00 27/06/2005 10:23
Agli anonimi "ERUDITI" biblici di Brooklin!

Ho trovato una scrittura, in una Bibbia che è degna di tale nome, e mi ha vibrato il cuore!

Poi.... piano piano, mentre la comprendevo sempre più, il mio cuore ha cominciato a riscaldarsi, fino a provare una gioia immensa e sia io che Lady, abbiamo gioito insieme per aver aperto gli occhi e potuto leggere, negli scritti originali, le sacre verità non più annacquate o peggio, avvelenate, ma semplici, veritiere, confidatrici parole del Padre celeste.

La scrittura in questione, questa volta è quella di Giobbe 19:26, che vi riporto sotto con tanto di note in calce dalla pregiata TNM:

26 E dopo la mia pelle, [che] hanno portato via, questo!
Benché ridotto nella mia carne contemplerò Dio,


Allora... iniziamo col dire che la parola "questo!" è davvero sgrammaticalmente del tutto fuori posto! Cosa vuol dire "questo!"? Con tanto di punto esclamativo?

2°) cosa vuol dire "ridotto nella mia carne"? Patito? Scarno? Dimagrito a pelle e ossa? Usciva dai lager nazisti? Ma perchè dovete rendere difficoltose le scritture quando esse sono così semplici e comprensibili se solo le lasciaste senza torturarle, nella loro originalità?
Vi smascherano quali falsari della sacra Parola di Dio, vero?
Ecco il motivo! Ma andiamo avanti, non è finita!

"Contemplerò" Dio. Messa così... sembra quasi che uno contempli.... mediti profondamente sulle cose di Dio, ma... come vedremo nelle vere Sacre Scritture, il significato sarà molto più contemplativo e illustrativo, senza lasciare ombra di dubbio al suo VERO significato. Passiamo ora alle note in calce:

Nota in calce
Rbi8 Giobbe 19:26

Lett. "Benché fuori della mia carne", o, "Benché separato dalla mia carne".

Ah ecco! Separato dalla mia carne lascia già presagire che quindi si parla di qualcosa che fuori dal nostro corpo, può contemplare Dio! Allora, che sia la tanto fantomatica "anima" quella che potrà contemplare Dio? Secondo gli "ERUDITI" traduttori anonimi NO! ASSOLUTAMENTE!

E invece SI! ASSOLUTISSIMAMENTE! E per due ragioni! Primo, Giobbe non aveva assolutamente la speranza celeste, per cui non ambiva ad essere annoverato fra la schiera degli eletti numericamente indicati!
Secondo, Giobbe confidava in una risurezione, quindi sapeva che dopo la sua morte egli sarebbe comunque rimasto in contatto con il suo DIO! Infatti egli afferma nel versetto successivo, il 27:
27 Che io pure contemplerò da me stesso,
E [che] i miei medesimi occhi certamente vedranno, ma non qualche estraneo.

Ed ora... a tocco finale, ovviamente gli Scritti Sacri Originali!

Giobbe 19:26 E quando, dopo la mia pelle, sarà distrutto questo corpo, senza la mia carne, vedrò Iddio.(LUZZI)

Giobbe 19:26 Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,
senza la mia carne, vedrò Dio.
(C.E.I.)
E' vergognoso mettere la parola di Dio in calce e la parola degli uomini nel testo biblico!

Questo ignobile e meschino metodo mi ha fatto raggelare il cuore!

E' questa la vostra bibbia tradotta letteralmente?

La disdegno con tutte le mie forze, tant'è che la butterò nel cassonetto delle immondizie! Amen.