flabot, 13/07/2011 17.16:
Un libro che stò leggendo in questo periodo e che ovviamente trovo molto interessante, altrimenti smetterei di leggerlo, parla di molte cose, ma quella che mi preme segnalarvi è quella relativa alle traduzioni più o meno fedeli allo scritto originale.
Prende come esempio, Matteo XI 12.
Riporta di esso tre traduzioni diverse.
….dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono....
vangelo e atti degli apostoli, versione ufficiale della cei, paoline, cinisello balsamo 1987
….dal tempo di Giovanni il Battezzatore fino ad oggi il regno di Dio incontra opposizione perchè i violenti vi si oppongono...
parola del signore, il nuovo testamento, elle di ci, leumann 1976
...dal tempo di Giovanni il Battista fino a ora il regno dei cieli è oggetto di violenza, poiché i violenti vorrebbero farlo fuori....
i vangeli, nuovissima versione dei testi originali, paoline cinisello balsamo
Poi prosegue scrivendo la frase nella maniera originale, ovviamente evito, per problemi di alfabeto, di postarla, ne fa quindi la corretta traduzione letterale:
...da quei giorni di Giovanni il battista fino ad ora il regno dei cieli si ottiene con la forza, e i violenti si impadroniscono di esso...
Rendendola in italiano più scorrevole
...dopo l'annuncio di giovanni battista occorre la violenza per conquistare il regno di Dio e sono i violenti che lo conquistano
Secondo me, un po' i traduttori ci hanno giocato su questa frase, secondo voi?
Immagino che i traduttori siano delle persone ritenute competenti, con un alto grado di scolarità e titoli accademici.
Il che la dice lunga sull'affidabilità del testo biblico.
Il mio pensiero, molto modesto, è che i famosi "padri della chiesa" abbiano messo insieme un testo, pescando fra quelli disponibili di quel tempo, aggiungendo, modificando, e facendo sparire altri testi non appropriati (per quello che intendevano fare loro) e che sia giunto a noi tale testo.
Disquisire sul medesimo con l'intento di spiegarne il significato e pretendendo di poter sapere cosa tali persone di quel tempo volevano dire e far credere, (sempre il mio piccolo pensiero) è a dir poco assurdo.
Non sappiamo neppure cosa è accaduto veramente in Italia fra gli anni 1940-45, nonostante tutti i testi a disposizione, figuriamoci pretendere di sapere cosa è accaduto a quel tempo o cosa volessero trasmettere coloro che parlarono di quei tempi senza neppure essere dei testimoni oculari.
"La mente che rinuncia, una volta per tutte, ad una inutile speranza, riceve come ricompensa una serenità crescente".
da "Crisi di Coscienza" di Raymond Franz