QUELLO CHE LA TORRE DI GUARDIA NON DICE

ilnonnosa
00domenica 2 dicembre 2012 21:09

QUELLO CHE LA TORRE DI GUARDIA NON DICE…

RAZZISMO SPIRITUALE

SOLO GLI “UNTI” SONO I TESTIMONI DI GEOVA, NON LE “ALTRE PECORE!”


Dalla Torre di Guardia del 15 febbraio 2013 p. 4 § 5:

“Fu all’assemblea tenuta nel 1931 a Columbus, nell’Ohio, che tale privilegio entrò a far parte del nostro patrimonio spirituale. Sul programma stampato dell’assemblea comparivano le lettere “J” e “W”. Una sorella raccontò: “Si fecero diverse ipotesi su cosa volesse dire ‘JW’: Just Wait [aspettate], Just Watch [state a guardare], e poi quella giusta”. Fino ad allora ci eravamo chiamati Studenti Biblici, ma con la risoluzione di domenica 26 luglio 1931 adottammo il nome Testimoni di Geova [in inglese Jehovah’s Witnesses, da cui le iniziali “J” e “W”]. Ricevere questo nome scritturale fu emozionante. (Leggi Isaia 43:12.) “Non dimenticherò mai l’alto grido e l’applauso che fecero tremare quel luogo di adunanza”, ebbe a dire un fratello. Nessun altro aveva avuto tale nome; eppure da oltre 80 anni Dio benedice il fatto che noi lo portiamo. Essere suoi Testimoni è veramente un onore senza pari!”.
Domanda 4, 5. Quale privilegio speciale abbiamo dal 1931?

Questo è scorretto per almeno due motivi:

1) Il nome approvato da Rutherford era Jehovah’s witnesses, non Jehovah’s Witnesses.

Viene adottato il nome “testimoni di Geova”

“Affinché la nostra vera posizione sia resa nota, e credendo che ciò sia in armonia con la volontà di Dio espressa nella sua Parola, si prenda la seguente RISOLUZIONE, cioè:

Che amiamo moltissimo il fratello Charles T. Russell, per l’opera che ha svolto, e che siamo lieti di riconoscere che il Signore si è servito di lui e ha benedetto grandemente la sua opera, eppure non possiamo compatibilmente con la Parola di Dio consentire di essere chiamati con il nome ‘russelliti’; che la Watch Tower Bible and Tract Society e International Bible Students Association e Peoples Pulpit Association sono semplicemente nomi di enti che noi come associazione di cristiani manteniamo, controlliamo e usiamo per svolgere la nostra opera in ubbidienza ai comandamenti di Dio, ma nessuno di questi nomi è appropriatamente attribuito o riferito a noi come corpo di cristiani che seguiamo le orme del nostro Signore e Maestro, Cristo Gesù; che siamo Studenti della Bibbia, ma, come corpo di cristiani che costituiscono un’associazione, rifiutiamo di assumere il nome o di essere chiamati ‘Studenti Biblici’ o nomi simili per identificare la nostra esatta posizione davanti al Signore; che rifiutiamo di portare o di essere chiamati con il nome di qualsiasi uomo.
Che, essendo stati comprati con il prezioso sangue di Gesù Cristo nostro Signore e Redentore, giustificati e generati da Geova Dio e chiamati al suo regno, affermiamo senza esitazione la nostra completa lealtà e devozione a Geova Dio e al suo regno; che siamo servitori di Geova Dio incaricati di svolgere un’opera nel suo nome e, in ubbidienza al suo comandamento, di divulgare la testimonianza di Gesù Cristo e di far conoscere alla gente che Geova è il vero onnipotente Dio; perciò siamo lieti di abbracciare e assumere il nome che la bocca del Signore Dio ha scelto, e desideriamo essere conosciuti e chiamati con il nome, cioè, testimoni di Geova.-Isa.43:10-12.
… Dando al suo popolo un nome nuovo, Geova ha segnato il suo popolo quindi non ci può essere errore sulla loro identità. Essi ora si presentano come separati e distinti da quelli che professano di essere seguaci di Gesù Cristo. … Ci aspettavamo un evento di questo genere, in modo da poter chiaramente distinguerci da quelli che pretendono di essere servitori di Dio”.
(WT 15/9/1931 p. 279)

“Nel 1931 l’unto rimanente accettò il nome scritturale di testimoni di Geova”
(La Torre di Guardia 15/12/1966 p. 745)

2) Fu l’anno 1935 quando Rutherford ricevette una “rivelazione” in cui fece la sua comparsa sulla scena mondiale la classe terrena o la “grande folla”, ovvero i “Gionadab” e che questi non erano testimoni di Geova. Praticamente egli suddivise i cristiani in due classi, erigendo fra di essi un muro invalicabile. I primi erano i “fratelli” del Signore, gli “unti”, gli unici per i quali era stata scritta la Bibbia. - “La sacra Parola di Dio fu scritta principalmente per i suoi figli spirituali” - (Vita eterna, nella libertà dei figli di Dio – 1967 p. 151). La “Grande folla” non poteva nemmeno fregiarsi del nome di testimoni di Geova che spettava di diritto solo ai 144.000.
“I testimoni di Geova sono le persone più favorite che siano vissute sulla terra dai giorni degli apostoli di Gesù Cristo. Questo rapporto viene inviato affinché essi e i loro compagni i Gionadab, prendano visione dei progressi del Regno di Geova in terra e dopo avere avuto questa visione, la gioia del Signore dia loro più grande forza in questi tempi di prova. … Speriamo che le in formazioni contenute in questo rapporto siano d'aiuto sia per i rimanenti degli unti che per i loro compagni, i Gionadab, per arrivare ad una migliore comprensione, che a sua volta li porterà ad un migliore apprezzamento della loro personale relazione col Creatore e con Gesù Cristo loro Salvatore, Signore e Re”. (Annuario dei Testimoni di Geova – 1938 p. 8)

“Chi è chiamato ad essere ministro di Dio dovrebbe essere una nuova creatura, generata dallo spirito santo di Dio; nessun altro può prendervi parte. In questo ministero solo chi è una nuova creatura in Cristo Gesù ha il diritto di servire”. (Annuario 1928 p. 15)
“È stato detto che la “grande moltitudine” dell’Apocalisse 7:9 è la classe invitata alla cena delle nozze; ma tale concetto non può essere corretto… La benedizione è accordata al fedele residuo e a nessun altro… Non è possibile che la “grande moltitudine” si trovi fra costoro”.
(Luce 1930 vol. 2 pp. 154, 155)

Il nome “testimoni di Geova” (In inglese “Jehovah witnesses”) era riservato al “resto” dei 144.000. La “Grande folla” o “Grande moltitudine” non erano i testimoni di Geova, ma erano i loro “compagni”.

“I testimoni di Geova ed i loro compagni, essendo interamente dedicati alla TEOCRAZIA ed al suo governo, s’impegnano ora con massima diligenza a recare il messaggio ai popoli relativamente al GOVERNO TEOCRATICO” (Religione – 1940, ed. italiana p. 323; inglese p. 342)

Questa delicatezza teologica, tuttavia, è stata ignorata nella pratica di entrambi i gruppi - "resto" e "grande folla" - sono testimoni di Geova. Il cambiamento in maiuscolo "W" si è verificato nel 1977.
Infatti nel 1976 la “w” è ancora in minuscolo (WT 1/3/76 p. 135 = TdG 15/10/76 p. 622)

Nel 1977 la “W” è in maiuscolo (WT 15/1/77 p. 63 = TdG 1/7/77 p. 415)

Il nome “Testimoni di Geova” si riferisce specificatamente agli “Unti”, i Gionadab non possono insegnare. La Torre di Guardia afferma quanto segue:

“Il nome "Testimoni di Geova" si riferisce specificatamente agli unti di Dio che sono stati separati dal mondo e resi testimoni per Geova, e solo loro portano il nuovo nome. La classe dei Gionadab è formata da coloro che "sentono" il messaggio della verità e che devono dire a coloro che sono a portata d'orecchi: "Vieni! E chi ha sete venga; chi lo desidera prenda l'acqua della vita gratuitamente." (Rivelazione 22:17) Coloro che sono della classe dei Gionadab, devono seguire coloro che appartengono alla classe fuori del comune della compagnia di Jehu, cioè gli unti e annunciare il messaggio del regno, anche se essi non sono gli unti testimoni di Geova. Il problema è stato sollevato e la TORRE DI GUARDIA deve rispondere. Può un Gionadab diventare un membro del comitato di servizio ed eletto come leader di incontri di studio?
Sia noto che l' obbligo di condurre il servizio o di leggere le istruzioni della legge al popolo, ricade sulla classe sacerdotale . (Mal. 2:7) Perciò, dove esiste una compagnia di testimoni di Geova, cioè di unti, il conduttore di uno studio, dovrebbe essere selezionato fra gli unti, allo stesso modo, anche quelli del comitato di servizio devono essere presi dagli unti. Se la compagnia fosse composta interamente da Gionadab e non fosse presente neanche un unto, allora uno fra i Gionadab potrebbe appropriatamente presiedere un incontro dove vengono condotti degli studi. Nota questo, che Jehu invitò Gionadab a "vieni con me, e vedrai il mio zelo per il Signore". (2Re 10:16) Gionadab era lì come uno che studiava e non come uno che insegnava. Vide che Jehu aveva e dimostrava un amore e devozione ardenti o zelo per la causa di Geova, e da questo imparò che anche lui doveva avere zelo per il Signore, cioè egli doveva servire Geova Dio perché è giusto servirlo e non solo ricevere egoisticamente le benedizioni dalle sue mani. L'organizzazione terrena di Geova è composta dai suoi unti rimanenti, e dai Gionadab che camminano con gli unti per essere istruiti, ma non per essere dei capi. Essendo questo disposto da Dio, tutti devono perciò ubbidire volentieri”.
(WT 15/8/1934 p. 249)

I Gionadab dovrebbero chiamarsi Testimoni di Geova?

Il Giudice Rutherford ragionava correttamente quando rispondeva di no.

“I componenti della grande moltitudine perciò sono testimoni per Geova, ma non ne portano il nome ufficiale per la ragione che essi non sono parte degli unti della casa di Geova”.
(WT 15/8/1937 p. 250)

Il versetto dal quale è tratto il nome usa solo il termine di Israele, e, in effetti, nel precedente versetto usa il termine in contrasto con i non israeliti. (Isaia 43:9) In armonia con ciò Rutherford usò la frase “I Testimoni di Geova e i loro compagni”. Ma sin da allora, probabilmente per disattenzione, anche i Gionadab sono chiamati Testimoni di Geova, anche nelle pubblicazioni ufficiali. Nessun Testimone di mia conoscenza sa che il nome è usato in modo non appropriato.

Sono cristiani i Gionadab?

1930 No! - “Poiché ‘Cristo’ significa unto di Dio, ‘falso Cristo’ significherebbe chi pretende di avere l’unzione, ma che in effetti non ha ricevuto l’unzione dello spirito santo… Poiché ‘Cristo’ significa unto di Dio, è assolutamente chiaro che nessuno può appropriatamente definire Cristiano chi non è in Cristo e che non ha ricevuto l’unzione”. (WT 1/3/1930 pp. 70, 71)

1932 Sì! - “I Testimoni di Geova… dovrebbero incoraggiare la classe dei Gionadab ad unirsi con loro e a partecipare nel proclamare ad altri che il regno di Dio è vicino. ‘E lo Spirito e la sposa dicono, Vieni. E chi ode dica: Vieni. E chi ha sete, venga: chi vuole prenda in dono l’acqua della vita’. (Riv. 22:17). Gli unti incoraggino tutti quelli che vogliono partecipare alla proclamazione della buona notizia del regno. Non è necessario essere unti dal Signore per dichiarare il messaggio del Signore”. (Rivendicazione - 1932. vol. 3° pp. 83, 84)

Riguardo al nome di “Testimoni di Geova”.

Il nome ha sottolineato l'attività pubblica - "testimonianza" o la vendita di libri e opuscoli, la riproduzione dei dischi di discorsi, e la distribuzione di trattati -. Che i seguaci di Rutherford svolgevano.

I Gionadab non erano altro che colporatori (Venditori) e che lavoravano per la Società Torre di Guardia.

“Lei è coinvolta nel servizio più sacro di cui faccia parte qualunque creatura della terra. La Società desidera incoraggiarla a continuare con gioia il suo lavoro. … Avendo instaurato un impianto a Brooklyn per produrre libri, e avendo mandato dei fratelli competenti per occuparsi del lavoro, sembra che il Signore si stia preparando ad un numero più vasto di testimoni, e noi dobbiamo essere pronti per quell’occasione. Sarà compito suo mettere i libri fra le mani della gente. … Quattro vendite al giorno le procurerebbero un comodo stipendio, permettendole di venire incontro a tutte le spese. Poiché gli apostoli ci incoraggiano ad una maggiore diligenza ed energia e dal momento che è nostro privilegio aiutare altri ad entrare a far parte del servizio, le consigliamo di incoraggiare tutti coloro che conosce e che potrebbero entrare a far parte del servizio, ad unirsi velocemente ai nostri venditori. Questo gioverà al loro benessere spirituale. Durante il nuovo anno 1923, speriamo di vedere almeno mille venditori nel servizio. Chiediamo al Signore di aumentare questo esercito, Egli ci ha invitato a pregare il Signore del raccolto affinché ci mandi più lavoratori nel campo”.
(Stralcio lettera inviata dalla Società Watchtower ad una sorella datata 16 gennaio 1923)

“Sin dal 1919, nonostante l’odio del mondo, l’unto rimanente dei ministri adeguatamente qualificati del nuovo patto ha predicato la buona notizia del regno a tutte le nazioni. … Particolarmente dal 1931 i membri della “gran folla” di altre pecore si sono associati all’unto rimanente per predicare con loro”. (La Torre di Guardia 15/6/1956 p. 369)

“Dopo il 1931 gli unti testimoni sulla terra cominciarono a comprendere che aveva già cominciato ad associarsi con loro un gruppo terrestre, i cui membri essi chiamavano “Gionadab”. Però, fu al congresso di Washington (Stati Uniti), nel 31 maggio 1935, che si ebbe un pieno intendimento della “gran folla” menzionata in Apocalisse 7:9, ed essa fu riconosciuta come classe terrestre prefigurata dalle “nazioni della terra” che sarebbero state benedette con la vita eterna sulla terra in adempimento del patto abrahamico”. (La Torre di Guardia 1/8/1956 p. 469)

Inganno e convinzioni

“La cosa più triste è che molto spesso chi viene ingannato, o illuso, tende a rimanere strettamente ancorato a quello in cui crede nonostante le evidenze indichino chiaramente che la realtà è diversa. Forse è talmente affezionato alle sue credenze che preferisce chiudersi gli occhi e tapparsi le orecchie di fronte a qualunque cosa possa farle vacillare”. (La Torre di Guardia 1/9/2010 p. 11)

“L’errore va sempre in cerca delle tenebre, mentre la verità è sempre risaltata dalla luce. L’errore non desidera mai essere investigato” (Milioni or viventi non morranno mai! – 1920 p. 13)

Perché la Società Torre di Guardia ha nascosto questo particolare ai suoi lettori?

Ciao. Ilnonnosa
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