Perchè Cestio Gallo si ritirò da Gerusalemme

*** it-1 1056-7 Gerusalemme ***
Gesù aveva detto: “Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi quelli che ti sono mandati”. (Mt 23:37; cfr. ÞMt 23 Üvv. 34-36). Anche se molti degli abitanti manifestarono fede nel Figlio di Dio, la città nel suo insieme continuò a comportarsi come nel passato. Per questo ‘la sua casa le fu abbandonata’. (Mt 23:38) Nel 66 E.V., in seguito alla rivolta ebraica, gli eserciti romani al comando di Cestio Gallo circondarono la città e attaccarono proprio le mura del tempio. All’improvviso e senza ragione apparente, Cestio Gallo si ritirò. Questo permise ai cristiani di mettere in atto le istruzioni di Gesù: “Quindi quelli che sono nella Giudea fuggano ai monti, e quelli che sono in mezzo [a Gerusalemme] si ritirino, e quelli che sono nelle campagne non vi entrino”. (Lu 21:20-22) Nella sua Storia ecclesiastica (III, V, 3) Eusebio afferma che i cristiani da Gerusalemme e da tutta la Giudea fuggirono in una città della Perea chiamata Pella.

Da quanto ho trovato anni fa in tre diverse enciclopedie il comandante della legione Cestio Gallo si avvicinò a Gerusalemme , accampando su una collinetta vicina.
Gli Ebrei moderati ,i Sadducei gli volevano consegnare le chiavi della città mentre gli Zeloti e gli altri partiti di opposizione volevano combattere certi che il loro Dio “Geova” sarebbe intervenuto a loro aiuto .
Più volte Cestio Gallo fu invitato in città per prenderne possesso , ma egli aveva desistito temendo una trappola.
Infatti poi entrò in Gerusalemme e fu attaccato nelle strette vie della città ,dove carri e cavalli non avevano possibilità di manovra .
Gli attaccanti dai tetti lanciavano pietre ,frecce e lance ,per i romani non ci fu scampo .
Usciti e ritirati da Gerusalemme persero la retroguardia ,circa cinquemila legionari persero la vita .
Per avere tanti morti nella retroguardia ,l’ unica spiegazione logica è che fossero in fuga ,attaccati dalla cavalleria israelita ,non ci sono altre possibilità .
Non fu un miracolo ,ma un’ azione di guerra che prese alla sprovvista il comandante della legione ,non abituato ai combattimenti .
Roma rispose mandando Flavio Vespasiano ,generale capace che non attaccò direttamente Gerusalemme ,come si aspettavano gli ebrei e come caldeggiavano i suoi centurioni .
La sua tattica fu prendere e rendere sicura la città filo romana di Cesarea e di li portare le vettovaglie alle legioni in tutta la regione .
Caddero Tiro e Sidone ,il “ Mare Nostrum “ divenne sicuro , solo le navi romane potevano solcarlo.
Vespasiano combattè contro Jotapata , una piccola città che resistette alla legione per ben 45 giorni ,li fu fatto prigioniero uno dei capi ,(Giovanni Ben Mattia )il quale vaticinò al generale romano che sarebbe diventato imperatore ,Vespasiano lo graziò e gli diede il suo cognome ,questi era Giuseppe Flavio ,il quale scrisse le gesta del generale e due libri Antichità Giudaiche e Guerre Giudaiche .
La tattica di Vespasiano era semplice ,”isolare Gerusalemme “ ,caddero una dopo l’altra tutte le città ed i rifornimenti non arrivarono più .
Vespasiano dovette ritornare in patria alla morte di Nerone essendo egli un uomo leale al nuovo imperatore acclamato dalle legioni Ispaniche ,Galba .
Galba era con le legioni in Spagna e tornò in Italia per combattere contro altre legioni romane che erano stanziate ad oriente .La battaglia fu così aspra che ancora oggi si ritiene che fu una fra le più sanguinose battaglie dell’ antichità . .( Mi sembra avvenne verso Cremona)
Fece scavare un “valium “di difesa ,e lo cinse di pali appuntiti, ogni 50 metri vi era una torre di guardia , così per tutto il perimetro della città . .
Molte volte Tito con Giuseppe Flavio invitò gli Israeliti ad arrendersi .
Flavio Vespasiano fece ritirare parte delle truppe dall’ assedio ,temendo di rientrare velocemente per andare in soccorso a Galba
Nel frattempo Flavio Vespasiano lasciò il comando al figlio Tito ,il quale era chiamato “delizia del genere umano “ .
Tito era un uomo massiccio ,capelli ricci ,rossi, di statura normale .
Tito era un uomo buono .
Nel 70 AD Tito permise che 2 milioni di ebrei celebrassero la pasqua in Gerusalemme , subito dopo l’ ultimatum ,i pellegrini uscirono dalla città e si dispersero nel paese ,chi non uscì in quel giorno fu sottoposto ad assedio .La città cadde ad agosto ,circa un milione furono i morti e migliaia i deportati .Roma aveva vinto ,la “Gudea era capta “ .
Solo altre tre città ,resistevano , Erodiade, Macherunte e Masada .
Le prime due caddero senza colpo ferire ,Masada resistette altri due anni ,poi i suoi valorosi difensori si suicidarono ,l’ aiuto di Geova sperato fino alla fine , non venne mai .

Quindi ,"all’improvviso e senza ragione apparente, Cestio Gallo si ritirò", non è vero ...Cestio Gallo cercò la salvezza in Siria , da dove era partito con due legioni.
Gli Ebrei ebbero una prima possibilità di lasciare Gerusalemme ,prima dell' arrivo di Cestio Gallo ,ne ebbero una seconda quando le legioni si ritirarono ,nell' anno 66 ,una terza possibilità la ebbero nel 70 ,quando Tito permise la celebrazione della pasqua .


Questo è quanto ho trovato se ho tralasciato qualcosa ,perdonatemi ho scritto tutto a memoria .


Ciao,

Chissà perchè, la storia raccontata dai tdg sembra sempre un'altra storia! Ovviamente, come nel caso del 607 a.e.v. la tesi giusta è sempre e solo quella geovista!

Nulla può confutare le loro sacre verità annacquate!

Ne gli storici riconosciuti a livello mondiale, ne l'archeologia, ne la matematica, ne la scenza, geografia, ecc.

Pur di asserire la loro versione, sono capaci di fare le scalate alle pareti di vetro, ma.... le favole vanno raccontate a tutti i costi! Altrimenti, se i loro adepti, sapessero che clamorosamente si sono sbagliati, chi li fermerebbe più daòò'uscirsene a fiumi! E chi contribuirebbe più i loro lussi?

Grazie Renj, per il tuo prezioso aiuto e supporto storico!