Quando la libertà religiosa diventa una trappola

Ieri mi sono recato a Mestre alla Conferenza “Quando la libertà religiosa diventa una trappola” organizzata da alcuni ex con il patrocinio di alcune organizzazioni che operano nel campo delle sette.

E’ stata molto interessante e vi hanno assistito almeno 140 persone.

Gli interventi sono stati almeno quattro:

- Roberto Di Stefano in qualità di osservatore critico del movimento dei TDG che ha sviluppato il tema: I Testimoni di Geova da difensori ad abusatori della libertà religiosa.

Esperienze di M. De Rossi e R. “Dingus”

- Dott.ssa Lorita Tinelli, psicologa del Ce.S.A.P, esperta in manipolazione mentale, con l’argomento : Tecniche di persuasione, manipolazione mentale e loro conseguenze.

Esperienze di K Garofalo e M. Alessandrini

- Prof. Nevio BRUNETTA, avvocato e docente universitario che ha ben illustrato l’aspetto : Il condizionamento mentale e la tutela giuridica dell’individuo.

Esperiene di R. Lizzi e C. Vincenzi

- E’ inoltre intervenuto il responsabile della polizia postale del Triveneto.

La conferenza è stata eccellente ed un plauso va soprattutto agli organizzatori oltre che ai relatori ed a coloro che si sono esposti ed hanno collaborato narrando le loro esperienze.

Testimoniare quello che avviene dietro le quinte geoviste è sempre utile alla società.

Giustissimo rendere pubblico, tutto ciò che viene perpetrato di nascosto, con la scusa della purezza spirituale. Passi per i peccati realmente compiuti, ma quando dissentire, diventa causa di ostracismo spietato e disumano, come nel mio caso, allora è giusto che la WTS venga sgamata con tutte le sue vergogne.

Spero che sia stata fatta notare la rivista di luglio dove viene intimato, ai genitori fedeli, di non avere più alcun contatto con il figlio impenitente! Ma impenitente di che? Di aver scoperto le falsità geoviste e di aver scelto di non farne più parte? Qyesto sarebbe il peccato imperdonabile? Ma mi facciano il piacere, mi facciano, diceva Totò! Grazie Fiamma di averci informato. Shalom.

Sonnyp, 10/10/2011 06.23:

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Testimoniare quello che avviene dietro le quinte geoviste è sempre utile alla società.


Spero che sia stata fatta notare la rivista di luglio dove viene intimato, ai genitori fedeli, di non avere più alcun contatto con il figlio impenitente! Ma impenitente di che? Di aver scoperto le falsità geoviste e di aver scelto di non farne più parte? Shalom.

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Fatto anche quello!

Gli organizzatori non hanno lasciato nulla al caso!
E' stata distribuito anche un fascicolo dal tema:"L'ostracismo, un'odiosa prassi condizionante" che fra le tante cose che trattava vi erano:

1- La questione dell'Intesa con riferimento al DL n° 2237 in discussione alla Commissione Permanente degli affari Costituzionali dello Stato;

2-Direttive esposte nelle pubblicazioni ufficiali dei TDG su come gli affiliati devono comportarsi con i disassociati/dissociati che non sono loro parenti;

3-Direttive esposte nelle pubblicazioni ufficiali dei TDG su come gli affiliati devono comportarsi con i disassociati/dissociati che sono loro parenti, ma non vivono nella stessa casa;

4-Direttive esposte nelle pubblicazioni ufficiali dei TDG su come gli affiliati devono comportarsi con i disassociati/dissociati che sono loro parenti, e che vivono nella stessa casa;

5-Corrispondenza fra la Sede Centrale dei TDG ed i Corpi degli Anziani locali, contenenti direttive su varie questioni.


Sono stati messi in risalto ed illustrati 12 articoli della "Dichiarazione dei diritti umani" in cui la WTS viene meno.

Si spera che le autorità italiane, e non, possano avvalersi di tale messa in evidenza e farne l'uso più appropriato.

Conferenza eccezionale.

Un ulteriore aspetto interessante che ho notato:

Il relatore Roberto Di Stefano usava continuamente, in relazione ai TDG ed alla loro organizzazione, il termine "Movimento" perché esso definisce efficacemente il vasto mutamento delle idee religiose e della sensibilità degli affiliati, mutamento che accompagna sistematicamente la storia di questo gruppo religioso.
Queste oscillazioni della sensibilità religiosa degli aderenti sono l'effetto di ondivaghe direttive provenienti dai vertici dottrinali ed organizzativi del gruppo.*

* Descrizione riportata sul fascicolo distribuito.