Quattro punti su cui ogni tdg sincero dovrebbe riflettere:
a) Dal 1930 al 1950 i tdg che ricorrevano all'uso di vaccini venivano disassociati, cioè espulsi (vedi L'età d'oro del 4-2-1931, p.293).
Oggi i vaccini sono permessi; ma è lecito domandare: I tdg di quel ventennio non erano meritevoli del diritto alla vita e alla salute al pari dei tdg di oggi?
b) Come documenteremo, fino al 1950 erano permesse le trasfusioni ma erano vietati i vaccini; Oggi i vaccini sono permessi mentre le trasfusioni sono proibite. Non è assurdo?
c) Attualmente una piccola frazione di plasma del sangue, utile per rafforzare le difese, è concessa; una trasfusione di sangue necessaria per salvare una vita è negata: è un fatto che sconcerta e addolora. Eppure le due terapie, a parte la quantità, sono a base di sangue umano ed hanno la medesima funzione: a che cosa serve, infatti, il rafforzamento delle difese contro le malattie se non ad impedire che un organismo privo di difese vada incontro alla morte? Rileviamo infine che, se le trasfusioni di sangue intero sono vietate perchè rappresentano una forma di alimentazione, anche l'assunzione di un siero ricavato dal sangue dovrebbe essere vietata perchè anch'essa è una forma di alimentazione (sia pure in misura ridotta); infatti il processo di assimilazione del sangue intero da parte dell'organismo è identico al processo di assimilazione di una frazione di sangue.
d) Per estrarre parti di plasma occorrono quantitativi non indifferenti di sangue fornito da donatori che la dottrina dei tdg considera quali violatori della Legge di Dio; pertanto, se un tdg si giova del siero tratto dal plasma sanguigno, lo riceve da un violatore della legge di Dio. (
contraddizioni di Sergio De Paolis)
Buone riflessioni!