Nella rubrica Riflessioni sul Senso della Vita:
Piergiorgio OdifreddiCorrado Augias
Dizionario Religioni
Testimoni di Geova
È un movimento fondato intorno al 1878 negli Stati Uniti dal commerciante - avventista Ch. T. Russell, che grazie alla sua forte carica di proselitismo si è molto diffuso anche in Germania e in Italia, contando in totale circa dodici milioni di seguaci (1997).
Le concezioni dottrinarie di derivazione protestante e giudaica sono caratterizzate dallo spirito millenaristico, secondo cui la nuova venuta del Cristo è già iniziata e avrà termine solo quando sarà compiuta l'opera degli eletti di Geova, cioè la predicazione, considerata importante sia per la salute dell'umanità, sia come strumento di salvezza per colui stesso che la mette in atto. Essa è un dovere da compiere per assicurarsi la vita eterna: infatti si ritiene che alla fine dei tempi risorgeranno solo gli eletti e gli altri saranno dissolti, rifiutando pertanto la dottrina dell'immortalità dell'anima.
I testimoni di Geova negano la Trinità, Gesù essendo solo figlio e salvatore e non Dio; inoltre credono nel diavolo, di cui si deve contrastare l'azione di progressivo predominio nel mondo.
Non esiste una Chiesa strutturata e istituzionale, la guida del movimento è affidata a un consiglio di anziani, chiamati fratelli responsabili, e si entra nel movimento mediante battesimo per immersione. I testimoni di Geova non fumano, non bevono alcolici, né assumono droghe, rifiutano l'aborto, dal momento che il corpo, dono di Dio, va mantenuto integro. Inoltre seguono altre regole: non partecipano ai sistemi governativi (non votano) e rifiutano il servizio militare. Molte di queste regole, per esempio la non ammissione delle trasfusioni di sangue, li sottopone spesso a sanzioni e in alcuni paesi a persecuzioni.
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