PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI COMUNICARE CON ME:

sonnyp@email.it

Shalom.
 
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Libro RAGIONIAMO. (Mi chiedo come!)

Ultimo Aggiornamento: 06/04/2009 19:29
18/11/2004 18:30
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Casi di citazioni contestabili....
Come promesso, da oggi iniziamo a pubblicare una serie di dimostrazioni d'incorrettezze attuate dalla WTS nelle sue stesse pubblicazioni.
Quello preso in esame in questo primo caso è il libro Ragioniamo, dove pare abbia avuto diverse ristampe a motivo di questo problema, ma noi ci soffermeremo alle prime due stampe, per non esasperare inutilmente il lettore, e cioè quella del '85 e '90. (Ma ne sono seguite altre!)
Il primo caso citato è l'ormai famoso caso Le monier che non stiamo a ripetere ma che per i nuovi è disponibile ampio carteggio che non ho difficoltà alcuna a fargli ottenere per una consultazione.
Quello che invece molti non sanno è che alla stessa pagina 85, lo stesso paragrafo precedente a quello incriminato è troncato dove la WTS ha ritenuto bene farlo!
Ora il punto non è tanto quello di farvi vedere le varie mancanze, perchè già disponibili su varie fonti, tra cui quella veramente AUTOREVOLE per completezza e affidabilità delle informazioni trattate in maniera del tutto affidabile, contrariamente alle menzionate, quanto quella di far NOTARE come in una sola pubblicazione possano esistere così tante citazioni incomplete atte a depistare il lettore (futuro TdG) dal ricevere corrette e complete informazioni che lo possano aiutare a determinare una precisa scelta che lo porterebbe inevitabilmente a "Fidarsi" delle attente e ACCURATE ricerche fatte dall società WTS al suo posto! Notate sotto:
Qui di seguito riporto la citazione della Watch Tower con le parole che essa ha omesso scritte in rosso:

«Un dizionario biblico ne dà atto, dicendo: "La parola greca per croce [stauros] significa propriamente un palo verticale, o un elemento di una palizzata, a cui appendere qualsiasi cosa, o che si poteva usare per recintare un appezzamento di terra. Ma si verificò un cambiamento quando il dominio e le usanze di Roma si estesero alle nazioni in cui si parlava la lingua greca. Anche tra i Romani la crux (da cui deriva la nostra croce) pare fosse in origine un palo verticale, ed è sempre rimasta la parte più prominente. Ma quando cominciò ad essere usata come strumento di punizione, divenne usuale l'aggiunta di un pezzo trasversale di legno …all'incirca nel periodo evangelico la crocifissione veniva eseguita appendendo i criminali sul braccio trasversale di legno».

Seguiranno altre pagine della stessa pubblicazione con altri interessanti esempi.
[Modificato da Sonnyp 21/05/2010 19:48]



18/11/2004 18:35
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2° Puntata. Continuiamo a "ragionare"
A pagina 414 del famoso libro, troviamo al terzo paragrafo, addirittura un esimio professore che non è d'accordo con la traduzione: "La Parola era un Dio". Quindi mi sembra ovvio che se citiamo questo professor Barclay nel libro ragioniamo è perchè vogliamo farci forti della sua opinione, non è vero?
Non ci aspetteremo di certo ch'egli non sia assolutamente d'accordo con noi, vero? Anche perchè, lo vogliamo ricordare ai nostri amici, che il manuale della scuola a pag 155, § 11 riporta quanto segue:

"11 Usate cautela. Ogni prova dev'essere usata onestamente. Non togliete una citazione dal contesto. Accertatevi che ciò che dite sia esattamente ciò che l'autorità citata voleva dire. Siate specifici nei vostri riferimenti. Badate anche alle statistiche. Se presentate in modo scorretto, esse possono ritorcersi con risultati devastatori. Ricordate l'uomo che non sapeva nuotare e annegò in un corso d'acqua profondo in media solo un metro circa. Dimenticò la buca di tre metri che era nel mezzo."

Ebbene, ci dispiace contraddire il libro ragioniamo, ma il prof Barclay proprio sembra arrabbiato quando gli viene fatto notare che è stato menzionato sulla pubblicazione facendogli dire quello che non voleva! E non solo su quella, ma addirittura anche su una torre di guardia!
Il libro:Un'ideologia che logora a pag. 133 riporta abbondanti prove, sia della prima che della seconda confutazione.
[Modificato da Sonnyp 06/04/2009 16:05]



18/11/2004 18:40
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Terza puntata di Ragioniamo, (mi chiedo come visto le inesattezze!)
Eravamo rimasti alla citazione contraffatta del prof Barclay a pagina 414.
Dimenticavo però di puntualizzare che l'argomento di Barclay non viene citato per lo stesso motivo della croce, bensì per la grammatica sul versetto di Giovanni 1:1.
Seguiva quella già condannata dalla Le Monier, di applicare la correzione e modificarla obbligatoriamente!
Ebbene, nel 1990 viene ristampato il libro "RAGIONIAMO" (mi chiedo come visto i buchi!) con le opportune correzioni sulla croce, riportando per intero la citazione monca che guarda caso non finiva con il punto dopo la parola "malfattori"! No signore!
Anzi! Per la precisione c'era una virgola (e non un punto con cui sembrava terminato il pensiero! Comoda la vita così, vero? Un pensiero lo facciamo finire dove ci fa comodo a noi ed il gioco è fatto! Abbiamo fatto dire a una persona quello che volevamo noi!) e dopo questa, cosa troviamo? Ebbene: la Croce, N.T..... di legno vivo, pianta, albero". Ha! ma allora c'è anche CROCE! Oibhò! La WTS sbadatamente se l'era scordata! Ma prontamente... (dopo circa cinque anni) ha ristampato il libro e così l'errore non è più tale! Per coloro che ignari di tutto leggono la ristampa, osservano: Come sono onesti quelli della WTS! Citano fonti che sono loro contrari riportando per "intero" il pensiero, nonostante gli dia loro contro! Come sono corretti e onesti! Certo, non sanno che sono stati costretti dalla ditta Le Monier!
Ma torniamo a Barclay! Hanno corretto anche questa pagina? Certamente! L'hanno tolto di mezzo e l'hanno sostituito con un altro notevole personaggio: Philip B. Harner! Che dire di lui?
Dopo gli errori precedenti, c'era d'aspettarsi che non accadessero più questi errori involontari, vero? Trovavo quasi inutile andare a confrontare se anche questa persona fosse correttamente citata oppure no! Ma una pulce si sà... quando è nel nostro orecchio da fastidio, e così decisi di controllare!
Ebbene... .signori e signori, ecco a voi che anche il prof Harner non era stato citato correttamente, travisando completamente le sue asserzioni, dove anche lui, come Barclay, sostiene la grammatica del versetto citato apropriatamente: La Parola era un DIO.
Infatti viene citato anche nella TG del 15/11/1984 a p. 29 dove viene riportato l'errato suo pensiero che discosta completamente da quanto invece e realmente riportato correttamente nel Journal of Biblical Literature (Volume 92, 1973).

Qui una fonte riporta meglio ciò che voglio dire:

Nell'Appendice 6A della Traduzione del Nuovo Mondo (rev. 1987), la Società cita un articolo di P.B. Harner di nuovo fuori dal suo contesto, facendogli dire cose che lo studioso non ha mai detto: "Nel suo articolo 'Predicati nominali privi di articolo: Marco 15:39 e Giov. 1:1', pubblicato in Filadelfia, 1973, Philip B. Harner afferma, a p. 85, che proposizioni come quella di Gv. 1:1, "con un predicato privo di articolo che precede il verbo, hanno primariamente significato qualitativo. Indicano che il lògos ha la natura di theòs. Non c'è alcuna base per considerare determinato il predicato theòs". A p. 87 del suo articolo Harner conclude: In Giovanni 1:1 penso che la forza qualitativa del predicato sia così notevole che il nome non può essere considerato determinato".



Se si tiene conto che per Harner 'qualitativo' determina la natura e l'essenza del soggetto (Gesù), e se si inseriscono le parole che sono state omesse nella citazione, e cioè: " ho lògos e ho theòs condividono la stessa realtà di theòs" si comprende correttamente la conclusione dello studioso: ("penso che la forza qualitativa del predicato sia così notevole che il nome non può essere considerato determinato"), cioè basta già il predicato a descrivere la natura del lògos, non conta che l'articolo sia [giustamente] assente.
fonte citata:
http://lavender.fortunecity.com/dale/7/giovanni_1_1.htm


La morale dell'argomento è: due libri per ristampare non correttamente delle informazioni citate da personaggi non concordi con l'argomento e tanto meno riportati in modo corretto! Questo, non corrisponde alla raccomandazione fatta nel manuale citato precedentemente e che riporta:
""11 Usate cautela. Ogni prova dev'essere usata onestamente. Non togliete una citazione dal contesto. Accertatevi che ciò che dite sia esattamente ciò che l'autorità citata voleva dire. Siate specifici nei vostri riferimenti. Badate anche alle statistiche. Se presentate in modo scorretto, esse possono ritorcersi con risultati devastatori."
Allora? Si predica bene e si razzola male? Alla prossima gente!

[Modificato da Sonnyp 18/11/2004 18.46]




26/09/2007 09:19
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Della serie.... non glie ne va bene una! Sonny trova tutti gli autori mal citati!
Ritorniamo al nostro libro geovista "Ragioniamo" (e io aggiungerei sempre a questo titolo: Non vedo come si possa fare visto le innumerevoli omissioni, manipolazioni, menzogne, ecc. ecc.!)

Andiamo a pag. 401 al sottotitolo:
Perché è usato il nome Geova nelle Scritture Greche Cristiane?

dove troviamo la seguente citazione:

«Il prof. George Howard, dell'Università della Georgia, ha scritto: "Dato che il Tetragramma [le quattro lettere ebraiche che formano il nome divino] era ancora scritto nelle copie della Bibbia greca che formavano le Scritture della chiesa primitiva, è ragionevole credere che gli scrittori del NT [Nuovo Testamento], citando la Scrittura, conservassero il Tetragramma nel testo biblico". - Journal of Biblical Literature, marzo 1977, p. 77.»

Quindi, il lettore ignaro cosa deduce da questa citazione? Che Howard sia d'accordo con la teoria geovista, giusto?


Come se non bastasse, troviamo che i tdg continuano a citare il prof. Howard, questo esimio esperto, nella loro "La Torre di Guardia", come il paladino delle loro fantasiose dottrine:


È degno di nota che, quando i primi cristiani citarono dalla Settanta, è estremamente improbabile che omettessero il nome dalla citazione. Pertanto, i manoscritti originali delle Scritture Greche Cristiane, (il "Nuovo Testamento") contenevano con tutta probabilità il nome di Dio. Il prof. George Howard, in un articolo che apparve nel Biblical Archaeology Review del marzo 1978, presentò valide argomentazioni a sostegno di questa conclusione. Ad esempio, egli menziona "un famoso passaggio rabbinico (Talmud Shabbath 13.5)" che "discute il problema di distruggere i testi eretici (tra cui molto probabilmente c'erano libri dei cristiani ebrei)". Qual era il problema? "I testi eretici contengono il nome divino, e distruggendoli in massa si distruggerebbe anche il nome divino".

Avete notato la frase in grassetto sottolineato?
Usano spesso questa espressione.... altamente improbabile.... estremamente improbabile..... ma questo chi l'ha detto? Loro!

E loro, sono per caso la LEGGE? Sono per caso qualche autorità biblica riconosciuta a livello mondiale? Sono per caso un'autorità collegiale che è riconosciuta come équipe di esperti traduttori biblici? Non vedo come ciò potrebbe essere visto che non si nono degnati nemmeno di firmare la loro tanto decantata TNM!!! Ma andiamo avanti con la citazione di questo esperto:

Il prof. Howard aggiunse: "L'eliminazione del Tetragramma creò probabilmente un clima teologico diverso da quello che esistette nel periodo neotestamentario del I secolo. Il Dio giudaico che era stato sempre distinto con attenzione da tutti gli altri con l'uso del suo nome ebraico perse un po' della sua peculiarità con l'abbandono del Tetragramma".

Quindi, bando alle ciance, chiunque legge queste citazioni, non può far altro che concludere che il Prof. Howard è d'accordo con i tdg, non è vero? Ma stanno REALMENTE così le cose?

Bisogna ammetterlo, i geovisti sanno fare grandi e capienti pentole, proprio in modo che possano contenere TUTTE le panzanate, menzogne, assurdità che gli passano per il cervello ad ogni levata del nuovo giorno, come un'illuminamento progressivo, ma che puntualmente, Sonny e company, riescono a mostrare, mancando dei solidi e robusti coperchi che al MALIGNO non è dato da costruire, come dice un vecchio proverbio!

Ebbene, andiamo a vedere come stanno REALMENTE i fatti!

Dalla stessa università citata della Georgia, il 9/1/1990, lo stesso Prof. Howard, scrivendo a Steven Butt, dice:

«Caro signor Butt,

La ringrazio per la sua lettera del 3 gennaio 1990. Devo confessarle che l'uso che i Testimoni di Geova hanno fatto delle mie pubblicazioni mi ha alquanto disturbato. Le mie ricerche non tendevano a sostenere la loro posizione relativa a negazione della divinità di Cristo. Ciò che io ho cercato di dimostrare è che esistono delle evidenze a sostegno del fatto che la Versione dei Settanta usata dagli scrittori del Nuovo Testamento conteneva il Tetragramma ebraico. Ne ho dedotto che sarebbe stato ragionevole trarne la conclusione che gli scrittori del Nuovo Testamento, quando citavano dalla Settanta, avrebbero incluso il Tetragramma in tali citazioni. Ciò non sostiene però l'inserzione che i Testimoni di Geova fanno ad ogni piè sospinto del nome "Geova" collocandolo ovunque a loro piaccia. Far questo, in effetti, vuol dire rimuovere il Nuovo Testamento dal suo originale "ambiente teologico". La mia opinione è che la Traduzione del Nuovo Mondo (in base alla mia limitata conoscenza d'essa) sia alquanto bizzarra. Sospetto che si tratti di una traduzione prodotta allo scopo di sostenere la teologia dei Testimoni di Geova. Infine, la mia teoria sul Tetragramma non è altri che una teoria. Alcuni dei miei colleghi non sono d'accordo con me su di essa (uno di loro, per esempio, è Albert Pietersma) Le teorie come la mia sono importanti in quanto stimolano altri ad investigare la probabilità e le implicazioni. Fino a che non vengano dimostrate (e la mia non lo è stata)esse non dovrebbero assolutamente essere usate come base per certezze di alcun tipo.

Cordialmente, George Howard professore e direttore.» (Grassetto, sottolineato ed evidenziato sono mie)



Avete notato come stanno le cose realmente cari lettori?

Come lo chiamate questo modo di fare della WTS?

Sono innumerevoli le citazioni fatte di personaggi di rilievo che non corrispondono poi alla realtà, come vi ho ampiamente DIMOSTRATO! Questo comportamento, lo voglio ricordare, non è consono a quanto essi stessi insegnano:

"11 Usate cautela. Ogni prova dev'essere usata onestamente.
Non togliete una citazione dal contesto. Accertatevi che ciò che dite
sia esattamente ciò che l'autorità citata voleva dire. Siate specifici
nei vostri riferimenti. Badate anche alle statistiche. Se presentate
in modo scorretto, esse possono ritorcersi con risultati devastatori.
Ricordate l'uomo che non sapeva nuotare e annegò in un corso d'acqua
profondo in media solo un metro circa. Dimenticò la buca di tre metri che era nel mezzo.
Scuola Min Teo (92) pag155 § 11."

Come disse Cristo, fate ciò che DICONO, non quello che FANNO!
In questo, sono dei maestri bravissimi!

E con questo, ringraziando TUTTI i collaboratori che mi hanno aiutato, chiudo TEMPORANEAMENTE qui, le citazioni mistificatrici geoviste. A buon intenditor, poche parole dice un saggio proverbio! State con gli occhi e le orecchie bene aperti miei cari lettori, non sempre, ciò che si scrive corrisponde alla realtà, tanto meno nelle pubblicazioni geoviste! Aloha!



06/04/2009 16:50
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Citano, citano, ma mai citano con correttezza e professionalità!
Andiamo avanti nella dimostrazione delle incorrettezze menzionate e questa volta cambiamo pubblicazione:
Libro RIVELAZIONE, cap 33, pag 236, note in calce:

Additando l'origine non cristiana di molte dottrine, cerimonie e pratiche della cristianità apostata, John Henry Newman, cardinale cattolico del XIX secolo, scrisse: "L'uso dei templi, la dedica di taluni di questi a dei santi particolari e il fatto che in certe occasioni venissero ornati con rami di albero; l'incenso, i lumi, e le candele; le offerte votive a seguito della salute ricuperata; l'acqua santa, il diritto di asilo, i giorni santi e le quattro tempora, l'uso dei calendari, le processioni, la benedizione delle campagne (le rogazioni); gli abiti sacerdotali, la tonsura, l'anello del matrimonio, la pratica di volgersi verso l'Oriente, e più tardi le immagini e forse il canto ecclesiastico e il Kyrie Eleison [l'invocazione "Signore, abbi pietà"] sono tutte derivazioni da usi pagani, santificati perché vennero adottati nella vita della Chiesa". - Lo sviluppo della dottrina cristiana, ed. Il Mulino, 1967, p. 394.


Ovviamente, la WTS si guarda bene dal raccontare cosa avvenne in seguito a questa dichiarazione, non è vero? Ma come dico sempre.... la WTS può fare le pentole, ma non i coperchi!
E se pure essa riuscisse a fare i coperchi, ha fatto i conti senza Sonny e tutti i volenterosi che si stanno adoperando per dimostrare che il modo di fare geovista è alquanto ingannevole, non corretto, e non professionale! Allora ci penso io a riportare il cambiamento di pensiero che il cardinale Newman ebbe in seguito con tanto di ritrattazione verso la chiesa cattolica:


Strumentalizzazione. I tdG, almeno la intellighenzia della setta, conoscono certamente la vera storia del cardinale Newman, ma strumentalizzano questa grande figura di cattolico tacendo gran parte della verità, sempre a danno di gente ignorante.
I capi della setta geovista fanno sapere che Newman avrebbe dimostrato che la Chiesa Cattolica avrebbe tradito il Vangelo, introducendo nel cristianesimo molte usanze pagane. Ma si guardano bene dal dire che fu proprio a motivo delle sue ricerche sulla origine e la natura di queste usanze che il Newman maturò la sua conversione al cattolicesimo.
In realtà, la storia del cardinale Newman dice tutto l'opposto di ciò che dicono scrivono i tdG a scopi prettamente settari.
La strumentalizzazione che nella propaganda geovista vien fatta del nome e del prestigio di Newman è un tipico esempio della malafede dei capi della setta e della grande ignoranza della base. Eppure i tdG si vantano di adorare Dio in spirito e verità!


Infatti, eccovi la narrazione di come sono poi andati i fatti nel vero corso della storia a riguardo di questo cardinale, artatamente citato dal grande stratega teocratico brookliniano:




La verità, Giovanni Enrico Newman nacque a Londra da famiglia protestante il 22 febbraio 1801. D'intelligenza non comune seguì gIi studi e la carriera ecclesiastica nella Chiesa Anglicana e, appena ordinato sacerdote in quella Chiesa, dedicò il suo tempo e le sue energie alla formazione intellettuale e morale di numerosi giovani universitari ad Oxford, rinomato centro di cultura in Inghilterra e nel mondo.
Allo stesso tempo il Newman mediante ampi ed approfonditi studi sulla storia del cristianesimo, specialmente dei primi secoli, arrivò alla conclusione che solo nella Chiesa Cattolica si è conservato il messaggio evangelico nella sua integrità e genuinità.
Coscienzioso e retto, amante solo della verità, il Newman trasse la logica conseguenza delle sue ricerche. Egli ritrattò tutto ciò che aveva scritto contro il cattolicesimo e, abbandonando una posizione brillante chiese ed ottenne di essere accolto nella Chiesa Cattolica, Ciò avvenne il 9 ottobre 1845, quando il Newman aveva 44 anni d'età.
Molti suoi colleghi e discepoli seguirono il suo esempio.
Il fenomeno è conosciuto come Movimento di Oxford, che segnò una rinascita straordinaria della Chiesa Cattolica in Inghilterra.
Nei mesi che precedettero il suo ingresso nella Chiesa Cattolica, il Newman scrisse il libro “Saggio sullo sviluppo della dottrina cristiana”. Questo studio maturò definitivamente la sua conversione.
In questa rinomata opera il Newman scagiona la Chiesa Cattolica dall'accusa di aver corrotto il Vangelo con elementi pagani, e dimostra come alcune usanze esistenti fuori del cristianesimo e adottate dalla Chiesa Cattolica ( feste, processioni, immagini ecc. ) sono legittimi sviluppi del messaggio evangelico - del granello di senape che diventa albero (Matteo 13, 31-32)
senza per nulla scalfire i principi fondamentali e immutabili dei vero cristianesimo.

Giovanni Enrico Newman fu un fervente cattolico fino alla morte (il agosto 1890). Lavorò indefessamente perché l'autentico messaggio di Cristo, preservato e annunciato solo nella Chiesa Cattolica, arrivasse alla mente e al cuore dei suoi connazionali. Il suo lavoro non fu senza frutti. La Chiesa Cattolica in Inghilterra conta oggi quattro milioni di seguaci.


Chissà perchè, i dirigenti geovisti, dimenticano sempre le loro stesse raccomandazioni:
manuale della scuola a pag 155, § 11 che riporta quanto segue:

"11 Usate cautela. Ogni prova dev'essere usata onestamente. Non togliete una citazione dal contesto. Accertatevi che ciò che dite sia esattamente ciò che l'autorità citata voleva dire. Siate specifici nei vostri riferimenti. Badate anche alle statistiche. Se presentate in modo scorretto, esse possono ritorcersi con risultati devastatori.



06/04/2009 19:29
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Caro Sonnyp, devo complimentarmi per la tua ricerca e per queste informazioni veramente utili, questo tuo post evidenzia come in modo subdolo la WTS manomette informazioni spacciandole per vere, questo non ci meraviglia pià di tanto, poichè hanno manomessa la Bibbia figuriamoci le altre cose.
Ho apprezzato molto il tuo lavoro,ed ho per te una grande stima.
Un abbraccio.
Franco




“Quando si vuol cercare la verità su una questione
bisogna cominciare col il dubbio.
(S. Tommaso d’Aquino)”

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