Per sorriso:
La mia risposta citando la dominus Iesus era in riferimento alla tua domanda:
Con "tutti coloro che sono battezzati nella Chiesa", intendi quella cattolica vero?
ecco perché mi sembrava di vedere una tua ignoranza nella questione.
perché la d. I. è chiara e dice:
tuttavia i battezzati in queste comunità sono dal Battesimo incorporati a Cristo e, perciò, sono in una certa comunione, sebbene imperfetta, con la Chiesa.
La chiesa cattolica dunque è assai più "tollerante" nei confronti di coloro che sono battezzati in altre "chiese" come quelle evangeliche, infatti gli ritengono incorporate a Cristo eppure in una certa comunione con la Chiesa.
Ti risulta invece che le chiese evangeliche , soprattutto quelle del 3° protestantesimo dicono che chi è battezzato nella chiesa cattolica è incorporato a Cristo?
A me risulta che chi è stato battezzato nella cc, se vuole far parte di una comunità evangelica del 3° p. deve battezzarsi di nuovo perché non ritengono valido il battesimo fatto nella cc!
Pensaci!
"Ciò che tu eviteresti di sopportare per te, cerca di non imporlo agli altri" (Epitteto)
Col concetto cristiano della vita, l'amore non è una necessità e non si esercita su nulla; esso è una facoltà essenziale dell'anima umana. L'uomo ama, non perché ha interesse di amare questo o quello, ma perché l'amore è l'essenza dell'anima sua, perché egli non può non amare.
La dottrina cristiana insegna all'uomo che l'essenza dell'anima sua è l'amore, che la sua felicità non è di amare la tale o la tal altra entità, ma bensì il principio di tutto, Dio, ch'egli ha coscienza di contenere in sé. Ecco perché egli amerà tutti e tutto.
(Tolstoj)