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PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


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Shalom.
 
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CONDANNARE LA VIOLENZA CHE CERCA UNA GIUSTIFICAZIONE RELIGIOSA

Ultimo Aggiornamento: 29/11/2014 22:04
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Condannare la violenza che cerca una giustificazione

religiosa



L’ultimo appuntamento della prima giornata di Viaggio Apostolico in Turchia è stato l’incontro con le varie autorità della comunità mussulmana turca presso il Diyanet, il Dipartimento per gli Affari Religiosi: il Pontefice ha ricordato che “le buone relazioni e il dialogo tra leader religiosi rivestono infatti una grande importanza. Essi rappresentano un chiaro messaggio indirizzato alle rispettive comunità, per esprimere che il mutuo rispetto e l’amicizia sono possibili, nonostante le differenze“.

I leaders religiosi, infatti, hanno un grande compito sia a livello spirituale che morale, per questo essere amici nonostante le differenze assume uno “speciale significato e ulteriore importanza in un tempo di crisi come il nostro” ha precisato il Santo Padre. Non possiamo, infatti, non pensare ai “veri drammi per intere popolazioni” presenti in tante aree, ove vi sono “vittime e distruzioni; tensioni e conflitti inter-etnici e interreligiosi; fame e povertà che affliggono centinaia di milioni di persone; danni all’ambiente naturale, all’aria, all’acqua, alla terra“.

Tra tutte queste zone, ha precisato Bergoglio, “particolarmente tragica è la situazione in Medio Oriente, specialmente in Iraq e Siria. Tutti soffrono le conseguenze dei conflitti e la situazione umanitaria è angosciante. – ha detto – Penso a tanti bambini, alle sofferenze di tante mamme, agli anziani, agli sfollati e ai rifugiati, alle violenze di ogni tipo“.

Tra questi cristiani e yazidi “hanno patito e tuttora soffrono violenze disumane a causa della loro identità etnica e religiosa. Sono stati cacciati con la forza dalle loro case, hanno dovuto abbandonare ogni cosa per salvare la propria vita e non rinnegare la fede. La violenza ha colpito anche edifici sacri, monumenti, simboli religiosi e il patrimonio culturale, quasi a voler cancellare ogni traccia, ogni memoria dell’altro“.

Si deve pertanto chiarire che “la vita umana, dono di Dio Creatore, possiede un carattere sacro. Pertanto, la violenza che cerca una giustificazione religiosa merita la più forte condanna, perché l’Onnipotente è Dio della vita e della pace” e, nel fare questo, sono prima di tutto i leader religiosi ad avere “l’obbligo di denunciare tutte le violazioni della dignità e dei diritti umani“.

La denuncia è il primo passo, ma non ci si deve però fermare a questa: va fatto seguire “il comune lavoro per trovare adeguate soluzioni. Ciò richiede la collaborazione di tutte le parti: governi, leader politici e religiosi, rappresentanti della società civile, e tutti gli uomini e le donne di buona volontà“.

“Noi, Musulmani e Cristiani, siamo depositari di inestimabili tesori spirituali, tra i quali riconosciamo elementi di comunanza, pur vissuti secondo le proprie tradizioni – ha quindi concluso Papa Francesco – Riconoscere e sviluppare questa comunanza spirituale … ci aiuta anche a promuovere e difendere nella società i valori morali, la pace e la libertà“.

fonte:facebook

Luca Roncolato | novembre 28, 2014 |


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