http://it.wikipedia.org/wiki/Setta
Setta (dal latino secta, da sequi, seguire, seguire una direzione, e da secare, tagliare, disconnettere) indica un gruppo di persone che segue una dottrina religiosa, filosofica o politica che, per particolari aspetti dottrinali o pratici, si discosta da una dottrina preesistente già diffusa e affermata[1].
In passato poteva indicare una scuola di pensiero all'interno di una religione, senza che fosse eterodossa o che entrasse in conflitto con altre scuole. In seguito il termine assunse una connotazione dispregiativa, ricercata dalla religione dominante, per indicare gruppi minoritari che contestavano la sua autorità dottrinale e interpretativa. In tal senso movimenti come i valdesi vennero considerati una pericolosa setta da parte della Chiesa cattolica e gli sciiti dell'Islam vennero considerati eretici nei paesi a maggioranza sunnita. A seconda dei periodi storici e culturali le controversie hanno determinato scontri anche molto violenti, persecuzioni e intimidazioni del gruppo più forte sul più debole con casi meno frequenti di ritorsioni. In alcuni casi la setta divenuta dominante ha assunto a sua volta comportamenti violenti, intimidatori e persecutori.
In tempi più recenti setta indica più frequentemente gruppi anche non religiosi sorti attorno a personalità carismatiche.
Nonostante il passare del tempo e un clima più orientato al dialogo e al rispetto delle diversità, il termine setta viene ancora utilizzato in senso dispregiativo per indicare gruppi che hanno credenze, miti e ritualità differenti rispetto a quelli della religione o della mentalità dominante. Alcuni sociologi della religione, per ovviare a questo problema, preferiscono utilizzare il termine "culto", ritenuto più neutrale. Questo termine però è frequentemente utilizzato in USA come sinonimo di setta, soprattutto per indicare gruppi borderline (definiti "cult-like").