una sua personalità e un proprio ruolo. --- La severità del Padre era stata attuata in base alla sua Legge, in virtù della sua giustizia, contro le atrocità perpetrare per secoli da molti uomini irrecuperabili in altri modi se non con delle punizioni estreme al fine di salvarne lo spirito. Il tempo della misericordia, di cui possiamo ancora beneficiare, è quella che ancora ci accompagna in base al fatto che Dio sa che per la Legge nessun uomo si salverebbe. (Rom 11,32) --Nel caso di Gesù, Figlio vero di Dio Padre, è venuto ad inaugurare un tempo di GRAZIA, (Luca 4,19) per poter introdurre tutte le genti nella salvezza, grazie al sacrificio, che Egli stesso si è incaricato di fare per pagare il debito a favore di tutti gli uomini, che la giustizia divina richiedeva. -- Ecco perchè il Vecchio Testamento, nonostante la diversa economia salvifica, introduce al Nuovo Testamento e non può essere separato da esso senza rendere incomprensibile sia l'uno che l'altro.
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28/08/2021 22:04
 
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Ma se dio è così buono, come può permettere tutta questa povertà ,odio, guerre e disuguaglianze?

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Tali condizioni di sofferenza sono il risultato della decisione umana di volersi rendere indipendenti da DIo, Che è stato radiato praticamente dalla cultura, dalla scienza, dalla storia, dalla politica, dal tempo libero, dai programmi, dai media, dal lavoro, dalla scuola, da tutta la società.
E nonostante vi sono dei deboli segnali della fede che ancora sopravvive, di fatto è un Escluso.
Parlare di Dio sembra fuori dal tempo, e come se si fosse un retrograda.
Perciò Dio attende che ci accorgiamo di cosa da soli riusciamo a fare di brutto e che ci volgiamo verso di Lui. Se lo facessero in molti, piccoli e grandi, i governi, i grandi sistemi umani, potremmo evitare le catastrofi che ancora ci attendono. In ogni caso la libertà umana non è illimitata e alla fine, la giustizia di Dio porrà fine alle atrocità che l'uomo avrà attuato.
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29/08/2021 16:19
 
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l'ascensione di Gesù è pari... pari ... quella di Romolo.... e quindi?...

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Pari, pari? Intanto le leggende che si scrissero su Romolo sono molte e quella sulla sua presunta ascesa si sarebbe svolta mentre il tempo era pessimo, con poca visibilità, immaginiamo che gli uomini sotto quell’acqua, durante un’eclissi solare a cui non erano abituati si sentissero sconcertati o per lo meno nervosi. Lampi e tuoni, fulmini. Rombi potenti. -- E siccome Romolo dopo la tempesta non si è trovato si vorrebbe far pensare che vi sia una qualche analogia con l'ascensione di Cristo. Ma non vi è nessuna analogia. E' evidente che per tentare di screditare il Vangelo si prova di tutto. In quella forte tempesta (se il racconto avesse qualche credibilità) non si può escludere che un tifone turbinoso abbia sollevato Romolo trasportandolo lontanissimo, come accade a volte in alcune tempeste violente. Romolo nella narrazione, non era cosciente di nulla e non lasciò alcuna istruzione, Segno che nessuno si aspettava l'evento (presunto) che lo attendeva. Quindi nessun evento divino lo riguardava. --Nulla a che vedere con l'ascensione al cielo di Cristo, il quale era stato per 40 giorni insieme agli apostoli dopo essere risorto.
Ma la stessa fonte da cui è tratta la leggenda della scomparsa di Romolo tra i turbinii, riporta anche un altro importante passaggio: "Credo che vi fossero fin d'allora alcuni che, pur senza dirlo apertamente, pensavano che il re fosse stato fatto a pezzi per mano dei senatori; anche questa voce si diffuse, ma in modo assai oscuro; l'ammirazione per Romolo e la presente situazione di incertezza diedero credito all'altra voce. ..." CHissà perchè non viene citata(anzi lo si capisce perchè) questa ulteriore precisazione fatta sulla stessa Ab Urbi condida 1,16)
QUindi chi pensa che il Vangelo abbia copiato il testo di Tito Livio, si sbaglia di grosso perchè le due narrazioni non hanno nulla a che spartire.
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30/08/2021 14:53
 
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I CREDENTI, qualunque erudizione abbiano, : HANNO PAURA. Non vogliono morire.... Vogliono dare un senso alla vita. Anche a costo di illudersi. Il fatto inquietante è che scelgano divinità inique, come Yavhe o Allah o il Demonio ( sono tutti e tre uguali, ma non lo capiscono)

CR
Massimiliano Kolbe che si offrì di morire al posto di un padre di famiglia nel lager nazista, non ebbe paura di morire. Oscar Romero non ebbe paura dei narotrafficanti che poi lo uccisero, Popielusko non ebbe paura di affrontare chi lo avrebbe sicuramente ucciso a seguito della sua opposizione al regime polacco. Le centinaia di credenti che morirono pur di non cedere alla furia nazista, o al comunismo andando incontro ad ogni genere di rappresaglie e poi nei lager o in Siberia per finirvi i loro giorni, non ebbero paura. Non ne ebbero neppure gli apostoli, e i loro seguaci che morivano sbranati nei circhi o come torce accese da Nerone. E fino ai nostri giorni vi sono missionari che si avventurano nelle località più pericolose per portare il Vangelo.-- E tutto ciò perchè credono in Cristo salvatore che per tutti ha dato la vita, senza indietreggiare neppure di fronte alla crocifissione.
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30/08/2021 19:14
 
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Parlando delle Testimonianze Evangeliche, ritengo non siano attendibili circa la Storicità dell'uomo che per intenderci chiaramente denomino Gesù di Nazhareth . Sono testimonianze di parte , elaborate nel corso dei secoli da autori Cristiani e che oggi vengono presentati dalla Chiesa come Testi base della Dottrina. Per quanto riguarda poi eventuali testimonianze extra Evangeliche direi che sono praticamente inesistenti. Pochissimi storici , romani greci ed ebrei ne fanno il nome ma non presentano alcun dato ed alcun fatto sulla persona. Mi sembra però ragionevole supporre che la religione cristiana come tante altre religioni o credenze religiose, possa aver avuto un fondatore. Ovviamente credere possibile l'esistenza storica di un fondatore NON IMPLICA ASSOLUTAMENTE CREDERE CHE LO STESSO ABBIA AVUTO LE CARATTERISTICHE ED I POTERI che i suoi seguaci gli attribuiscono.

CR
Gesù nell'ascendere al cielo ha promesso che sarebbe rimasto con noi tutti i giorni e che le forze avverse non avrebbero prevalso contro la sua Chiesa. ---Ebbene nonostante si siano scatenati congiuntamente contro i primi sparuti e impauriti cristiani, le autorità e le milizie ebraiche, romane e pagane, la fede in Cristo ha continuato ad affermarsi nel mondo grazie soprattutto ai miracoli ed ai segni carismatici che CONVINCEVANO le folle della presenza e della potenza dello Spirito, senza del quale quella comunità primitiva sarebbe scomparsa e vinta sul nascere. La principale conferma dell'esistenza di Cristo, così come il Vangelo ce lo presenta, è l'esistenza stessa del suo Corpo nel mondo, che è il Popolo da Lui raccolto e che continua a raccogliere, nonostante i tanti detrattori, persecutori, torturatori, uccisori ... dai quali è contrastato e contristato.
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02/09/2021 19:16
 
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Perchè la religione è nemica della scienza?

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il cristianesimo ha avuto un ruolo molto più positivo nella storia della scienza di quanto comunemente si creda. Infatti, molti degli esempi sul fatto che la religione ostacoli il progresso scientifico si sono rivelati falsi». James Hannam, dottore in Storia e Filosofia della Scienza presso l’Università di Cambridge spiega che, per esempio, «la Chiesa non ha mai insegnato che la Terra fosse piatta. I Pontefici non hanno cercato di vietare nulla, né hanno scomunicato qualcuno per la cometa di Halley. Nessuno, sono lieto di dirlo, è stato mai bruciato sul rogo per le sue idee scientifiche. Eppure, tutte queste storie sono ancora regolarmente tirate fuori come esempio di intransigenza clericale nei confronti del progresso scientifico».
Hannam cita ovviamente Galileo, che fu processato per essersi voluto intromettere in fatti religiosi senza avere alcuna prova, come la Chiesa cattolica chiedeva, ma solo con una semplice ipotesi. E si dimentica tutto il sostegno che la Chiesa ha dato alla ricerca scientifica nel corso dei secoli». La Chiesa ha sostenuto lo studio delle scienze anche dal punto di vista finanziario, ad esempio. Fino alla Rivoluzione francese, infatti, «la Chiesa cattolica è stata lo sponsor principale della ricerca scientifica. Ha anche insistito sul fatto che la scienza e la matematica avrebbero dovuto essere obbligatoria nei programmi universitari. Nel XVII secolo, l’ordine dei Gesuiti era diventata la principale organizzazione scientifica in Europa, con la pubblicazione di migliaia di documenti e la diffusione di nuove scoperte in tutto il mondo. Le cattedrali sono state progettate anche come osservatori astronomici per la determinazione sempre più precisa del calendario». Senza poi dimenticare che la sincera e devota fede di tutti i grandi scienziati della storia, i quali hanno fondato le discipline scientifiche come la geologia e la genetica.
Il sostegno alla ricerca scientifica è stato giustificato dal fatto che «i cristiani hanno sempre creduto che Dio ha creato l’universo e ordinato le leggi della natura. Studiare il mondo naturale significava ammirare l’opera di Dio. Questo “dovere religioso” ha ispirato la scienza quando c’erano pochi altri motivi per preoccuparsi di essa. È stata la fede che ha portato Copernico a respingere l’universo tolemaico, a spingere Keplero a scoprire la costituzione del sistema solare, e che convinse Maxwell dell’elettromagnetismo». Il Medioevo, l’epoca più dominata dalla fede cristiana, è stato un periodo di innovazione e progresso. L’autore cita l’invenzione dell’orologio meccanico, dei bicchieri, della stampa e la contabilità. Nel campo della fisica, gli studiosi hanno trovato oggi le teorie medievali sul moto accelerato, la rotazione della terra e l’inerzia.
Il ricercatore di Cambridge accusa il secolo illuminista e Voltaire della genesi della leggenda nera sull’opposizione del cristianesimo alla scienza. I filosofi francesi hanno attaccato la Chiesa per motivi politici, poi ci ha pensato l’inglese Huxley, il “mastino di Darwin”, a prolungare questa falsità, per foraggiare la sua lotta di liberazione della scienza britannica da ogni sorta di influenza clericale. «Tuttavia, oggi, la scienza e la religione sono le due forze più potenti intellettuali del pianeta. Entrambi sono capaci di fare enormi bene, ma le loro possibilità di farlo sono molto maggiori se esse possono lavorare insieme», ha concluso lo storico della scienza.
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08/09/2021 15:32
 
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DOMANDO AI CATTOLICI. Se foste nati in India, Cina, Giappone avreste la stessa fede nel vostro dio che professate oggi?
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Può darsi che la cultura o la religione di un certo luogo influenzi la fede del residente, ma può anche darsi che il Vangelo, annunciato anche in quella parte del mondo, riesca a farsi accogliere, almeno individualmente in chi lo ascolta. In ogni caso, qualora una persona, restasse condizionato dal proprio credo etnico, non significa automaticamente che non sia salvato, perchè la salvezza dipende anche dal fattore COSCIENZA come ben spiega s.Paolo in Rom.2, 6 Egli renderà a ciascuno secondo le sue opere: 7 vita eterna a quelli che con perseveranza nel fare il bene cercano gloria, onore e immortalità; 8 ma ira e indignazione a quelli che, per spirito di contesa, invece di ubbidire alla verità ubbidiscono all'ingiustizia. 9 Tribolazione e angoscia sopra ogni uomo che fa il male; sul Giudeo prima e poi sul Greco; 10 ma gloria, onore e pace a chiunque opera bene; al Giudeo prima e poi al Greco; 11 perché davanti a Dio non c'è favoritismo....
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08/09/2021 22:25
 
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I DISCEPOLI? PIÙ’ TONTI DI UN SACCHETTO DI CHIODI
UN BRANCO DI CRETINOIDI CON INTELLIGENZA SUBUMANA
Esempio 1: Un tizio totalmente estraneo sbuca dal deserto ti si presenta davanti ti dice seguimi che ti faccio pescare uomini, e in soli due minuti tutti abbandonano famiglia, lavoro, figli piccoli, beni, barca, ...senza fare domande e senza problemi.
Esempio 2: Infatti questi discepoli sono più tonti di un sacchetto di chiodi. In Marco, Gesù sfama miracolosamente
4000 uomini con un sol cesto di pani e pesci. I discepoli sono esterrefatti e lodano il loro Signore. Una sola settimana dopo, stessa situazione: 5000 uomini e donne, e di nuovo i discepoli si chiedono: “Cazzo come facciamo adesso a dare da mangiare a tutti?” Si erano completamente dimenticati il miracolo della settimana prima. Altro che Alzheimer !
Esempio 3: I discepoli non si comportano come esseri umani normali. Restano stupidi ed ignoranti per tutto il loro periodo con Gesù. Girando con sto tizio, seguendolo ovunque per un anno intero, sicuramente ebbero occasione di parlare con lui e fargli domande su domande, continuamente, giorno e notte per mesi. Tuttavia alla fine del vangelo non hanno nemmeno la minima nozione delle cose dette o fatte da Gesù. Tutto dimenticato.
Anche questa è ennesima prova che i vangeli non sono storia narrata. Sono letteratura mitologica.

CR
sono anch'io convinto che gli apostoli scelti da Gesù fossero privi di perspicacia, di preparazione, non dico religiosa, ma neppure da livello elementare, essendo comuni pescatori.
Ma in questo caso ci sarebbe da chiedersi come abbiano fatto a portare al mondo un messaggio che ha cambiato il corso della storia, ed ha toccato milioni di cuori? --
Se anche si volesse ipotizzare che abbiano inventato tutto a tavolino, come avrebbero potuto ottenere tali risultati, considerato che erano proprio tonti?


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10/09/2021 18:56
 
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"Quando Dio disse:
«Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza"
a chi si riferiva?

Rileggiamo bene il testo in Gen 5,1 Nel giorno che Dio creò l'uomo, lo fece a somiglianza di Dio; 2 li creò maschio e femmina, li benedisse e diede loro il nome di «UOMO», nel giorno che furono creati.-- L'UOMO non è solo il maschio, ma la coppia. Se la coppia è l'UOMO e l'UOMO è immagine di Dio, allora significa che la COPPIA e' immagine di Dio, Questa coppia aveva la capacità di scegliere coscientemente se ascoltare il comando di Dio oppure di rifiutarlo.--
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16/09/2021 11:06
 
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per quanto riguarda PRINCÌPI MORALI basati sul RISPETTO dei DIRITTI UMANI, Perchè non dimostrare la propria superiorità su TEMI TANTO SENSIBILI? Perchè questo Dio NON HA RITENUTO di voler DIFFERENZIARE IL SUO POPOLO su PRINCÌPI che avrebbe reso TESTIMONIANZA di essere davvero un popolo guidato dal VERO DIO, che NON SI ADEGUA alle consuetudini umane così comuni in popolazioni barbare?
CR
Nel VT sono riportate le vicende che hanno visto la ribellione umana, con la successiva esponenziale malvagità e contemporaneamente il cammino che Dio ha voluto intrecciare con una umanità che tendeva sempre più ad allontanarsi da Lui. Per poter conseguire la riappacificazione con gli uomini, Dio ha dovuto mettere in atto un programma educativo che, attraverso un popolo particolare, potesse estendersi poi a tutti i popoli. Un compito che noi siamo abituati ad immaginare in un certo modo, ma che evidentemente non avrebbe prodotto il risultato. Facciamo un paragone con certi figli. I genitori mettono in campo tante strategie, fatte di minacce a volte, o di promesse, o di altri sistemi tendenti a realizzare CON PAZIENZA la maturazione dei figli, ed invece alla fine ottieni solo ingratitudine e disprezzo. E il povero genitore continua imperterrito a cercare di assecondare o ad avversare i figli pur di portarli a risultati ottimali. --- Ora trasponiamo questo, sul modo con cui Dio ha dovuto operare per portare avanti un recupero di innumerevoli figli RIBELLI, di interi popoli sviati nelle loro menti e nelle loro azioni, divenuti bestiali, crudeli, feroci. Allora se pensiamo che Dio ha dovuto adattare e adattarsi ad una progressiva maturazione forse possiamo comprendere che non poteva pretendere che l'uomo, e in particolare il popolo da lui scelto come punto di partenza, capisse e facesse tutto e subito quello che sarebbe stato necessario, come lo possiamo intendere noi oggi, che siamo comunque ancora in cammino e non siamo ancora arrivati alla maturità.
E in mezzo a tanti popoli Dio ha fornito il popolo da Lui scelto di una Legge, quella i cui principii sono stati confermati anche da Cristo, nel Nuovo Testamento. Questo è ciò che andava fatto necessariamente e Dio non ha mancato di farlo. Ma i Comandamenti non sono stati osservati.
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16/09/2021 11:25
 
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voglio una risposta seria ed onesta da te, premesso che condivido la tua tesi ma tu nelle tue conclusioni hai mai pensato che la creazione vivente sulla terra possa essere stata originata, attraverso la tecnologia....., da esseri viventi dimoranti in altre galassie che noi uomini stupidamente abbiamo chiamato dio?

CR
Ritengo che la complessità della creazione presuma un Creatore, il quale essendo ignoto alle sue creature, necessariamente abbia dovuto FARSI CONOSCERE. E pertanto ha dovuto fornire ad essi le cognizioni essenziali, accompagnati da prove significative della sua Essenza e caratteristiche attraverso segni, prodigi, profezie. Tutto questo lo troviamo nella Scrittura, in cui questo Dio si è anche infine manifestato, per mezzo di suo Figlio, in carne ed ossa. -- Non possiamo pretendere di più e pensare ad altri esseri inferiori, come nostri creatori, significherebbe che questi esseri avrebbero dovuto manifestarsi e rivelarsi a noi creature in qualità di creatori. Ma non risulta che ciò sia avvenuto e se anche qualcuno si è spacciato per tale, non ha dimostrato di poter sostenere tale tesi.
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21/09/2021 12:11
 
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Se poni una questione teologica a dieci cattolici, probabilmente avrai dieci risposte differenti. Tendenzialmente con altri culti non succede, dai testimoni di Geova ai musulmani. L'annacquamento della fede è necessario per resistere alla crescente secolarizzazione, oppure è l'inizio della fine? Come sempre, ai posteri l'ardua sentenza.

CR
Le questioni teologiche che i cattolici dovrebbero conoscere e che non sempre trova tutti preparati ad affrontarli, soprattutto quando si tratta di argomenti complessi, vanno viste alla luce del magistero della Chiesa che in 2000 anni ha dovuto affrontare migliaia di argomenti, in maniera coerente con la Rivelazione, e dando risposte a tante nuove acquisizioni della scienza, della medicina, della fisica. E' ovvio che non molti conoscono i tanti pronunciamenti magisteriali fatti nelle encicliche e nei Concilii, per cui alcune risposte potrebbero essere non aderenti al pensiero della Chiesa. Ma, ripeto, se si desidera conoscere tale pensiero, occorre rivolgersi non a cattolici che si limitano a professare e vivere il Credo, (il che è già sufficiente), ma a chi approfondisce certe tematiche con i testi ufficiali.
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26/09/2021 22:29
 
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Margherita Hack era atea?

Ecco cosa disse la Hack qualche anno prima della sua morte: «La scienza non riesce a dare una risposta totale. Quindi il mistero c’è certamente. Se quando morirò dovessi scoprire che c’è la vita eterna, direi a Dio che ho sbagliato. E forse tutto sommato, sarebbe bello essersi sbagliati» (M. Hack, “Dove nascono le stelle”, Sperling & Kupfer, Milano 2004).
-- SI nota in queste parole una apertura alla possibilità che Dio possa anche esistere e non una esclusione assoluta , il che la inquadra più come agnostica, almeno nella parte finale della sua vita.


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10/11/2021 14:45
 
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Perchè dovremmo credere alla Bibbia?

CR
Credo che la Bibbia sia ispirata perchè Il Vecchio Testamento ebraico i cui testi più antichi sono datati al secondo o terzo secolo AVANTI Cristo, contengono circa 330 profezie sul Messia che si sono avverate tutte convergentemente in uno stesso Uomo, il popolo ebraico stesso si è formato perchè è stato accompagnato nella sua storia da grandiosi prodigi, e anche da molte correzioni preannunciate e verificate, E da ultimo lo straordinario ritorno in patria del popolo ebreo e la ricostituzione di uno Stato israelitico, predetto nel Vecchio e nel Nuovo Testamento. Restano da adempiersi i fatti conclusivi della storia proprio a partire da questo Stato con l'avvento dell'anticristo e poi di Cristo, il Messia glorioso atteso da Israele e da tutti i cristiani ed anche musulmani.
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