"CHE DIRE DELL’IMPIEGO DEL SANGUE IN MEDICINA?"

_mackenzie_
00lunedì 28 settembre 2009 09:32
dal sito della WTS... che cosa ne dite?
"CHE DIRE DELL’IMPIEGO DEL SANGUE IN MEDICINA?

Il comando biblico relativo al sangue ne vietava forse anche gli impieghi in campo sanitario, come le trasfusioni, che certamente non erano note ai giorni di Noè, di Mosè o degli apostoli?

Benché le attuali emoterapie a quel tempo non esistessero, l’uso del sangue in medicina non è una novità. Per circa 2.000 anni, in Egitto e altrove, “il sangue [umano] fu considerato il rimedio sovrano per la lebbra”. Un medico descrisse la terapia cui fu sottoposto il figlio del re Esar-Addon quando l’Assiria era all’apice del progresso tecnologico: “[Il principe] sta molto meglio; il re, mio signore, può essere felice. A partire dal 22 (gli) darò sangue da bere, (ne) berrà per 3 giorni. Per altri 3 giorni (gli) darò (sangue) per uso interno”. Esar-Addon ebbe contatti con gli israeliti. Nondimeno, avendo la Legge di Dio, gli israeliti non avrebbero mai bevuto sangue a scopo terapeutico.

All’epoca dei romani il sangue era adoperato in medicina? Il naturalista Plinio (contemporaneo degli apostoli) e Areteo di Cappadocia, un medico del II secolo, riferiscono che il sangue umano era usato per curare l’epilessia. In seguito Tertulliano scrisse: “E dove mettete tutti quelli che durante uno spettacolo gladiatorio corrono a bere ingordamente, per curarsi il morbo comiziale [l’epilessia], il sangue ancor caldo sgorgante dalla strozza dei delinquenti sgozzati nell’arena?” Egli fece notare il contrasto con i cristiani, dicendo: “Noi non abbiamo tra i nostri alimenti neppure il sangue degli animali . . . Per torturare i cristiani porgete loro anche dei sanguinacci, perché siete ben certi che sono un cibo a loro proibito”. (Apologetico, 9, trad. di I. Giordani, Roma 1967) Pertanto i primi cristiani erano disposti a rischiare la vita pur di non prendere sangue.

Un libro spiega: “Il sangue nella sua forma più comune . . . non passò di moda come ingrediente in medicina e nella magia”. E aggiunge: “Nel 1483, per esempio, Luigi XI di Francia era moribondo. ‘Peggiorava di giorno in giorno, e le medicine non gli giovavano affatto, benché fossero di una strana natura; infatti egli sperava ardentemente di rimettersi col sangue umano che veniva tolto a certi bambini e che egli trangugiava’”. — R. Tannahill, Flesh and Blood, New York 1975, pp. 63-4.

“Dio e gli uomini vedono le cose sotto una luce molto diversa. Ciò che sembra importante ai nostri occhi spesso non ha alcun valore per la sapienza infinita; e ciò che appare insignificante a noi ha spesso grande importanza agli occhi di Dio. È stato così dal principio”. — Alexander Pirie, An Enquiry Into the Lawfulness of Eating Blood (Indagine sulla liceità del mangiar sangue), 1787.

Che dire delle trasfusioni di sangue? Gli esperimenti in tal senso cominciarono verso l’inizio del XVI secolo. Thomas Bartholin (1616-1680), professore di anatomia presso l’Università di Copenaghen, obiettò: ‘Coloro che sostengono si debba usare sangue umano come rimedio interno per le malattie evidentemente ne abusano e peccano in modo grave. I cannibali sono condannati. Non aborriamo forse coloro che bevono sangue umano? È una cosa simile ricevere, o per bocca o con strumenti atti a trasfonderlo, sangue altrui da una vena incisa. Chi compie questa operazione vive nel terrore della legge divina, secondo la quale è proibito mangiare sangue’. — De sanguinis abusu disputatio, Francoforte 1676, pp. 140-143.

Perciò, nei secoli passati persone riflessive si resero conto che la legge biblica si applicava all’introdurre sangue nelle vene quanto all’assumerlo per bocca. Bartholin concluse: “Entrambi i modi di prendere [sangue] servono al medesimo scopo, quello di alimentare o risanare con questo sangue un corpo malato”. — De sanguine vetito disquisitio medica, Francoforte 1673, p. 11.

Questa breve panoramica può aiutarvi a capire la posizione che, per motivi religiosi, i testimoni di Geova assumono sull’argomento, una posizione su cui non possono transigere. Essi stimano altamente la vita e intendono avvalersi di terapie mediche valide. Ma sono determinati a non violare la legge di Dio, che è sempre stata questa: Chi rispetta la vita come dono del Creatore non cerca di sostenerla assumendo sangue.

Eppure per anni si è ripetuto che il sangue salva la vita. I medici menzionano casi di persone con perdite massive di sangue che, trasfuse, si sono riprese rapidamente. Perciò potreste chiedere: ‘Fino a che punto questa posizione è valida dal punto di vista medico?’ A sostegno della terapia trasfusionale vengono addotte ragioni di carattere medico. Per poter compiere una scelta consapevole in merito al sangue è quindi giusto che conosciate i fatti."

www.watchtower.org/i/hb/article_01.htm
_mackenzie_
00lunedì 28 settembre 2009 15:36
Re: dal sito della WTS... che cosa ne dite?
Solo liberandosi dal condizionamento e cominciando a mettere in moto i propri neuroni, si riesce a capire quanto assurdo e privo di logica sia l'intendimento "scritturale" wtssiano circa l'uso del sangue.

Mi è capitato recentemente di ragionare con un'amica ancora TDG, una delle pochissime persone che ancora mi ritiene sua amica, anche se non frequento più i TDG da un anno... per lei lo schiavo è composto da uomini che sbagliano... ragionando insieme, ho cercato di far emergere più situazioni possibili in cui i "loro" sbagli ledono o hanno leso non solo la ns. libertà, ma anche il diritto alla vita... se sbagliassero solo la teoria campata per aria, forse si potrebbe dire "essì, sbagliano, sono imperfetti", ma quando sbagliano sulla pelle di milioni di persone sincere, allora non può + stare bene... L'ho lasciata dicendole "M. spera di non dover mai negare una trasfusione salva vita al tuo bimbo, per poi sentirti dire l'anno dopo (da quei signori che sbagliano, perchè imperfetti) che l'intendimento è cambiato, che qualcuno in tutti questi anni ha pensato che non si dovesse, che fosse peccato... mentre ora la nuova luce lascia liberi in tal senso..."

Mac


Rialtina
00lunedì 27 dicembre 2010 06:53
Re: Re: dal sito della WTS... che cosa ne dite?
_mackenzie_, 28/09/2009 3:36 PM:

Solo liberandosi dal condizionamento e cominciando a mettere in moto i propri neuroni, si riesce a capire quanto assurdo e privo di logica sia l'intendimento "scritturale" wtssiano circa l'uso del sangue.

Mi è capitato recentemente di ragionare con un'amica ancora TDG, una delle pochissime persone che ancora mi ritiene sua amica, anche se non frequento più i TDG da un anno... per lei lo schiavo è composto da uomini che sbagliano... ragionando insieme, ho cercato di far emergere più situazioni possibili in cui i "loro" sbagli ledono o hanno leso non solo la ns. libertà, ma anche il diritto alla vita... se sbagliassero solo la teoria campata per aria, forse si potrebbe dire "essì, sbagliano, sono imperfetti", ma quando sbagliano sulla pelle di milioni di persone sincere, allora non può + stare bene... L'ho lasciata dicendole "M. spera di non dover mai negare una trasfusione salva vita al tuo bimbo, per poi sentirti dire l'anno dopo (da quei signori che sbagliano, perchè imperfetti) che l'intendimento è cambiato, che qualcuno in tutti questi anni ha pensato che non si dovesse, che fosse peccato... mentre ora la nuova luce lascia liberi in tal senso..."

Mac







Le assurdita` dei tdg sono moltissime,quella del sangue e` una delle piu` tragiche. L`interpretazione che danno al versetto di Levitico,che non e` l`unico nelle scritture,condiziona la vita dell`essere in necessita` di sangue.Infatti Lev.17;11 dice che " l`anima della carne e` nel sangue." E` proprio il fatto che il sangue essendo la forza vitale,la vita,che Dio stesso ha dato precise istruzioni sull`uso. Nessuno di noi puo` dire che il sangue non sia vita.
Sebbene Atti 15:28,29 indica chiaramente di astenersi dal sangue,( il messaggio e` diretto ai cristiani )questa pratica era comune tra i pagani,ma un avviso ai cristiani. Sarebbe interessante leggere il versetto per intero.
Leggendo attentamente la scrittura per i tdg,la trasfusione di sangue viene interpretata come idolatria. Da cio` che io posso interpretare da questo versetto,starebbe e indicare agli idolatri,alle cose sacrificate agli idoli. Percio` se cosi` e`... come ho capito,il cristiano vero e proprio non ha nulla a che fare con l`idolatria e di conseguenza.... non beve e non riceve sangue offerto agli dei ovviamente.... e` libero da tale processo, e libero da cio` che e` equiparato all`idolatria e fornicazione.
Come possono sentirsi quei genitori che in nome dell WTS hanno lasciato morire qualcuno dei loro cari per non commettere idolatria e fornicazione spirituale??? Come possono in questo tempo di illuminazione spirituale,cambiare l`intendimento delle scritture e cambiare il vero significato... quallora.... ben inteso, lasciavano morire centinaia di cristiani credenti e ingenui fino alla morte? La pena davanti al Supremo,non era semplicemente un peccato,ma l`allontanamento dalla presenza di Dio stesso,la fine. Terribile al solo pensarlo. Dio e` amore,e questo lo si dovrebbe ricordare in ogni caso e momenti della vita,e`il Dio d`amore,non puo` aver dettato la morte essendo il Dio di vita.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 08:34.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com