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PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


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Shalom.
 
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I CATTOLICI SONO IDOLATRI?

Ultimo Aggiornamento: 18/02/2014 11:40
26/01/2014 00:25
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In Cristo vi è solo unità
Papa Francesco fa dell'unità dei cristiani un argomento che gli sta molto a cuore, la disunione che regna tra i cristiani è solo uno scandalo sia per i cristiani sia per coloro che non sono.

Quando si parla di unità dei cristiani non si intende unità tra cattolici, tra evangelici, tra luterani, ma unità dell'essere cristiano, nonostante tutti si definiscono cristiani eppure c'è qualcosa che li divide, quel qualcosa che non li fa essere un popolo unico in Cristo, questo astio in modo particolare dei protestanti verso i cattolici, o anche tra ramificazioni del protestantesimo stesso, non è un ponte che unisce i cristiani bensì un muro che li divide, allora bisogna esaminare che cosa unisce i cristiani, che cosa invece li divide.

Prendendo spunto dalla filosofia metafisica di Aristotele mi approprio del termine “ sostanza/ accidenti”, modificando il termine in sostanza e valore aggiunto, il quale è di più facile comprensione, comprendiamo subito che il valore aggiunto non è la sostanza, poiché la sostanza rimane in essere, il valore aggiunto è un accidenti, può esserci, come non può esserci, posso accettare, non posso accettare, posso credere, non posso credere, sviluppiamo dunque questo aspetto per comprendere come le divisioni tra cristiani si basano non sulla sostanza bensì sui valori aggiunti.

L'unità dei cristiani si basa sulla fede in Cristo, il fondamento è in Cristo, accettare il suo vangelo significa percorrere ed essere alla sua sequela nella totale unità, ma l'unità in Cristo significa accettare quelli che sono i dogmi di fede, cioè quelle verità di fede necessarie affinché possiamo essere tutti uno, vediamo quali sono questi dogmi di fede i quali ci rendono tutti uniti in Cristo e tra noi.

Accettare, credere alla Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo.

Accettare, credere, a Gesù Cristo, figlio del Padre generato dal Padre fin dall'eternità, facendosi carne assumendo la natura umana per la redenzione dell'umanità.

Accettare, credere, a Gesù Cristo come vero Dio e vero uomo, le cui due nature quella umana e quella divina convergono nella stessa ipostasi.

Accettare, credere nel sacrificio redentorio di Cristo, la sua morte in croce e la sua resurrezione nel la carne.

Accettare, credere all'istituzione da parte di Cristo all'eucarestia, o allo spezzare del pane, Gesù disse hai suoi apostoli” fate questo in memoria di me”.

Accettare, credere all'istituzione del battesimo affinché tramite esso si appartiene alla Chiesa di Cristo, nella formula da lui lasciata, “ battezzate nel nome del Padre e del Figlio e dello spirito Santo”, tale formula è la formula trinitaria.

Accettare, credere all'immortalità dell'anima, la quale creata da Dio, con la morte del corpo essa ritorna a Dio godendone il suo amore, insieme a tutte le sante anime.
Accettare, credere all'unico mediatore tra Dio e gli uomini, Cristo Gesù.


Questi sono i dogmi di fede, verità di fede, le quali sono la sostanza, accettata, creduta da tutti, dai cattolici, dai luterani, dagli evangelici, dagli anglicani, eccetera, all'infuori dei testimoni di Geova i quali non accettano quasi nessuno di questi dogmi.

Allora comprendiamo bene che nella sostanza c'è unità dei cristiani, è nella sostanza che siamo uniti nella chiesa di Cristo, se dunque nella sostanza siamo tutti uniti come mai vi sono delle divisioni, degli asti tra gli uni e gli altri?, Se la sostanza ci unisce tutti in Cristo cos’è quella “ pagliuzza” che ancora oggi divide i cristiani?, Esso è il valore aggiunto, o come si dice metafisica, degli accidenti.

Noi non ci dobbiamo meravigliare se a volte vi sono queste divisioni, le quali non si fondano sulle verità di fede ma si fondano sui valori aggiunti, queste divisioni non sono ad appannaggio dei cristiani odierni, ma lo furono anche nelle prime comunità cristiane, l'apostolo Paolo ebbe a rimproverare i cristiani del suo tempo, poiché anche allora pur fondando la propria fede in Cristo si lasciarono condizionare da quelli che sono i valori aggiunti, o gli accidenti.

Io appartengo a Paolo, io appartengo a Cefa, io invece appartengo ad Apollo, io appartengo a Cristo”
l'apostolo Paolo rimprovera quei cristiani i quali pur fondando la loro fede in Cristo avevano divisioni tra loro in quanto a valori aggiunti, nel loro caso il valore aggiunto era “l’appartenenza” io appartengo a questo, io invece appartengo a quello, Paolo non condanna l'appartenenza al tizio o Caio, ma condanna le divisioni che tali appartenenze creava, anche l'appartenenza a Cristo se motivata dal concetto di superiorità verso il prossimo è errata, Paolo dunque consiglia, incoraggia i cristiani ad essere uniti in Cristo la quale è la sostanza dei cristiani, Paolo dunque pone davanti agli occhi dei cristiani la causa della loro unità, uniti tutti in Cristo, lasciando l'appartenenza a tizio o a Caio come un valore aggiunto, il quale è sempre subordinato alla sostanza che Cristo.

Oggi, come allora, tutti noi dobbiamo comprendere giacché ci definiamo cristiani che la nostra fede si identifica in Cristo Gesù, lasciando ad ognuno di noi di poter aggiungere quei valori aggiunti, i quali possono essere condivisi o possono non essere condivisi, possono essere creduti o possono non essere creduti, possono essere accettati o possono essere rifiutati, vuol dire che il cattolico e l'evangelico non sono fratelli in Cristo, vuol dire forse che non sono uniti nelle verità di fede?, Essi sono uniti in Cristo, ed essendo uniti in Cristo sono fratelli in Cristo, allora comprendiamo che le divisioni sussistenti non avrebbero motivo d'essere, queste divisioni sono dovute non alla sostanza bensì ai suoi valori aggiunti, ma mentre questi valori nei quali c'è la libertà di accettazione o meno dovrebbero essere considerati come aspetti secondari dell'unità cristiana vengono invece considerati come aspetti primari i quali determinano divisioni tra cristiani, facendo dimenticare che Cristo dona la libertà dei figli di Dio i quali esprimono la loro devozione, esprimono la loro fede nei modi non vincolanti non fondamentali ma di libera accettazione.

Purtroppo capita a volte che pur spiegando in cosa consistono ad esempio per un cattolico questi valori aggiunti vi sono dei nostri fratelli che si ostinano regolarmente a non voler comprendere ciò che gli si spiega, che, questi sono valori aggiunti non determinanti per la nostra fede, non motivi di divisione ma di rispetto per la libertà del proprio fratello.

Cosa intendo dire con valori aggiunti?, Intendo dire che vi sono aspetti nel cristianesimo i quali non sono vincolanti per la fede del cristiano, la quale fede come ho già detto si fonda sul fondamento di Cristo ed esclusivamente nella fede nel mediatore tra Dio e l'uomo Cristo Gesù, questi valori aggiunti non devono essere motivo di critica, motivo di astio, motivo di divisione, ma devono essere motivi di libertà, di conciliazione, di accettazione, nella piena libertà di manifestare la propria fede nella piena e libera coscienza.

Giusto per comprendere cosa intendo dire con valore aggiunto, faccio l'esempio nell'ambito cattolico, noi sappiamo che vi sono molte apparizioni mariane, Lourdes, Fatima, La Salette, Medjugorje (ancora in corso) ecc. queste apparizioni non sono vincolanti per il cattolico, ma sono dei valori aggiunti per altri cattolici, io posso essere un cattolico pur non credendo a nessuna delle apparizioni, neanche ad una, sono forse meno cattolico verso un altro il quale invece crede a tutte le apparizioni, no di certo, entrambi fondiamo la nostra fede in Cristo, mentre io fondo la mia fede solo in Cristo il mio fratello cattolico vi aggiunge anche quel valore aggiunto, cioè, il credere alle apparizioni, allora si comprende bene come io non posso criticare, denigrare il mio fratello cattolico che crede in queste apparizioni, né egli può criticarmi denigrarmi per il fatto che io non vi creda, se comprendiamo che questi aspetti sono valori aggiunti, o possiamo definirla fede accidentale la quale può esserci o non può esserci può essere creduta o non può essere creduta, se ambedue comprendiamo questo aspetto, rispettando la libertà altrui, allora non sussisteranno divisioni, ma sussisterà esclusivamente l'unità, quell'unità che entrambi ci vincolano a Cristo ma che lascia ad ognuno di noi esprimerla anche con aspetti diversi.

Da ciò comprendiamo che il nostro fratello evangelico, luterano, anglicano, eccetera mostra della maturità e mostrerà unità in Cristo comprendendo che il valore aggiunto nella nostra fede è un'espressione della libertà che Cristo ha donato al suo popolo.

Se si comprende questo cadranno le divisioni dovute alle proprie convinzioni verso altri fratelli i quali esprimono la loro fede con questi valori aggiunti, allora non faremo una questione di fede il credere alle apparizioni mariane, non fare una questione di fede se io mi rivolgo a una persona che interceda per me verso Cristo, sia se essa si trova nell'al di qua o nell'aldilà, questi sono valori aggiunti i quali sono nella libera accettazione del cristiano, poiché se le divisioni sono dovute non alle verità di fede ma i valori aggiunti, noi faremo dei valori aggiunti il fondamento della nostra fede, relegando la fede in Cristo non come un fondamento ma come un valore aggiunto, questa è pura eresia.

Se il cristiano impara al rispetto della libertà altrui la quale pur fondando in Cristo si esprime con valori aggiunti allora abbiamo eliminato le divisioni rimanendo quello che è il valore fondamentale dell'unità cristiana la quale si fonda esclusivamente in Cristo.

Le varie argomentazioni sui valori aggiunti possono essere liberamente trattati, spiegando perché per me sono accettabili mentre un altro potrebbe spiegare perché per lui non sono accettabili, ma essendo proprio degli aspetti secondari del nostro vivere cristiani devono essere considerati come quella diversità che rende l'unione dei cristiani come un esempio di amore e di unione, queste diversità, questi punti di vista differenti tra gli uni agli altri i quali come ho detto non rientrano nei dogmi di fede, nelle verità di fede ma negli aspetti accidentali sono lo stimolo alla nostra crescita dell'unità.

Tommaso de Torquemada



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