Raccogliere le croci spezzate

Caro Tommaso, ti ringrazio per il tuo interessante messaggio ma debbo, per onestà intellettuale, dissentire dalla richiesta fatta, "Raccogliere le croci spezzate" in quanto io stesso sono divenuto una di esse. Cerco di spiegarmi meglio....

Tu sai e conosci bene il mio cammino verso la fede.

25 anni militati nella setta geovista, 3 anni e mezzo nell'ateismo, seguiti da cinque anni facendo ritorno alla chiesa cattolica e servendola in attesa di divenire Diacono ma inutilmente, in quanto impedito dall'art. 1041/2 del codice di diritto canonico che prevede l'interdizione ad accedere agli ordini diaconali per chi ha commesso come me, il "DELITTO di APOSTASIA verso la chiesa cattolica essendo un ex geovista! (La beffa oltre il danno!)

Non scendo nei particolari della delusione ricevuta sia da un falso vescovo ignorante, che dal "pastore" che servivo fianco a fianco nelle varie messe settimanali, funerali, battesimi, matrimoni ecc. ecc. perchè ho ancora troppo fresca la ferita che mi hanno inferto, ma ti posso dire che le ipocrisie farisaiche colte da Cristo, si perpetuano soprattutto oggi in quella che dovrebbe essere la chiesa di Cristo. Sappiamo bene le lotte che "Francesco" sta sostenendo in Vaticano, la falsità e corruzzione "Bertoniana" con immense sottrazioni di denaro pubblico sottratto ai poveri e bisognosi (vedi il libro "la via crucis" di Gianluigi Nuzzi, il conduttore di QUARTO GRADO in rete 4) sempre più numerosi che purtroppo, la crisi mondiale sta portando nel mondo, e la falsità di servizio a Dio che è solo più una parvenza per non perdere il posto di "lavoro" di migliaia di prelati che perderebbero il potere di cui sono rivestiti.
Croci spezzate? Purtroppo non vi sono più operai che le possano raccogliere, caro Tommaso. Mentre da una parte si prega perchè Dio mandi operai nella Sua messe, dall'altra, quando questi arrivano, come nel mio caso, li si prende a calci nello stomaco e sui denti per farli scappare e poi IPOCRITAMENTE criticarli che sono fuggiti dalla fede! C'è più gioia in cielo per un peccatore che si pente, dice la scrittura, ma evidentemente non in terra, almeno non in quella amministrata dai mandriani che si travestono da vescovi come nel mio caso! Doppia delusione quindi, caro Tommaso... prima quella geovista, e ora quella cattolica! Non avendo sette vite come i gatti, non cerco oltre la casa di Cristo, se non continuando a servire nella San Vincenzo, dove tangibilmente porto la carità cristiana, quella vera, alle famiglie povere e bisognose. Questo è il passo più importante, come ha annunciato Paolo! La carità è la prima cosa! 1 Corinti 13:13. Sempre e comunque.... Shalom a tutti.