Le decisioni intermittenti della WTS!!!

Romya
00giovedì 15 settembre 2005 11:29
Solo per dimostrarvi in che menti sovrumane e celestiali, noi tutti tdg, abbiamo riposto le nostre speranze, la nostra TOTALE fiducia e spiritualità!!!

Domanda dei lettori tratta dalla tg del 1/12/1972 pag. 734:
Costituiscono gli atti omosessuali di una persona sposata un motivo scritturale per il divorzio, che renda il coniuge innocente libero di risposarsi? - U.S.A.

Ecco la risposta conclusiva:

Mentre sia l'omosessualità che la bestialità sono perversioni disgustanti, in nessuno dei due casi è infranto il legame coniugale. Esso viene infranto solo da atti che rendano un individuo "una sola carne" con una persona di sesso opposto al proprio o con il proprio coniuge legale.

In poche parole.... una donna poteva trovarsi il marito omosessuale o peggio, un pervertito bestiale e non era autorizzata a divorziare da lui, ma anzi, come suggerisce lo schiavo, ella deve'essere sottomessa umilmente e soddisfare le eventuali richieste sessuali senza replicare lo schifo di tale uomo! Se non avesse UBBIDITO, sarebbe stata disassociata miserabilmente dalla congragazione!!! Oltre il danno, pure la beffa!

Ammettiamo che questa donna, come la logica comanda, abbia disubbidito e quindi sia stata espulsa.
Notate cosa avviene solo sei mesi dopo, grazie all'intendimento intermittente di questo manipolo di uomini che detiene il controllo delle menti dei loro adepti, pena appunto la disassociazione di questa donna DISUBBIDIENTE alle loro direttive:

E la sincera e attenta investigazione di questo significato richiede una rivalutazione del nostro intendimento su quello che è il motivo scritturale del divorzio?

Significa questo che le innaturali e pervertite relazioni sessuali come quelle praticate dagli omosessuali sono incluse nel significato di questo termine usato dall'apostolo per scrivere le parole di Gesù? Sì, è così.

Comprendendo il vero significato delle parole di Gesù, perciò, quando un coniuge è colpevole di tale seria immoralità sessuale il coniuge innocente può scritturalmente divorziare da lui o da lei, se lo desidera. Chi ottiene il divorzio per tali motivi scritturali è anche scritturalmente libero di risposarsi, non essendo quindi soggetto all'accusa di adulterio.

È chiaro che questo apporta una correzione nella veduta espressa in precedenti occasioni nelle colonne di questa rivista, ma la fedele attinenza a ciò che dicono effettivamente le Scritture lo richiede.

Questo apporta una correzione nella veduta espressa nelle precedenti riviste, ma chi è andato a chiedere scusa a quella sorella che è stata disassociata e l'ha riammessa chiedendole PUBBLICAMENTE scusa per l'errore commesso?

Ora, mettiamo invece che la sorella abbia preferito, pur con sdegno, ubbidito al suo schiavo fedele e discreto:
Come immaginate possa sentirsi "dentro" di lei, nel suo intimo?
Traumatizzata fisicamente, psicologicamente e moralmente è solo dir poco, non è vero? E questi sarebbero considerati guide spirituali? L'alto canale di Dio? L'unto rimanente a cui devo ubbidienza e dedizione assoluta? Ma stiamo scherzando vero?

Viva la libertà fratelli, viva la verità che viene a galla e che presto sarà resa manifesta a lettere cubitali in tutto il mondo dei poveri innocenti e IGNARI tdg colpevoli solo d'aver dato troppa fiducia a un manipolo di esaltati maniacali del sesso!
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