PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI COMUNICARE CON ME:

sonnyp@email.it

Shalom.
 
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Domande e reazioni dei tdg.

Ultimo Aggiornamento: 30/05/2009 19:38
20/05/2009 08:38
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Prima parte.
Predicazione:
Attraverso l’esperienza e l’addestramento, costoro giungono a padroneggiare una potente collezione di espedienti verbali e psicologici atti a proteggere ciò in cui credono.

Antielaborazione della realtà

Occhi, orecchie e mente chiusi

Armatura invisibile

Le azioni di antielaborazione diventano abituali col tempo, e alla fine diventano riflessi condizionati. Questo aumenta il loro potere protettivo, visto che siamo a malapena coscienti delle azioni che compiamo di riflesso.


L’antielaborazione è una cosa strettamente personale: ognuno ha il diritto di scegliere a che tipo di informazioni esporsi. Comunque quando si parla con un’altra persona, il processo di antielaborazione può condurre a frustrazione.. L’interlocutore può esclamare: “Stai deliberatamente evitando il punto!” (o “sei cieco!”), mentre intanto voi non capireste perché la conversazione non progredisce. Visto che l’antielaborazione diventa un riflesso nemmeno vi accorgereste che la state attuando.

Un aspetto preoccupante dell’antielaborazione è che continua a fare il proprio lavoro fin quando è necessario. Diciamo ad esempio che abbiate messo alla prova un Testimone con una discussione di una logica “devastante”. Potete lasciarlo allibito e senza parole. Eppure il giorno successivo sembrerà lo stesso di sempre. Ciò che è accaduto è che lui sarà riuscito a ridimensionare e sminuire la questione in qualche modo. Può darsi che abbia deciso che la questione era “stupida” “senza né capo né coda”, o “più che evidente”. O forse si sarà semplicemente costretto a dimenticare, (una tecnica che i Testimoni definiscono “attendere Geova”).
Potreste trovare necessario riprendere l’argomento dall’inizio. In tutti i casi non sareste in grado di farlo perché l’antielaborazione, che sta ancora funzionando, riconoscerebbe il pericolo. Richiamerebbe altri meccanismi difensivi per prevenire l’informazione dall’essere affrontata ed elaborata.

Fuggire il pericolo

L’antielaborazione potrebbe essere definita “l’evitare attivamente discrepanze cognitive”. State offrendo a qualcuno informazioni che non vuole, perché sono troppo disturbanti. Deve liberarsene in qualche modo.

Quando siete così vicini all’essenza più intima di qualcuno, tanto che egli reagisce in questo modo, sarebbe il caso di chiedersi se avete effettivamente delle probabilità di fare breccia nelle sue difese. Questa persona ha lavorato lungamente per mettere a punto la sua “strategia di antielaborazione”, ed essa ora lavora in modo eccellente. Se continuate a fare leva sulla questione, potrebbe essere percepito come un assalto mentale, e non potete prevedere cosa chi vi sta davanti potrebbe dire o fare in una simile situazione.


L’Effetto Parafulmine

Rifornimento

C’è un proverbio che recita “i fulmini non cadono mai due volte nello stesso posto”, ma questo ovviamente non è vero nel caso dei parafulmine. Quando la differenza del potenziale elettrico tra le nuvole ed il terreno diventa grande a sufficienza, il fulmine seguirà il percorso più semplice, e i parafulmine sono concepiti per provvedere questo percorso, più e più volte.

Un fulmine ridurrà la differenza nel potenziale elettrico, ma il parafulmine non rimane “neutro”; questo è connesso con il terreno e riacquisterà una carica.

Una cosa del genere succede quando dibattete con qualcuno, lo convincete di qualcosa, e poi lasciate che ritorni al suo “terreno” (cioè le persone che condividono le sue stesse convinzioni). La sua fede viene ricaricata e questo gli dà la forza di scrollarsi di dosso le vostre argomentazioni.

Acquisire il Parafulmine

Uno dei primi passi dell’indottrinamento consiste nell’isolare le persone, fisicamente o psicologicamente, dalle opinioni differenti. Questo è il motivo per cui i Testimoni sono messi in guardia dall’associarsi con “le persone del mondo” (cioè i non-Testimoni): il loro “terreno” deve essere la Società Torre di Guardia, e devono rimanere collegati a questa per rifornire la loro carica dottrinale.

Questo è un aspetto della natura umana – e la Società Torre di Guardia lo conosce. Gli atteggiamenti delle persone sono profondamente modificati da coloro con cui si identificano; tornare tra queste persone può riportarci velocemente al nostro stato consueto, dal momento che abbiamo fatto di loro una parte significativa della nostra identità. Come dice l’adagio, “Dimmi con chi vai, e ti dirò chi sei”.


Mantenere il Parafulmine

È davvero difficile provocare un qualche effetto permanente su delle persone se queste continuano a tornare alla sorgente delle loro motivazioni. Questa è la ragione per cui le persone in libertà vigilata vengono avvisate di stare alla larga dagli amici implicati in attività criminali; la pressione dei nostri pari amplifica il desiderio di tornare alla vecchie abitudini.

La Società Torre di Guardia ricorda continuamente ai suoi aderenti di “stare in mezzo al gregge” per evitare di essere condizionati dalle “influenze esterne”. Si tratta di una questione sia di cameratismo che di rifornimento delle convinzioni.


Immagazzinare - Memorizzare Tramite Ripetizione - Risposte

Creare Conformità

“La Bibbia dice…” è un'espressione frequente delle frasi proferite dai Testimoni di Geova. Un'altra espressione abbastanza comune è: “La Torre di Guardia dice…”.

I Testimoni di Geova studiano le loro pubblicazioni costantemente, e le dottrine sono ripetute finché non si radicano profondamente nella loro testa. Per esempio, ogni settimana i Testimoni leggono la rivista La Torre di Guarda e sottolineano le risposte alle domande che appiano in fondo ad ogni colonna. Di domenica, sono tenuti all’ascolto della lettura pubblica dell’articolo e alla ripetizione “a pappagallo” delle risposte alle domande che avevano sottolineato – con poche o nessuna variazione personale. Così, i concetti importanti si incontrano quattro volte: nel leggere, nel sottolineare, nell’ascoltare e nel rispondere.

Certamente, i concetti più vitali sono incontrati anche più di frequente, in diversi articoli. Dopo un po’ di anni, un Testimone può aver ascoltato le stesse idee chiave ripetute per centinaia di volte. Queste credenze vengono incastonate nella loro mente e possono essere richiamate in un istante. Dopo così tante ripetizioni, non vengono più analizzate.

Dal Memorizzare Tramite Ripetizione all’Ovvio

Se discutete di dottrina con i Testimoni, troverete che fanno resistenza all’ascoltare opinioni che contraddicono le loro. Le loro convinzioni sono tanto “ovvie” ai loro occhi quanto le tabelline. Tenete a mente che in centinaia di ripetizioni le idee sono sempre state presentate come fatti. Il vostro isolato tentativo di sollevare un dubbio è sopraffatto dall’intensissimo indottrinamento.

Le risposte immagazzinate sono confortanti, perché hanno un aspetto familiare ed affidabile. Un Testimone può rimanere impressionato da uno dei vostri contro-argomenti, ma una volta che siete andati via, il peso dell’indottrinamento può schiacciare il vostro ragionamento.

Quando mettiamo in discussione una convinzione appresa a forza di ripetizioni, mettiamo in pericolo la nostra stabilità mentale, poiché la nostra personalità è integrata a (ed e stata costruita sopra) tale convinzione. È un’esperienza che provoca una grossa sofferenza interiore mettere in discussione cose che noi ‘sappiamo’ – ma non possiamo provare - essere vere.


Depistaggio

Percorso Più Sicuro

Se state avendo la peggio in un dibattito, un’efficace strategia è di focalizzarsi su una parola particolare che l’altra persona ha usato e dibattere su questa. Ciò può distrarre l’altro per un momento e darvi la possibilità di manovrare la conversazione in modo che questa non giunga alla conclusione che stavate per essere costretti ad accettare.

Ci sono molti altri metodi per far deragliare un dibattito, come introdurre nuove idee che sono solo vagamente legate con la questione centrale. Questa tecnica potrebbe essere chiamata “Argomento della Falsa Pista” o “Sviamento Ad Hoc”. Potete tenere il vostro avversario così occupato a gestire tali questioni marginali da fargli dimenticare l’argomento principale.

Fronteggiare il Disagio

Normalmente non siamo consapevoli del fatto che stiamo sviando una discussione; semplicemente ci sentiamo a disagio con l’attuale linea di ricerca e desideriamo allontanarci delle idee che non ci piacciono. Cambiamo subdolamente argomento al fine di tornare in una zona per noi più confortevole. Questa è una perfida abitudine di cui tutti siamo preda, e ci può evitare l’ingresso in territori pericolosi anche se illuminanti.

Possiamo evitare di sabotare inavvertitamente una discussione se veramente ci interessa imparare qualcosa, ed osare lasciar da parte i nostri concetti più amati - almeno, temporaneamente. Se disponiamo di una tale inclinazione, possiamo anche permetterci di lasciar passare le parole e le frasi e fare in modo che il nocciolo della questione sia messo in discussione.

Ritorno nella Zona Sicura

Purtroppo, i Testimoni hanno la tendenza emotiva a non permettersi di essere flessibili. La Società Torre di Guardia si auto-presenta di continuo come il solo canale dispensatore di verità, e i Testimoni esitano a mettere in discussione la confortante idea che tutta la verità può giungere da un’unica fonte. È difficile persino far loro prendere in considerazione l’idea che la Società potrebbe sbagliare su qualcosa.

Così, se mettete a disagio un Testimone con un'idea che è discordante con le dottrine della Società, questi si sforzerà di tornare nella sua “zona confortevole”. Se siete a conoscenza di ciò, potete schivare ogni tentativo di sviamento e riportarlo indietro sulla questione per lui tanto imbarazzante. Comunque, questo probabilmente lo atterrirà, e si affretterà a troncare la discussione. Potrebbe sentenziare: “Tu non capisci!”, o tirar fuori un pretesto per andarsene. Una volta sfuggito al pericolo, egli può (ed in genere lo farà) dimenticarsi della questione da voi sollevata.


Attacco alla persona (Argumentum ad Hominem):

Via di fuga tramite l’ignoranza: alludere ad una risposta esistente ma sconosciuta a entrambe le parti. “Può darsi che io non sappia risponderti, ma uno qualsiasi degli anziani della nostra congregazione è in grado di farlo”. Simili rivendicazioni sono raramente riprese.

Scappatoia nel futuro: alludere ad una risposta che presumibilmente verrà resa nota in futuro. “Può darsi che io non sappia rispondere alla tua domanda, ma a noi Testimoni viene detto di “aspettare Geova” quando incontriamo aspetti che non riusciamo a capire. Alla fine ci provvederà le risposte.” Notare che non viene specificato un limite di tempo.

Scappatoia del relativismo: accantonare un argomento bollandolo come un semplice punto di vista. “Beh, questa è solo la tua opinione”. Questo può interrompere e sabotare una catena logica. Un’altra frase comune è “ognuno ha la propria opinione” – come se ogni opinione fosse registrata con lo stesso peso probatorio.

Ricorso all’autorità (Argumentum ad Verecundiam): ottenere supporto da una persona celebre, che però non è presente per affermare le sue effettive opinioni. “Einstein sapeva che c’è un Dio. Sei per caso un Einstein, tu?”.

Appellarsi al popolo (Argumentum ad Populum): “Provare” che qualcosa sia così perché ha convinto un gran numero di persone. “Puoi negare che la Bibbia sia il libro più distribuito di tutti i tempi?” (Fate caso che i Testimoni fanno raramente ricorso all’ “Argumentum ad Numerum”, che sostiene che maggiore è il numero delle persone convinte di un’idea, maggiore è la probabilità che la stessa sia vera. Dopotutto la loro religione è costituita da meno di un millesimo della popolazione mondiale).

Generalizzazione: Applicare modelli riconosciuti a casi specifici. “Tu sei uno scettico, quindi semplicemente non puoi capire come le persone vivano Dio”.

Fonte: members.aol.com/beyondjw/dwjw.htm



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