00 17/02/2013 08:22
Nel disperato sforzo di giustificare la legittimità divina della loro Organizzazione, i Testimoni di Geova hanno scelto la scrittura di Matteo 24:45-47, dove Cristo cita lo “Schiavo Fedele e Discreto”.
Con questa loro dottrina sono riusciti a plagiare milioni di Testimoni di Geova, che nella loro mente hanno presente solo l’equazione Schiavo Fedele e Discreto=Geova. In realtà la persona riflessiva dovrebbe porsi una domanda fondamentale le prime Chiese cristiane erano indipendenti o dipendevano da un governo centrale stile Corpo Direttivo . L’evidenza storica e biblica dimostra che le chiese erano indipendenti l’una dall’altra, per esempio si legge nel libro di Atti che la chiesa d’ Antiochia aveva promosso un intesa attività di evangelizzazione e certamente non per imbeccata della Chiesa-madre di Gerusalemme. Gli apostoli venivano consultati sporadicamente perché rappresentavano la tradizione.

La prima testimonianza in assoluto del primato di Roma sulle altre chiese è data da papa Clemente[1] nella sua celebre «Lettera ai Corinzi», scritta probabilmente verso la fine dell’impero di Domiziano (95/96). In essa egli richiama all’ordine la comunità cristiana di Corinto, che a quanto pare s’era ribellata all’autorità dei presbiteri (XLIV, 4 e 6), evidentemente imposti dall’esterno, invitandola a sottomettersi, pena l’esclusione dal «gregge di Cristo» (LVII, 1,2). Dalla lettera (LXIII), apprendiamo anche che egli aveva inviato propri rappresentanti a Corinto, con l’incarico di ristabilire l’ordine.
Mai, prima d’allora, una comunità cristiana s’era ingerita negli affari di un’altra. Le prime comunità cristiane, infatti, erano indipendenti l’una dall’altra e riconoscevano soltanto l’autorità degli apostoli in materie dottrinali. E in ogni caso guardavano a Gerusalemme, non a Roma. La lettera di Clemente è la chiara dimostrazione che negli anni dopo il 70 la comunità di Roma, che fino ad allora non aveva avuto il benché minimo peso nel mondo cristiano, era diventata di punto in bianco la più importante dell’impero e aveva imposto la propria autorità su tutte le comunità cristiane dell’epoca. Eusebio di Cesarea, infatti, testimonia che la lettera di Clemente veniva letta regolarmente in molte altre chiese (H.E. III,16),
Il corpo Direttivo sa bene queste evidenze storiche, ma gli piace far credere agli ignari lettori che anche nel 1 secolo c’era un fantomatico Corpo Direttivo (gli apostoli), perché tutto a livello dottrinale tutto deve passare dai capoccioni Americani, non caso in crisi di coscienza Raymond Franz incominciò a trattare l’argomento. Se un fratello mette in dubbio l’autorità del Corpo Direttivo allora lo si accusa di eresia e di essere blasfemo o addirittura di peccare contro lo Spirito Santo.
[SM=j3103353]