Chi sono i Testimoni di Geova?

principessac
00martedì 31 maggio 2011 12:50






Chi sono i Testimoni di Geova?


I Testimoni di Geova sono riconosciuti dallo Stato italiano come "Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova". Ma chi sono in effetti? Per rispondere ci baseremo sia sulla loro letteratura, sia sulle opere migliori di specialisti sulla storia e sulla dottrina dei Testimoni di Geova.

La prima cosa da precisare è che i Testimoni di Geova (TdG) non sono cristiani, anche se si dichiarano gli unici veri cristiani. Essi negano infatti i fondamenti stessi del Cristianesimo: la divinità di Gesù Cristo il Figlio di Dio, la salvezza attraverso la fede in Lui, e la Trinità.

In secondo luogo, i TdG hanno una propria Bibbia (Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture), che non è quella ebraico-cristiana, perché in molti punti essenziali è stata manipolata in maniera da confermare la loro dottrina (le modifiche sono elencate in questo studio). Cioè non sono i TdG che si conformano alla Sacra Scrittura, ma è questa che viene adattata alla dottrina stabilita dal Corpo Direttivo dei TdG. Quest'ultimo perciò ha la grave colpa di aver falsificato la Sacra Scrittura in cose essenziali, per farle dire cose che essa non dice o per farle dire il contrario di quello che essa dice.

L'Organizzazione del movimento, la Torre di Guardia (Watch Tower, con sede a Brooklyn), e il periodico "La Torre di Guardia", sono considerate dai TdG l'unico strumento valido per spiegare quello che dice la Bibbia. L'Organizzazione, su La Torre di Guardia del 15 aprile 1943, pag. 127, edizione inglese, arrivò a dichiarare: "La rivista La Torre di Guardia non ha eguali sulla terra, perché è dovuta al grande Autore della Bibbia".

Tra i cattolici è diffusa l'idea che i TdG siano protestanti; ciò è errato. I TdG non condividono affatto le dottrine del protestantesimo, ma si basano invece sulla corrente delle "sette cristiane", sorte pressappoco nello stesso periodo, e imperniate su dottrine eretiche come il condizionalismo (secondo cui l'anima non è immortale, e l'uomo risorge solo al momento del giudizio finale, a certe condizioni) e il sacro nome (l'obbligo di usare un nome specifico per Dio, "Geova").

In terzo luogo, i TdG non hanno una vita propriamente religiosa. È raccomandata la preghiera personale a Geova (Dio), ma il vero culto consiste nello studio biblico fatto nelle adunanze settimanali e l'appartenenza all'Organizzazione dei TdG (che si autodefinisce "l'organizzazione visibile di Dio"). Nel geovismo non ci sono pratiche religiose né vita sacramentale. C'è soltanto il battesimo, che non è inteso come sacramento, ma è il segno, dato agli altri, che si è deciso di aderire all'Organizzazione dei TdG. Una volta all'anno si fa anche un'adunanza per commemorare la morte di Gesù: il pane e il vino vengono assunti soltanto da coloro che sentono di far parte dei "144.000 unti". Gli altri si limitano ad assistere alla cerimonia "in veste di osservatori" che, invece di avere la speranza di una vita celeste con Cristo, "si rallegrano alla prospettiva di vivere per sempre sulla terra paradisiaca".

È un fatto abbastanza strano che i continui spostamenti di presunte "date della fine del mondo presente" da parte dell'Organizzazione - dal 1874 al 1914, dal 1914 al 1925, dal 1925 al 1975, dal 1975 a una data imminente, non specificata - non abbia provocato nel movimento geovista crisi che avrebbero dovuto dargli un colpo mortale, perché il fatto che le profezie dei presidenti e del Corpo Direttivo non si avverano era segno evidente che il movimento geovista poggiava sul falso (si consideri anche il pensiero della Bibbia in proposito, espresso in Deuteronomio 18,20-22 e Matteo 7,15).

In realtà, dopo che la data del 1925 si dimostrò falsa, ci fu nel movimento geovista una "grande delusione", perché parecchi membri di esso avevano abbandonato il lavoro, rinviato operazioni necessarie per la salute, interrotto la coltivazione dei campi e abbandonato i loro averi. Ma la crisi fu ben presto assorbita e il movimento, opportunamente riorganizzato da J. E. Rutherford, crebbe.

Una nuova "grande delusione" si ebbe quando anche nel 1975 - altra data della presunta fine del presente mondo, profetizzata da N. H. Knorr - non avvenne nulla; ma anche questa volta l'organizzazione subì danni contenuti.

Invece una crisi grave scoppiò all'interno del Corpo Direttivo, quando nel 1979, partendo dal fallimento della loro profezia del 1975, si pose in questione la data del 1914, che è la data cardine su cui poggia tutto il geovismo. Il Corpo Direttivo ribadì con durezza che tale data non doveva essere mutata. Un membro del Corpo Direttivo - Raymond Franz - che mosse gravi obiezioni, venne espulso e più tardi disassociato: la vicenda è narrata nel volume Crisi di coscienza che, se ha mostrato che gravi dubbi esistono anche all'interno del Corpo Direttivo, ha ricordato anche, che nonostante tutte le crisi e le delusioni, il movimento geovista è in crescita.

Probabilmente, la spiegazione va ricercata nell'estrema rigidità dell'organizzazione dei TdG e nella sua capacità di plagio degli aderenti (nel libro "I testimoni di Geova: ideologie e consenso sociale", M. Castiglione, parlando di ciò che avviene all'interno di questa organizzazione, afferma che essa è "il più rilevante esempio di coercizione psicologica e di manipolazione di massa").

Da una parte, i membri sono sottoposti a un'estrema vigilanza, per cui ogni minimo dissenso da quanto ha stabilito il Corpo Direttivo viene immediatamente stroncato e punito con la disassociazione; dall'altra, ai TdG non è permesso di pensare in maniera autonoma: ogni membro deve "evitare lo spirito indipendente, mettendo in dubbio i consigli dell'organizzazione"; non deve avere contatti e scambi di idee con persone estranee al movimento, che potrebbero insinuargli dubbi circa i dogmi ufficiali; è scoraggiato dal leggere libri e riviste che possono influenzare il suo modo di pensare, che deve essere soltanto quello del movimento geovista. L'unica verità è quella che gli è insegnata con un continuo e implacabile martellamento psicologico nelle adunanze, in cui il TdG è sottoposto a un totale asservimento mentale. "Ecco perché non c'è un solo Testimone di Geova al mondo al quale sia consentito scrivere. Per quanto incredibile possa sembrare, in tutta la loro storia nessuno di loro ha mai prodotto nulla che fosse frutto delle sue riflessioni. È assolutamente vietato loro scrivere libri, saggi, articoli o altro, che contengano il frutto di una loro ricerca, di un loro pensiero. Quei pochissimi che hanno osato farlo sono stati puniti con la disassociazione" (cfr. S. Pollina, "Viaggio nel mondo dei Testimoni di Geova". Nel 1982 fu "disassociato" C. Olof Jonsson, TdG da 25 anni, per aver scritto un volume nel quale mostrava l'infondatezza della data del 607 a.C. come anno della distruzione di Gerusalemme da parte del re Nabucodonosor II: in realtà, il fatto che il re babilonese non distrusse Gerusalemme nel 607 fa crollare la data del 1914, su cui poggia la dottrina geovista. È storicamente certo che Nabucodonosor II distrusse Gerusalemme 20 anni dopo, nel 587-586).

Questo ci fa concludere che l'Organizzazione esercita sui suoi adepti una sorta di plagio mentale, per cui perdono ogni senso critico e sono disposti a credere e ad accettare come volontà divina qualunque cosa che sia loro proposta dal Corpo Direttivo, anche quando questo fa affermazioni che poi si dimostrano false, come le date (1878, 1914, 1925, 1975) della fine del mondo presente, e anche quando la loro traduzione della Bibbia dal greco è manifestamente erronea. Possibile - ci si chiede - che i TdG non si rendano conto di essere ingannati da profezie palesemente false e da traduzioni volutamente erronee della Sacra Scrittura? Siamo di fronte all'aspetto maggiormente deprecabile del geovismo: la distruzione che esso opera di ciò che nell'uomo è più propriamente "umano": la sua capacità di pensare autonomamente, di ragionare e di esercitare la facoltà critica, la sua libertà.

C'è un secondo aspetto, anch'esso assai deprecabile, del geovismo che non possiamo non segnalare; ed è che esso induce a rompere ogni rapporto "umano" e a considerare estranei e da evitare tutti coloro che non appartengono ai TdG, siano essi non solo parenti stretti e amici un tempo carissimi, ma anche il marito, la moglie e i figli, per cui nelle famiglie che non sono tutte formate da TdG avvengono rotture e scissioni crudeli e inumane. Il TdG trova calore affettivo e amicizia soltanto all'interno del movimento geovista, frequentando la loro "Sala del Regno" (il luogo dove si radunano). Tutte le altre persone sono estranee e nemiche e con esse non bisogna avere nulla a che fare. Questo spirito "settario" rende estremamente difficile ogni sincero dialogo con i TdG.



Il condizionamento esercitato sugli adepti

Nella stragrande maggioranza dei casi in cui parenti e amici tentano di parlare a un TdG circa gli errori della Torre di Guardia, essi non riescono a comunicare col TdG. Costoro possono avere dimestichezza con l'ideologia della Torre di Guardia, ma poi procedono come se al TdG mancassero solo le prove, presumendo semplicisticamente che, una volta di fronte alla verità, egli capirà e lascerà l'Organizzazione. Questo modo di fare non funziona quasi mai, perché si basa sull'ipotesi che la persona è solo priva di un'accurata informazione, e che una volta messa di fronte alla verità, prenderà la decisione di lasciare la Torre di Guardia.

In questo modo si parte dal falso presupposto che la persona non abbia sentito critiche sulla Torre di Guardia, o che la persona sia abbastanza obiettiva per valutare da sola la veridicità della Torre di Guardia.

E' difficile trovare un TdG che non abbia letto o sentito notizie che svelano la disonestà intellettuale della Torre di Guardia. Allora perché problemi non ne vede? Evidentemente qualcosa gli impedisce di analizzare le notizie vere in modo obiettivo. La sua mente è abituata a non dubitare minimamente dell'Organizzazione; si eleva un muro che in effetti gli dice: "fin qui puoi arrivare, ma non oltre". L'amico o il familiare non si rende conto che la persona è vittima del condizionamento mentale, e che qualsiasi pregiudizio o presupposto l'Organizzazione gli abbia inculcato, gli impedirà di vedere le cose con obiettività.

Si potrebbe paragonare tutto ciò al caso di una bambina che ama molto sua madre e che scopre che lei è sotto processo per omicidio di primo grado. Non avendo ancora la maturità per capire la natura umana e la complessità della personalità, la bimba sarà sopraffatta dal proprio attaccamento verso la madre e rifiuterà (anche senza una valida ragione) ogni sforzo per convincerla che sua madre può essere un'assassina. L'illustrazione non si discosta molto da ciò che succede in realtà nella mente del TdG. Gli viene insegnato che l'Organizzazione è la "madre" e che Geova è il "padre" che però parla al TdG solo attraverso l'Organizzazione. Gli viene ripetutamente ricordato quanto quest'ultima sia degna di fiducia e che senza di essa il TdG non può farcela. Chiunque altro cerchi di aiutare il TdG è considerato pericoloso.
Poiché il TdG fa parte di una "fratellanza", legata da uno spirito di compattezza per effetto delle cinque adunanze settimanali, la sensazione di essere al sicuro e anche "amato" rafforza ciò che sostiene l'Organizzazione. Essa gli ha insegnato a non leggere niente di ciò che la mette in cattiva luce, impedendo così alla persona di pensare in modo obiettivo. Di fronte a tali pubblicazioni egli è indotto a reagire emotivamente. Egli non discute minimamente le motivazioni o la veridicità dell'Organizzazione, anche di fronte a una vera sfida.
Solo se comincia a perdere fiducia nelle pretese dell'Organizzazione, potrà uscire dal vincolo emotivo e comincerà a pensare in modo obiettivo.

Un ex-TdG ha commentato: "La maggioranza dei Testimoni è in buona fede, anche perché pochissimi di loro hanno fatto dei confronti seri con realtà religiose diverse o approfondito criticamente gli insegnamenti ricevuti; molti non hanno né i mezzi né la capacità di farlo. Una volta diventati TdG, dopo qualche tempo, capacità e volontà di discernere errori e contraddizioni vengono soffocati quasi del tutto dal continuo studio di riviste e pubblicazioni edite dal Corpo Direttivo (CD), studio che consiste nell'accettazione acritica e passiva di tutto ciò che dichiara la Società. Lo so che ai Testimoni dà fastidio sentir parlare di indottrinamento, ma non possono negare questa realtà: quante volte qualcuno di loro ha potuto esprimere liberamente delle critiche agli insegnamenti dello "schiavo"?".

Un altro ex-TdG, dopo aver lasciato l'Organizzazione, ha commentato: "Non è stato facile. Perché il mondo esclusivo che si è costruito attorno al testimone di Geova crolla quando si decide di uscirne; si perdono le amicizie, viene tolto anche il saluto. Si è nel più completo isolamento: la morte sociale. Tant'è che il 30% di quelli che abbandonano poi rientrano proprio per ritrovare l'ambiente lasciato: amicizie, affetti, calore umano. Quantunque l'Organizzazione tema più quello che lascia spontaneamente che non quello che viene allontanato. Chi lascia evidentemente ha maturato una scelta autonoma che potrebbe essere imitata da altre persone. La mia decisione di mettere fine a quest'esperienza è nata per motivi ideologici. Ma è stato stressante non poterne parlare con nessuno."


camcris.altervista.org/tdgaiutare.html
[SM=g7449]
ciccio955
00martedì 31 maggio 2011 15:05
un organizzazione che vende pubblicazioni e sele fa pagare dai suoi adepti, e se non lo fanno sono poco spirituali.

perchè per loro DIO e un venditore abulante, che va casa per casa.

ciao....... [SM=g7362] [SM=g7425]
Titti-79
00martedì 31 maggio 2011 20:14
Per favore... spiegatemelo perchè io giuro, non ci arrivo.
Me ne prendo la colpa, sarà una mia limitazione. [SM=x2479883]

Ma dico io, con questi presupposti... come stracacchio si fa a diventare allegramente TdG?????????
Sorvoliamo su coloro che nascono in famiglie TdG e vengono cresciuti e inculcati fin dalla culla (succede anche ai cristiani).
Ma vorrei sentire qualcuno che è diventato TdG da adulto, cosa lo ha spinto a credere, ad avere fiducia, a convincersi che tutto questo possa essere reale!
Come vi è successo? Come siete diventati TdG?
E poi, cosa vi ha spinto a dissociarvi?

Titti. [SM=x2477906]
Sonnyp
00mercoledì 1 giugno 2011 08:43
La mia esperienza....
Cattolico di tradizione, ma non praticante.

Praticamente, ero completamente ignorante sulla fede che professavo di appartenere. Nel 1980, dopo il terremoto in Campagna, dove avevo i parenti di mia moglie, i tdg bussarono alla mia porta. Feci loro una delle famose domande: Perchè Dio permette tutti questi dolori? Mi promisero di rispondere accuratamente, e io ci cascai. Avevano una risposta a ogni domanda che facevo e non solo! A ogni risposta, mostravano anche quanto lontana fosse la chiesa cattolica, dal prendersi cura PERSONALMENTE dei suoi fedeli e in parte questo è vero.
Come è ben descritto nell'articolo postato da Principessa, in poco tempo cadono tutte le diffidenze sulla nuova religione appena conosciuta e la si abbraccia completamente fiduciosi di aver trovato la VERITÀ! Da quel momento, la tua vita cambia a tal punto che come dice un motto geovista: La vita ruota attorno alla VERITÀ, e la VERITÀ ruota attorno alla nostra vita! Ecco, sei diventato loro preda per sempre! Per fortuna, almeno nel mio caso, non avevo perso completamente le mie facoltà personali e... allla pubblicazione della WTS con l'ONU, scoperto nel sito di Lorenzi attraverso Google, ecco che caddero le scaglie dai miei occhi. Da li, il mio percorso a ritroso con la conseguente perdita dei miei figli e nipotini. Solo per la mia tenacia e impegno, non ho perso anche la moglie alla quale i miei ex pastori, avevano consigliato di separarsi da me perchè avevo scoperto i loro scheletri nell'armadio! Oggi, dopo sette anni, sto ancora pagando il prezzo per aver abbandonato una setta che nulla ha di religioso, ma solo prettamente commerciale. L'ho scoperto in ritardo ma... meglio tardi che mai! Spero di aver esaudito iun pochino la tua curiosità Titti! Gli altri particolari, li potrai trovare sparsi un pò dappertutto proprio nel mio angolo, compresa, nella sezione video, la mia intervista a RAI3. Shalom.
ciccio955
00mercoledì 1 giugno 2011 09:46
Re: La mia esperienza....
Sonnyp, 01/06/2011 08.43:

Cattolico di tradizione, ma non praticante.

Praticamente, ero completamente ignorante sulla fede che professavo di appartenere. Nel 1980, dopo il terremoto in Campagna, dove avevo i parenti di mia moglie, i tdg bussarono alla mia porta. Feci loro una delle famose domande: Perchè Dio permette tutti questi dolori? Mi promisero di rispondere accuratamente, e io ci cascai. Avevano una risposta a ogni domanda che facevo e non solo! A ogni risposta, mostravano anche quanto lontana fosse la chiesa cattolica, dal prendersi cura PERSONALMENTE dei suoi fedeli e in parte questo è vero.
Come è ben descritto nell'articolo postato da Principessa, in poco tempo cadono tutte le diffidenze sulla nuova religione appena conosciuta e la si abbraccia completamente fiduciosi di aver trovato la VERITÀ! Da quel momento, la tua vita cambia a tal punto che come dice un motto geovista: La vita ruota attorno alla VERITÀ, e la VERITÀ ruota attorno alla nostra vita! Ecco, sei diventato loro preda per sempre! Per fortuna, almeno nel mio caso, non avevo perso completamente le mie facoltà personali e... allla pubblicazione della WTS con l'ONU, scoperto nel sito di Lorenzi attraverso Google, ecco che caddero le scaglie dai miei occhi. Da li, il mio percorso a ritroso con la conseguente perdita dei miei figli e nipotini. Solo per la mia tenacia e impegno, non ho perso anche la moglie alla quale i miei ex pastori, avevano consigliato di separarsi da me perchè avevo scoperto i loro scheletri nell'armadio! Oggi, dopo sette anni, sto ancora pagando il prezzo per aver abbandonato una setta che nulla ha di religioso, ma solo prettamente commerciale. L'ho scoperto in ritardo ma... meglio tardi che mai! Spero di aver esaudito iun pochino la tua curiosità Titti! Gli altri particolari, li potrai trovare sparsi un pò dappertutto proprio nel mio angolo, compresa, nella sezione video, la mia intervista a RAI3. Shalom.




sono d'accordo sonny io nel lontano 1972, cercavo chi fosse ingrado di spiegarmi la bibbia, la chiesa rispondeva mistero i tdg, cercarono di darmi risposte.

solo 37 anni dopo mi sono svegliato.

oggi e diverso perchè le persone conoscono marggiormente quello che la wts fà, e difficilmente ci cascano.

almeno in italia....ciao a tutti.. [SM=g7449] [SM=g7449]
principessac
00mercoledì 1 giugno 2011 12:17
se la religione spiegasse di piu' la Bibbia molti non diventerebbero TDG [SM=x2533864]
ciccio955
00mercoledì 1 giugno 2011 12:29
Re:
principessac, 01/06/2011 12.17:

se la religione spiegasse di piu' la Bibbia molti non diventerebbero TDG [SM=x2533864]






vedi cara principessac.

le religioni in generale non hanno interesse a spiegare la bibbia, perchè va contro i loro interessi economici.

vedi i tdg e il nuovo mondo:
cattolici le confessioni e le preghiere per i morti:

islam con i martiri continua una guerra eterna:

e poi citiamo ebraismo e altri????


questi sono conteggi monetari non spirituali..... [SM=g7425] [SM=g7426]
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