Alla faccia di tutti gli "apostati" che stanno facendo di tutto per impedirla
Legislatura 16ª - 1ª Commissione permanente - Resoconto sommario n. 427 del 19/09/2012
IN SEDE DELIBERANTE
(2237) Norme per la regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Congregazione cristiana dei testimoni di Geova in Italia, in attuazione dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione
(Discussione e approvazione)
Il relatore CECCANTI (PD) riferisce sull'audizione dei rappresentanti della Congregazione cristiana dei testimoni di Geova in Italia, che si è appena svolta in Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi parlamentari. Ricorda che in ogni caso, sia qualora siano state concluse intese con lo Stato sia quando manchino tali accordi, l'esercizio della libertà religiosa trova un limite nell'articolo 8 della Costituzione, che richiama il rispetto dell'ordinamento italiano.
Il relatore MALAN (PdL) sottolinea il significato del parere espresso dalle Commissioni ministeriali che hanno dato l'assenso per l'approvazione dell'intesa con la confessione religiosa.
Si procede quindi all'esame degli articoli e dei relativi emendamenti, pubblicati in allegato ai resoconti delle sedute del 3 agosto 2010, nonché del 21 marzo e dell'11 settembre 2012.
Il PRESIDENTE avverte che gli emendamenti sono tutti improponibili, ad eccezione degli emendamenti 11.2, 21.1, 23.1000, 23.100 e 23.1.
Accertata la presenza del prescritto numero di senatori, con distinte votazioni la Commissione approva gli articoli da 1 a 10.
I relatore e il rappresentante del Governo si esprimono in senso contrario sull'emendamento 11.2, che viene posto in votazione ed è respinto.
Successivamente, viene posto in votazione e approvato l'articolo 11.
Con distinte votazioni, la Commissione approva quindi gli articoli da 12 a 20.
I relatori e il rappresentante del Governo si pronunciano in senso contrario sull'emendamento 21.1, che viene posto in votazione ed è respinto. Successivamente è approvato l'articolo 21.
La Commissione approva l'articolo 22. Il rappresentante del Governo esprime un parere favorevole sull'emendamento 23.1000, dei relatori, interamente sostituivo dell'articolo. Tale emendamento viene posto in votazione ed è approvato. Restano assorbiti gli emendamenti 23.1 e 23.100.
Si procede quindi alla votazione finale.
Il senatore BIANCO (PD) preannuncia il voto favorevole del suo Gruppo, sottolineando che l'approvazione non implica una valutazione dei convincimenti religiosi e dei comportamenti degli appartenenti alla confessione. In tal modo si riaffermano le regole dello Stato, che la confessione religiosa riconosce, beneficiando di vantaggi e impegnandosi a onorare i connessi doveri.
Il senatore PASTORE (PdL), a nome del suo Gruppo, preannuncia un voto favorevole ed esprime il compiacimento per l'approvazione del provvedimento attuativo della libertà di associazione e, ancor più, della libertà religiosa. Non sussistono perplessità sotto il profilo della legittimità: i convincimenti religiosi della Congregazione dei testimoni di Geova sono spesso oggetto di pregiudizi, mentre non sono affatto in contrasto con i princìpi fissati dalla Costituzione.
Il senatore DIVINA (LNP), a nome del Gruppo della Lega Nord, preannuncia un voto favorevole. Tuttavia, invita a tenere conto del possibile contrasto tra alcuni convincimenti religiosi, e le condotte conseguenti, della Congregazione dei testimoni di Geova e l'ordinamento giuridico italiano, che impone il dovere di cura del malato.
Il senatore PARDI (IdV) preannuncia il voto favorevole del suo Gruppo, per le motivazioni espresse in occasione dell'approvazione di intese religiose di contenuto analogo.
Il disegno di legge n. 2237 è quindi posto in votazione nel suo complesso ed è approvato.