Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!


PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI COMUNICARE CON ME:

sonnyp@email.it

Shalom.
 
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Chiarimento posizione spirituale.

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2011 16:35
23/01/2011 12:39
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Mah! Sono sempre più confuso!

No tesoro, te l’ho già detto che io non leggo la Bibbia in italiano, ma in greco.




Bhè... in questo caso devi tenere conto delle mie limitazioni... io non solo non conosco il greco, ma nemmeno l'inglese per leggere il testo chdi cui hai messo il titolo.

Wikipedia è uno strumento utile, sicuramente, ma comunque è pur sempre discutibile il suo contenuto non accademico.. si dice così vero?

Che poi io debba prendere esempio dal mondo animale... scusami, ma io sono un essere umano! Che esempio dovrei prendere da chi ha degli istinti bestiali? Gl'istinti umani sono, o meglio, dovrebbero essere guidati dalla ragionevolezza, dalla moralità, dall'intelligenza coscienziosa di saper distinguere tra il bene e il male, tra l'onorevole e l'osceno ecc. ecc.

Allora, riassumendo, Dio non priva all'uomo di essere omosessuale, anzi, lo lascerebbe libero di esternare il sentimento che tu citi esserci dietro? Ma allora perchè i due non si sposano e formano una famiglia vera e propria Poly? Perchè Cristo non ha minimamente fatto accenno all'amore omosessuale? E perchè tra gli apostoli non c'è la benchè minima segnalazione di quello che tu ritieni essere una pratica esistente da tempi ancora precedenti al cristianesimo?

Insomma... stai a vedere che gli anormali sono gli etero e non i gay!

Ti ripeto... i gay possono esistere sicuramente, io non li discrimino in senso umano, ma SOLO in senso morale o spirituale che dir si voglia! Capito mi hai? Shalom Poly....



23/01/2011 14:32
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"Wikipedia è uno strumento utile, sicuramente, ma comunque è pur sempre discutibile il suo contenuto non accademico.. si dice così vero? "



Non a caso ti ho dato wikipedia come ripiego, e un testo stampato dall'università di Cambridge come referenza accademica. Il fatto che esista l'omosessualità nel mondo animale è comunque riportato su qualsiasi manuale universitario di etologia, e non occorre sapere l'inglese per accertarsene. Esiste pure uno zoo di animali omosessuali da qualche parte in nord Europa, e in Italia c'è stata una mostra itinerante a Genova proprio su questo argomento.


Che poi io debba prendere esempio dal mondo animale... scusami, ma io sono un essere umano!



Io ho tirato fuori l'omosessualità nel mondo animale solo perché tu stavi scrivendo che l'omosessualità sarebbe uno sviamento umano e peccaminoso della creazione di Dio, e che da milioni di anni le femmine vanno coi maschi, e che questa sarebbe la prova della naturalezza solo di questo atteggiamento. Al che io ho replicato che in natura esiste da sempre anche l'omosessualità, animale ed umana, sicché non ha senso dire che essa non sia naturale (proprio perché esiste in natura), né ha senso dire che sarebbe un traviamento della creazione di Dio, proprio perché in questa benedetta creazione è attestata l'omosessualità tra gli animali. Sicché da sempre esiste l'amore tra animali dello stesso sesso, uomo compreso.
Non ho citato il mondo animale per dire che "siccome lo fanno gli animali, allora dobbiamo farlo anche noi", l'ho citato solo per dirti che l'omosessualità fa parte della creazione di Dio, ed infatti è attestata nel mondo animale, al pari dell'eterosessualità.


" Gl'istinti umani sono, o meglio, dovrebbero essere guidati dalla ragionevolezza, dalla moralità, dall'intelligenza coscienziosa di saper distinguere tra il bene e il male, tra l'onorevole e l'osceno ecc. ecc. "



Infatti sto ancora aspettando che qualcuno mi dica qualcosa di "ragionevole" che giustifichi un giudizio negativo su due persone che si amano.


"Ma allora perchè i due non si sposano e formano una famiglia vera e propria Poly? Perchè Cristo non ha minimamente fatto accenno all'amore omosessuale?"



Perché il matrimonio, come dice la parola stessa, cioè matrimonio, non serve alla coppia in sé, ma serve alla donna per metterla in una condizione di sicurezza e protezione affinché possa diventare madre. Il matrimonio è un'istituzione che è stata inventata per permettere alle donne di diventare madri con sicurezza, all'intero di un ambiente protetto. Ma l'omosessualità non genera figli, sicché l'amore gay non ha bisogno di matrimoni, né ha senso parlare di matrimoni gay, perché il matrimonio è quello spazio virtuale creato affinché la donna possa concepire.


"Perchè Cristo non ha minimamente fatto accenno all'amore omosessuale?""



E perché non ha mai accennato ai trattori agricoli? O alle droghe? O all'eutanasia? Non erano argomenti rilevanti? E allora perché non ne parla esplitamente?
L'ho già spiegato. Dire che una cosa non c'è nella Bibbia non implica né che quella cosa si possa fare, né che quella cosa non si possa fare. Il tuo è un argumentum ex silentio, e cioè non significa nulla.
Da ultimo Cristo non ha parlato dell'amore omosessuale perché non sapeva neppure cosa fosse. Incarnandosi Gesù ha assunto le nostre limitazioni conoscitive e, che già detto, la categoria concettuale di "omosessualità" ha appena 2 secoli, ed è figlia della psichiatria. Gesù non ha parlato dell'omosessualità esattamente per lo stesso motivo per cui non ha parlato del testamento biologico: non sapeva neppure cosa fosse.


"E perchè tra gli apostoli non c'è la benchè minima segnalazione di quello che tu ritieni essere una pratica esistente da tempi ancora precedenti al cristianesimo? "



Ma ci sei o ci fai? Io ho detto che esiste dall'alba dei tempi l'omosessualità, non ho detto che essa fosse percepita come tale. Come già detto l'idea che esista un orientamento sessuale ha appena due secoli, sicché al tempo degli apostoli c'erano certamente uomini che andavano con altri uomini, il problema è che nessuno sapeva che fossero omosessuali, si credeva cioè che fossero uomini normalmente attratti da delle donne e che tuttavia andavano a maschi per puro vizio. Questo perché, come ripeto, non esisteva il concetto di "omosessuale", cioè qualcuno con un "orientamento sessuale" tale che sia attratto dagli uomini del proprio sesso in maniera stabile.

"

Insomma... stai a vedere che gli anormali sono gli etero e non i gay! "


Cosa vuol dire "normale"? Rispetto a quale norma?


". i gay possono esistere sicuramente, io non li discrimino in senso umano, ma SOLO in senso morale o spirituale che dir si voglia! Capito mi hai? Shalom Poly.."



E attendiamo che tu giustifichi questo tuo giudizio, visto che finora non sei riuscito a balbettare alcunché di sensato.

Ad maiora










23/01/2011 15:34

DOVE STIAMO ANDANDO ?....verso una involuzione.....


La lobby gay  comanda sull'Europa - Avanza in tutta Europa il potere della lobby gay, fino a rendere reato le parole più naturali di un essere umano...

SCOZIA:
DIRE "MAMMA e PAPA'" E' OMOFOBICO: VIETATO !




Gli infermieri e gli altri professionisti della sanità dovrebbero evitare di usare i termini "mamma" e "papà" riferendosi alle relazioni familiari, perchè queste parole risulterebbero offensive alle coppie omosessuali con bambini. Lo dice una direttiva del Servizio Sanitario Nazionale della Scozia.

Pubblicata in accordo con la leadership di una organizzazione gay Stonewall Scotland, la pubblicazione è intitolata Fair For All - The Wider Challenge: Good LGBT Practice in the NHS.

Ne ha scritto ampiamente Americans for Truth l'11 febbraio scorso.
La direttiva richiede "la politica della tolleranza zero per il linguaggio discriminatorio" nella sanità scozzese.
 
E' considerato come linguaggio discriminatorio l'uso delle parole che si adoperano per la famiglia tradizionale composta da padre, madre e figlio, secondo quello che indica il Servizio Sanitario.

"LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) possono e devono avere bambini, l'orientamento sessuale o l'identità di genere non ha nulla a che fare con l'essere buoni genitori o crescere bene un bambino", viene affermato nel libretto.

"Le diverse circostanze possono condurre a una varietà di strutture familiari e di modelli parentali. E' importante sapere questo. Quando parlate con i bambini considerate di usare "genitori", "tutori" o "custodi", al posto di "madre" e "padre"", continua la direttiva.


Seguendo le stesse linee, viene precisato che l'uso delle parole "marito", "moglie" e "matrimonio" non è accettabile, poichè tali termini escludono lesbiche, gay e bisessuali.

Invece, gli operatori della sanità potrebbero usare le parole "partners" e "parenti stretti".

Ma siccome quest'ultimo termine può ingenerare equivoci, perchè si può intendere un legame di sangue, la direttiva dice che èpreferibile usare "partner" o "amico intimo" per evitare confusioni.


"Questo permette al paziente di identificare e scegliere chi è importante per loro", giustifica il Servizio Sanitario.


Altra raccomandazione è di assicurare che l'ambiente sanitario deve essere rassicurante per le persone LGBT, mettendo anche poster e riviste gay e lesbiche in esposizione.


"Manifesti con immagini positive di coppie omosessuali, con materiale dello stesso tipo di coppie di sesso opposto, dovrebbero essere mostrate in tutti i reparti", così si suggerisce.


Per assicurare il comfort e la sicurezza delle persone LGBT negli ambienti sanitari, il Servizio Sanitario richiede che nella registrazione dell'identità sessuale non devono essere inclusi solamente i termini "maschio" e "femmina", ma deve essere incluso anche "altro", dove uno può sbizzarrirsi a indicare di quale genere sessuale è.


Nelle linee guida per implentare la protezione della gente LGBT, la direttiva richiede che tutti i funzionari devono sottoscrivere un impegno a combattere il linguaggio discriminatorio tra i lavoratori.


Naturalmente tutte queste idee strampalate pubblicate nella direttiva sono state pagate con le tasse dei contribuenti...


Tratto da: http://kattolikamente.plinder.com




Commento
NdR: come volevasi dimostrare... l'omosessualita' (cosi come tutti i gruppi - lobbies - appena divengono potenti) vuole rendersi "naturale" e per fare cio' non lesina di vietare, appena puo', anche le cose piu' semplici e naturali....


Mi chiedo: a quando i "cancerosi" potranno-vorranno farsi chiamare....."portatori di nuova vita"....(il cancro)....??

oppure le lobbies dei farmaci... dichiareranno con apposite leggi, che dire "sono sano" sara' un reato...perche' "secondo loro" tutti siamo malati e loro ci debbono curare con i loro farmaci...


Gli omosessuali, invece di aiutare la societa' nella sua evoluzione per la comprensione del fenomeno omosessuale ecc., la portano da un "eccesso religioso"....dalla "negazione" (per paura) dei loro diritti sacrosanti... ad un'altro "eccesso": stravolgere i fondamenti naturali della famiglia,
che e' solamente composta da: padri = papa' (maschi) + madri (femmine) = mamme (cioe' genitori)    
  a "partners"(omosex)...evitando la giusta distinzione-definizione (vedi sopra).


L'involuzione e' ormai alle porte...il medio evo e' INIZIATO, questo grazie ai religiosi ed alle nuove religioni.....i "fanatismi" dei vari gruppi....omosessuali compresi !

 
23/01/2011 15:35

Ti ripeto... i gay possono esistere sicuramente, io non li discrimino in senso umano, ma SOLO in senso morale o spirituale che dir si voglia! Capito mi hai? Shalom Poly....Sonny.



Quindi discrimini?

[SM=g27993]

23/01/2011 16:04
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Per ®@ffstef@n


"DOVE STIAMO ANDANDO ?....verso una involuzione....."



Mio caro, mi sembra evidente che proibire di usare le parole "mamma e papà" sia esagerato, ma questo non c'entra nulla con una discussione sulla liceità morale di una relazione omosessuale tra adulti. Non buttiamo nel calderone cose che non c'entrano nulla. Le strampalate direttive scozzezi non sono gradite neppure all'interno degli ambienti gay medesimi, che non trovano nulla di offensivo nelle parole "mamma e papà". Queste iniziative sono opera di alcune frange estremiste, e non possono portarci fuori strada.


"Commento NdR: come volevasi dimostrare... l'omosessualita' (cosi come tutti i gruppi - lobbies - appena divengono potenti) vuole rendersi "naturale" e per fare cio' non lesina di vietare, appena puo', anche le cose piu' semplici e naturali...."



Come già spiegato a Sonny, l'omosessualità è una variante naturale del comportamento non solo umano, ma pure animale. Se nel regno animale stesso è presente l'omosessualità, come la si potrà definire "innaturale"?


"
Mi chiedo: a quando i "cancerosi" potranno-vorranno farsi chiamare....."portatori di nuova vita"....(il cancro)....??"



Il cancro è una condizione che uccide il paziente e lo danneggia, mentre non c'è alcuna prova che l'omosessualità danneggi o l'omosessuale stesso o il suo partner. Come ripeto è una variante naturale del comportamento umano che non genera alcun danno, e dunque non si vede perché la si dovrebbe condannare. Essere omosessuali è esattamente come essere biondi o mori, è una delle tante caratteristiche naturali che distinguono gli individui gli uni dagli altri.


"Gli omosessuali, invece di aiutare la societa' nella sua evoluzione per la comprensione del fenomeno omosessuale ecc., la portano da un "eccesso religioso"....dalla "negazione" (per paura) dei loro diritti sacrosanti... ad un'altro "eccesso": stravolgere i fondamenti naturali della famiglia,
che e' solamente composta da: padri = papa' (maschi) + madri (femmine) = mamme (cioe' genitori)
a "partners"(omosex)...evitando la giusta distinzione-definizione (vedi sopra)."



Io non approvo l'abolizione proposta dei termini mamma e papà. ma una famiglia è dove c'è amore e rispetto, e in questo senso esistono migliaia di famiglie con genitori omosessuali. Negli Stati Uniti Negli Stati Uniti si stima che le madri lesbiche e i padri gay siano tra
i 6 e i 10 milioni, con una conseguenza di circa 14 milioni di bambini e ragazzi in famiglie arcobaleno. In Italia, che ovviamente ha meno popolazione degli USA, ci sono ben 100.000 figli di coppie omosessuali. Traggo questi dati dal Panorama che ha dedicato alle famiglie arcobaleno un numero recente, qui trovate il pdf:

www.famigliearcobaleno.org/public/stampa/file/Panorama%2023-01-...

E con che coraggio tu dirai a tutta questa gente che le loro non sono famiglie?
23/01/2011 16:10
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thò... guarda chi c'è!
Ciao Pino... cos'è... mi stavi spiando? [SM=g27988]

Prima di risponderti t'incollo una cosa:

1 separare discernere distinguere una cosa da un'altra
discriminare i buoni dai cattivi
2 segregare (Note: anche assol.)fare distinzione di razza, sesso e sim.
discriminare le donne


Se per discriminare tu intendi ciò che ho riportato sopra, io ti rispondo si, nel senso che distinguo quello che è NATURALE da ciò che non lo è, chenchè ne dica Polymeticamente Poly.


A Poly invece replico:

Nella bibbia, caro Poly, oltre alle scritture che ti ho già citato ma che tu hai magistralmente aggirato, c'è anche questa:

E non devi giacere con un maschio come giaci con una donna. È cosa detestabile. (Lev 18:22)

Qui è Dio che parla. E poichè quello scritto è incluso in un lungo elenco di cose DETESTABILI, non ci sono interpretazioni che tengano.

Erano tutte cose o pratiche da non fare, in quanto DETESTABILI a Dio stesso!

E ora, polymetizza pure su questa.


Poly, Poly... tu sarai bravo e culturato ma....


Ma ci sei o ci fai?



Io ne ci sono ne ci faccio! Qui se qualcuno ci è e ci fa quello sei proprio tu che benchè SAI benissimo di vivere nel peccato secondo ciò che ritiene addirittura la tua stessa chiesa, la stai menando come il can per l'aia piuttosto che ammettere che tu sei in errore ma che non te ne frega niente e persegui i tuoi gusti sessuali discutibili.

Dio ha fatto la terra in un modo... molto buono, ma oggi l'uomo la sta rovinando in mille modi.... inquinamento, disboscamento incontrollato, guerre, ecc.
La morale è andata a farsi friggere e a mala pena oggi l'uomo si ricorda di Dio e se pure lo fa, lo fa a suo modo e secondo i suoi gusti personali. Questo tread ne è un lampante esempio.
Siamo arrivati a dichiarare che essere gay non ha alcuna peccaminosità nei confronti di Dio. Tra un pò non mi meraviglierebbe che detronizzi Dio e ti ci siedi al Suo posto! [SM=g27987]

Scusami Poly, ma a me hanno insegnato che la bibbia ha il suo valore e merita rispetto. Io, pur non credendoci più, mi sembra di rispettarla e onorarla molto meglio di quello che tu stia asserendo con le tue ultime cavolate a merenda! Abbi pazienza, ma ciò che è scritto è scritto e non si può ignorare o mistificare solo perchè non ci aggrada! Tu potrai polymetizzare in mille modi i tuoi gusti sessuali, ma io non posso negare ciò che è osceno da ciò che è NATURALE:
Giacere con una donna lo è!
Giacere con un uomo non solo non lo è ma è anche PECCAMINOSO dal punto di vista di Dio!

Tu da quale punto di vista ritieni il contrario? Da quello ancestruale? [SM=g27985] Shalom mon amì!



23/01/2011 16:19

Mt. 19,4-6. Ed egli rispose: Non avete letto che il Creatore da principio li cre maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi.

Mt. 19,11-12 Egli rispose loro: Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli.

Chi può capire, capisca.



Siate fecondi e moltiplicatevi

Sai qual è il punto caro poly,

Tu con la scusa del grecista e del filologo stai asserendo che la bibbia è stata scritta per essere interpretata  omosessualmente

Saluti

23/01/2011 16:42
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Re:
®@ffstef@n, 23/01/2011 16.19:

Mt. 19,4-6. Ed egli rispose: Non avete letto che il Creatore da principio li cre maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi.

Mt. 19,11-12 Egli rispose loro: Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli.

Chi può capire, capisca.



Siate fecondi e moltiplicatevi

Sai qual è il punto caro poly,

Tu con la scusa del grecista e del filologo stai asserendo che la bibbia è stata scritta per essere interpretata  omosessualmente

Saluti





Secondo me, vista questa difficoltà nel comprendere gli intendimenti divini nel confronto del progetto "uomo", direi che è una prova ulteriore del fatto che Dio con il famoso libro sacro non ci entra per niente.
23/01/2011 16:50
Caro Piero,

Il significato corrente per "discriminare", da quello che ho inteso, è emarginare, penalizzare, condannare, giudicare.

Anche perchè negli interventi che leggo, mentre Polymetis argomenta le sue posizioni, noto che le repliche, oltre a non essere argomentative, rivelano (mia opinione) un morboso interesse verso la persona di Polymetis e nessun interesse per quello che lui scrive.

Infatti, Polymetis, spesso ripete i suoi interventi proprio perchè, fino ad ora, non ho ravvisato un confronto significativo con ciò che sostiene Polymetis.

Questo non vuol dire che io approvo tutto ciò che dice Polymetis. Di certo, rispetto le sue opinioni e le sue scelte. Non entro nel personale. Anzi, prendo atto delle sue affermazioni e, se domani volessi dialogare o confrontarmi, esaminerei con molta attenzione le varie citazioni di Polymetis per rispondere, dove potrei essere d'accordo, o dove potrei dissentire. Naturalmente, nel caso non mi trovassi d'accordo, farò in modo che le mie possibili confutazioni siano sostenute, cercando di essere oggettivo utilizzando autorevoli e competenti testi, o, semplicemente, domande e ragionamenti privi di inutili sarcasmi.

Un abbraccio
Pino Lupo


23/01/2011 16:54
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Re:
parliamonepino, 23/01/2011 16.50:

Caro Piero,

Il significato corrente per "discriminare", da quello che ho inteso, è emarginare, penalizzare, condannare, giudicare.

Anche perchè negli interventi che leggo, mentre Polymetis argomenta le sue posizioni, noto che le repliche, oltre a non essere argomentative, rivelano (mia opinione) un morboso interesse verso la persona di Polymetis e nessun interesse per quello che lui scrive.

Infatti, Polymetis, spesso ripete i suoi interventi proprio perchè, fino ad ora, non ho ravvisato un confronto significativo con ciò che sostiene Polymetis.

Questo non vuol dire che io approvo tutto ciò che dice Polymetis. Di certo, rispetto le sue opinioni e le sue scelte. Non entro nel personale. Anzi, prendo atto delle sue affermazioni e, se domani volessi dialogare o confrontarmi, esaminerei con molta attenzione le varie citazioni di Polymetis per rispondere, dove potrei essere d'accordo, o dove potrei dissentire. Naturalmente, nel caso non mi trovassi d'accordo, farò in modo che le mie possibili confutazioni siano sostenute, cercando di essere oggettivo utilizzando autorevoli e competenti testi, o, semplicemente, domande e ragionamenti privi di inutili sarcasmi.

Un abbraccio
Pino Lupo






Mi raccomando di autori viventi però, altrimenti non valgono nè
23/01/2011 17:04
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“Se per discriminare tu intendi ciò che ho riportato sopra, io ti rispondo si, nel senso che distinguo quello che è NATURALE da ciò che non lo è, chenchè ne dica Polymeticamente Poly. “



Come fa l’omosessualità a non essere naturale visto che è ampiamente rappresentata nel mondo animale? Non può essere frutto della cultura, ma solo della natura, visto che è presente anche nel regno animale.


“A Poly invece replico:
Nella bibbia, caro Poly, oltre alle scritture che ti ho già citato ma che tu hai magistralmente aggirato, c'è anche questa:
E non devi giacere con un maschio come giaci con una donna. È cosa detestabile. (Lev 18:22)
Qui è Dio che parla. E poichè quello scritto è incluso in un lungo elenco di cose DETESTABILI, non ci sono interpretazioni che tengano.”



Mio caro, evidentemente sei così assonnato da non esserti reso conto che ho già analizzato e risposto anche a questa scrittura. Ma mi spieghi poi perché continui a citare dalla cloaca massima, e cioè dalla TNM? Cita da una traduzione seria, la CEI o la Nuova Riveduta ad esempio. In questo caso il versetto non cambia molto, ma come regola futura ti consiglio di evitare la TNM e le sue stramberie. La CEI traduce con:
“Non avrai con maschio relazioni come si hanno con donna: è un abominio” (Lv 18:22)
Il termine abominio traduce l’ebraico toebah. Se andiamo nel Levito a leggere che cosa è considerato “toebah” (abominio) potremmo farci delle risate incredibili. Per cominciare di’ addio al fritto misto Sonny! Non hai letto in Levitico 11, 10 che anche mangiare crostacei è un abominio? Stessa identica parola: toebah
Forse t’è sfuggito caro Sonny che noi cristiani non siamo più sotto la legge mosaica e dunque di una ipotetica e per altro inesistente condanna all’omosessualità presente nel Levitico dovremmo fregarcene quanto del divieto di mangiare aragoste. Purtroppo non ho tempo di colmare le lacune della tua formazione filologica e di spiegarti che cosa in ebraico significhi toebah, motivo per cui, come del resto avevo già fatto, ti invito a guardare questo spezzone cinematografico che mette in scena la discussione tra un prete e la madre di un ragazzo gay. Il prete spiega alla donna qual è la retta interpretazione del versetto del Levitico. Buona visione. Se qualcuno non ha la pazienza di guardarsi tutti i lunghissimi due minuti e cinquantasei secondi del video, sappia che la spiegazione sul Levitico parte a 1 minuto e 35 secondi.


Ma comunque, quale che sia la retta interpretazione del Levitico è irrilevante. Noi non siamo Ebrei e come insegna Paolo la Legge mosaica è stata messa in croce. Noi non siamo sottoposti alla legge mosaica: non ci circoncidiamo, non abbiamo problemi a mangiare cibi che il Levitico definisce “abominio” come i crostacei, e neppure a mischiare fibre tessili, o a cucinare formaggio e carne assieme, tutte cose categoricamente proibite dalla Legge mosaica ed etichettate come “abominio”.


“Io ne ci sono ne ci faccio! Qui se qualcuno ci è e ci fa quello sei proprio tu che benchè SAI benissimo di vivere nel peccato secondo ciò che ritiene addirittura la tua stessa chiesa, “



No, secondo quanto ritiene parte del clero. La Chiesa non è il clero. E mi sembra d’averti già spiegato che i cattolici non sono tenuti a riconoscere come infallibile il magistero ordinario del papa, ma che la sua infallibilità riguarda solo le definizioni dogmatiche pronunciate ex cathedra. Nel mondo cattolico esiste un vasto dibattito sull’omosessualità, e siamo pieni di vescovi che danno apertamente contro al Vaticano dicendo che il papa non ha capito nulla sull’argomento, ed è loro diritto farlo, visto che l’argomento non è coperto da infallibilità. Un esempio è il vescovo messicano José Raúl Vera López. Che s’è messo addirittura in occasione del gay pride a decorare la Chiesa con la bandiera degli omosessuali:




“Dio ha fatto la terra in un modo... molto buono”



E allora gli animali gay non sono parte di questa creazione buona? Chi li ha creati altrimenti?


“Siamo arrivati a dichiarare che essere gay non ha alcuna peccaminosità nei confronti di D”


L’unica cosa di cui io mi stupisco è che tu ti stupisca. Mi spieghi perché mai Dio dovrebbe dispiacersi che due persone adulte e consenzienti che non hanno del male a nessuno si amino?


“Scusami Poly, ma a me hanno insegnato che la bibbia ha il suo valore e merita rispetto”



Ma certamente, peccato che tu non hai citato la Bibbia, ma la tua interpretazione della stessa.


“Abbi pazienza, ma ciò che è scritto è scritto e non si può ignorare o mistificare solo perchè non ci aggrada! “



Ma che cos’è che “c’è scritto”? Il fatto che tu pensi in italiano del XXI secolo non costringe gli altri ad abbassarsi al tuo livello di comprensione astorico.


“Tu potrai polymetizzare in mille modi i tuoi gusti sessuali, ma io non posso negare ciò che è osceno da ciò che è NATURALE:”



Perché sarebbe osceno? Temo che tu balbetti parole a caso che non ti degni di giustificare. Cosa c’è di osceno nell’amore?


“Tu da quale punto di vista ritieni il contrario? “



Dal fatto che: “Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c'è legge” (Gal 5,22)
Paolo non sapeva cosa fosse l’amore omosessuale, sarebbe dovuto nascere nel 1800 per saperlo, ma noi che lo sappiamo possiamo dire con lui che “contro queste cose, non c’è legge”


Per ®@ffstef@n


“Mt. 19,4-6. Ed egli rispose: Non avete letto che il Creatore da principio li cre maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola? Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi. “



Temo di non capire cosa c’entri questa scrittura, e valgono per essa quando già dissi a SOnny sulla Genesi. Qui Gesù condanna il divorzio, e siccome il matrimonio esiste sono tra uomo e donna, ovviamente dice che siccome Dio in persona lo istituì, non è possibile scioglierlo. Il fatto che Gesù e la Genesi dicano che l’uomo sposi la donna tuttavia non è una condanna d’altre tipologie di coppie, bensì dice solo che qualora l’uomo e la donna si uniscano in matrimonio il loro legame è indissolubile. Ma questo non esclude altre tipologie di coppia, di cui semplicemente il testo non parla. Dire che se un uomo e una donna si uniscono devono essere fecondi e moltiplicarsi, non vuol dire escludere altre tipologie di coppie, ma solo indicare che cosa debba fare una coppia, cioè quella eterosessuale.


“Tu con la scusa del grecista e del filologo stai asserendo che la bibbia è stata scritta per essere interpretata omosessualmente”



Al contrario, affermo che nella Bibbia non si parli da nessuna parte dell’omosessualità perché questa categoria di pensiero, questo concetto, risale ad appena 2 secoli fa. Prima del 1800, cioè del sorgere della psichiatria con le sue classificazioni, c’erano certamente uomini che andavano con altri uomini, ma non si sapeva fossero omosessuali.


Ad maiora
23/01/2011 17:13
Re:
parliamonepino, 23/01/2011 16.50:

Caro Piero,

Il significato corrente per "discriminare", da quello che ho inteso, è emarginare, penalizzare, condannare, giudicare.

Anche perchè negli interventi che leggo, mentre Polymetis argomenta le sue posizioni, noto che le repliche, oltre a non essere argomentative, rivelano (mia opinione) un morboso interesse verso la persona di Polymetis e nessun interesse per quello che lui scrive.

Infatti, Polymetis, spesso ripete i suoi interventi proprio perchè, fino ad ora, non ho ravvisato un confronto significativo con ciò che sostiene Polymetis.

Questo non vuol dire che io approvo tutto ciò che dice Polymetis. Di certo, rispetto le sue opinioni e le sue scelte. Non entro nel personale. Anzi, prendo atto delle sue affermazioni e, se domani volessi dialogare o confrontarmi, esaminerei con molta attenzione le varie citazioni di Polymetis per rispondere, dove potrei essere d'accordo, o dove potrei dissentire. Naturalmente, nel caso non mi trovassi d'accordo, farò in modo che le mie possibili confutazioni siano sostenute, cercando di essere oggettivo utilizzando autorevoli e competenti testi, o, semplicemente, domande e ragionamenti privi di inutili sarcasmi.

Un abbraccio
Pino Lupo






Il grande e preparatissimo Polymetis, per difendere le sue tesi, ha fatto questa affermazione:

Come già spiegato a Sonny, l'omosessualità è una variante naturale del comportamento non solo umano, ma pure animale. Se nel regno animale stesso è presente l'omosessualità, come la si potrà definire "innaturale"?

Cosa rispondere a te e a lui se non che

gli animali non avendo facoltà di pensare (filologi?) ne volontà (di leggere la bibbia), seguono semplicenente impulsi naturali ?
forse anche il poly non è diverso dagli animali e ha questi impulsi immorali ?

P.s.
nell'arca di noè anche questi salirono a due a due.

N.b.
A te credente..

Si è già arrivato a dire che anche il cristo e qualche suo apostolo
erano gay. [SM=g28006]




[Modificato da ®@ffstef@n 23/01/2011 17:31]
23/01/2011 17:36
OFFLINE
Per ®@ffstef@n


"Cosa rispondere a te e a lui se non che

gli animali non avendo facoltà di pensare (filologi?)ne volontà, sweguono semplicenente impulsi naturali"



Appunto, e dunque, poiché seguono solo impulsi naturali, come tu stesso hai detto, l'omosessualità è a pieno diritto naturale e facente parte della natura.
Questo non vuol dire che se una cosa è presente in natura allora è anche automaticamente lecita, vuol solo dire che bisogna smetterla di dire che l'omosessualità non è un comportamento naturale.
Ora, stabilito che è naturale, che valutazione dovremmo dare a questo fenomeno? E' qualcosa di negativo? Che due persone si amino, e decidano di costruire una vita insieme, cos'è di sbagliato, immorale, o di "animalesco" (nel senso deteriore del termine)?


"forse anche il poly non è diverso dagli animali e ha questi impulsi immorali ? "



Veramente quello che sto chiedendo è proprio perché questi "impulsi" sarebbero "immorali". Si continua a dare la cosa per scontato senza degnarsi di argomentare questa tesi.
Io seguo gli stessi impulsi degli animali in fatto di sessualità esattamente come li segue un eterosessuale, giacché sia l'eterosessualità sia l'omosessualità sono presenti in natura. Ed esattamente come per gli eterosessuali la mia relazione con un'altra persona non è "animalesca" nel senso deteriore del termine, ma un rapporto che si basa su dell'affinità intellettuale e spirituale, proprio come in qualsiasi coppia etero che si ami.


"P.s.
nell'arca di noè anche questi salitono a due a due. "



Io non credo all'esistenza dell'Arca di Noè, come non ci crede quasi nessun cattolico. Non siamo fondamentalisti biblici e per noi tutto quello raccontato nella Bibbia sino al tempo di Abramo è pura leggenda. Ma, comunque, se anche fossi un fondamentalista biblico, non vedo quale sarebbe il problema del passo in questione. Risponderei semplicemente che Noè non voleva certo condannare gli animali omosessuali, bensì che banalmente, dovendo portare in salvo pochi esemplari per ogni specie affinché quelle specie si salvassero, li scelse ovviamente eterosessuali, perché dovevano ripopolare della loro specie la terra dopo il Diluvio. Quindi non è che Mosè condanni gli animali omosessuali, semplicemente non li porta con sé perché non gli servivano: erano incompatibili col suo progetto di ripopolare la terra. A questo scopo gli servivano ovviamente coppie che copulassero come conigli, per riempire nuovamente la terra il più presto possibile.





23/01/2011 17:42
 "La donna non indosserà abiti da uomo, né l’uomo indosserà abiti da donna, perché chiunque fa tali cose è in abominio all’Eterno, il tuo DIO." (Deu 22:5) 

"La natura stessa non vi insegna che è un disonore per l’uomo portare la chioma?" (
1Co 11:14)
 


"Un bastardo non entrerà nell’assemblea dell’Eterno; nessuno dei suoi discendenti, neppure alla decima generazione, entrerà nell’assemblea dell’Eterno." (
Deu 23:2)

(adozioni)
 
   
“Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti indecenti uomini con uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta al loro traviamento.” (Rom 1:27) 

“18 Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni.
19 Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco.”
(
Mat 7:18-19)
 

Poi l’Eterno DIO disse: «Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto conveniente a lui»

Chi ha trovato moglie ha trovato una buona cosa e ha ottenuto un favore dall’Eterno. 

Ora Adamo conobbe Eva sua moglie, la quale concepì e partorì Caino, .....».
(
Genesi 4:1)

E Caino conobbe sua moglie, ed ella concepì e partorì Enok. ...... (
Genesi 4:17)

E poly conobbe pino
E pino conobbe Raff
e raff conobbe omega
E omega conobbe Sonnip


e concepirono e partorinono un circolo vizioso che innalzò anche la villa di arcore al di sopra di questa splendida e mendace favola biblica che prestasi a  interpretazioni ad personam


8 Or noi sappiamo che la legge è buona, se uno la usa legittimamente;
9 sapendo questo, che la legge non è stata istituita per il giusto, ma per gli empi e i ribelli, per i malvagi e i peccatori, per gli scellerati e i profani, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi,
10 per i fornicatori, per gli omosessuali per i rapitori, per i falsi, per gli spergiuri, e per qualsiasi altra cosa contraria alla sana dottrina,
(
1Ti 1:8-10)
[Modificato da ®@ffstef@n 23/01/2011 17:48]
23/01/2011 17:46
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Il povero ®@ffstef@n evidentemente legge solo le risposte indirizzate a lui e non quelle indirizzate a Sonny, altrimenti saprebbe che tutte le scritture che ha citato mi sono già state citate anche da sonny e a tutte è già state data debita risposta. Ma evidentemente qui si parla ai muri. In particolare per le epistole paoline ho postato qualcosa come venti pagine di spiegazione scientifica tratte dal libro di un teologo britannico, ma evidentemente nessuno le ha lette, sicché è perfettamente inutile continuare a rispondere. Dimmi caro Sonny, ravvisi forse nelle scritte postate da ®@ffstef@n qualcuna che tu non mi abbia già citato e io abbia già smontato? Per in quel caso occorrerà provvedere.

Ad maiora
[Modificato da Polymetis 23/01/2011 17:48]
23/01/2011 17:50
Re:
Polymetis, 23/01/2011 17.46:

Il povero ®@ffstef@n evidentemente legge solo le risposte indirizzate a lui e non quelle indirizzate a Sonny, altrimenti saprebbe che tutte le scritture che ha citato mi sono già state citate anche da sonny e a tutte è già state data debita risposta. Ma evidentemente qui si parla ai muri. In particolare per le epistole paoline ho postato qualcosa come venti pagine di spiegazione scientifica tratte dal libro di un teologo britannico, ma evidentemente nessuno le ha lette, sicché è perfettamente inutile continuare a rispondere. Dimmi caro Sonny, ravvisi forse nelle scritte postate da ®@ffstef@n qualcuna che tu non mi abbia già citato e io abbia già smontato? Per in quel caso occorrerà provvedere.

Ad maiora



Vedi mio caro Poly,
Il teologo britannico che tu prendi ad esempio, avendo le tue stesse tendenze,
per Me non fa testo.


P.s.

Non erano solo 6 brani della bibbia che si prestavano ad interprtazione contro gli omosessuali?

23/01/2011 18:12
Straordinario Raff!!!!! [SM=g28004] [SM=g27998] [SM=g28006]


omega


23/01/2011 18:24
OFFLINE
Per ®@ffstef@n


Vedi mio caro Poly,
Il teologo britannico che tu prendi ad esempio, avendo le tue stesse tendenze,
per Me non fa testo



Ma davvero? E dimmi, da quando per valutare la scientificità di uno scritto si guarda l'orientamento sessuale della persona e non le sue argomentazioni? Se devo valutare la competenza antichistica di un autore io guardo dove si è laureato e che cosa abbia studiato, non se sia gay o meno. Tu sei un po' come quelli che durante il nazismo dicevano che le argomentazioni contro l'inferiorità della razza ebraica riportate dai biologi ebrei non erano valide, perché per l'appunto provenivano da dei Giudei.
Vedi, io ragiono in un altro modo, e vedo che proprio nessuno ha risposto a quanto ho già spiegato più volte, sicché tutti si limitano a ripetere, come in un rosario, quei versetti, che sono già stati da me sviscerati e demoliti, perché frutto dell'interpretazione di chi, come te, non sa il greco ed è costretto a pensare in italiano.
Tra l'altro ho citato il teologo britannico J.Alison solo a proposito del passo in Romani, in tutti gli altri casi ho argomentato con parole mie, come ad esempio per Corinzi od il Levitico, ma non ho avuto alcuna risposta ovviamente. E del resto, come avrei potuto averla visto che parlo con una persona così sub-culturata da credere che un'argomentazione contro l'omofobia non vada bene solo perché a pronunciarla è un omosessuale. Suppongo che quelli del Ku Klux klan dicano la stessa cosa quando i neri difendono se stessi dal razzismo: "ma infondo, sono solo negri, cosa volete che dicano!". E io che perdo tempo a discutere con questa gente...

A dire il vero ora che rileggo la lista c'è un passo che non ho ancora commentato, ed è:

"Or noi sappiamo che la legge è buona, se uno la usa legittimamente;
sapendo questo, che la legge non è stata istituita per il giusto, ma per gli empi e i ribelli, per i malvagi e i peccatori, per gli scellerati e i profani, per coloro che uccidono padre e madre, per gli omicidi, per i fornicatori, per gli omosessuali per i rapitori, per i falsi, per gli spergiuri, e per qualsiasi altra cosa contraria alla sana dottrina".(1Tm 1,8-10)

Questo versetto presenta la traduzione, questa sì oscena, di ἀρσενοκοίτης con "omosessuale", resa completamente fuori da ogni grazia perché dà l'idea che il termine indichi l'orientamento sessuale di una persona, quando nell'etimo non c'è nulla di simile. Bisogna dunque vedere cosa significhi questa parole nelle sue ricorrenze all'interno del greco antico. A questo proposito ecco alcune pagine riassuntive del gesuita americano John J. McNeill, il cui libro uscì nel 1976 negli USA con tanto di imprimatur dell'autorità ecclesiastica, e che spiega la disputa interno a questo termine che compare in 1Tm e in 1Cor:




(John J. McNeill, La Chiesa e l'omosessualità,1979, Milano, Arnoldo Mondadori, pp. 65-68)

Aggiungiamo poi le note di T. Römer, biblista ed anticotestamentarista dell'università di Losanna a proposito del termine arsenokoites:



(T. Römer. L. Bonjour, L'omosessualità nella Bibbia e nell'Antico Vicino Oriente, Torino, Claudiana, pp. 124-126)



Non erano solo 6 brani della bibbia che si prestavano ad interprtazione contro gli omosessuali?



No, sono di meno, cinque. Due in Levitico, e tre nell'epistolario paolino, il resto non c'entra proprio NIENTE, e non occorre sapere il greco e l'ebraico, ma basta l'italiano, per rendersene conto.
[Modificato da Polymetis 23/01/2011 18:25]
23/01/2011 18:54
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Può darsi.....
parliamonepino, 23/01/2011 16.50:

Caro Piero,

Il significato corrente per "discriminare", da quello che ho inteso, è emarginare, penalizzare, condannare, giudicare.

Anche perchè negli interventi che leggo, mentre Polymetis argomenta le sue posizioni, noto che le repliche, oltre a non essere argomentative, rivelano (mia opinione) un morboso interesse verso la persona di Polymetis e nessun interesse per quello che lui scrive.

Infatti, Polymetis, spesso ripete i suoi interventi proprio perchè, fino ad ora, non ho ravvisato un confronto significativo con ciò che sostiene Polymetis.

Questo non vuol dire che io approvo tutto ciò che dice Polymetis. Di certo, rispetto le sue opinioni e le sue scelte. Non entro nel personale. Anzi, prendo atto delle sue affermazioni e, se domani volessi dialogare o confrontarmi, esaminerei con molta attenzione le varie citazioni di Polymetis per rispondere, dove potrei essere d'accordo, o dove potrei dissentire. Naturalmente, nel caso non mi trovassi d'accordo, farò in modo che le mie possibili confutazioni siano sostenute, cercando di essere oggettivo utilizzando autorevoli e competenti testi, o, semplicemente, domande e ragionamenti privi di inutili sarcasmi.

Un abbraccio
Pino Lupo



Non è vero. Ho letto per intero ogni sua parola, compreso quel testo lungo una 20 di pagine e gli ho pure risposto in merito. Poly m'interessa e come uomo e come rappresentante dei gay, ma è ovvio che non essendo culturato come lui, io mi appelli alle cose semplici che ho imparato dalla religione. La bibbia dice... è scritto... ora cosa faccio? Se nemmeno l'autorità della bibbia fa più testo, allora hai ragione Pino... meglio lasciar perdere! Grazie del tuo pensiero.



Per Poly....

Ho visto il filmato Poly e.... onestamente, non si può dare tutti i torti al prete ma.... allora come ho detto a Pino... cosa ce ne facciamo della parola scritta? Vedi Poly, anch'io ho capito da diverso tempo che la bibbia è un libro di uomini scritto per gli uomini e che molte narrative contenute sono solo delle iperbole, delle parabole, ma.... allora la sua morale, i suoi principi, i suoi valori contenuti non valgono a nulla? Allora perchè usare la bibbia? Buttiamola a sto punto perchè non fa più nemmeno testo!

Io mi sono appellato al testo sacro per cercare di confutare i tuoi gusti, ma se tu mi fai scadere questo libro, allora io non ho più veramente argomenti per confutarti. Vivi pure la tua vita, segui i tuoi gusti e a sto punto ringrazio Dio di essere un tradizionalista e.... come dice Albanese.... sono fiero di seguire QUALUNQUEMENTE il partito duuuuu PILO! (Ma quello femminile però!)

Shalom Poly.




23/01/2011 19:01
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“ La bibbia dice... è scritto... ora cosa faccio? Se nemmeno l'autorità della bibbia fa più testo, allora hai ragione Pino... meglio lasci”



Ma chi ha detto che la Bibbia non ha autorità. Io non ho detto che la Bibbia non ha autorità, ma che tu la interpreti male.


“llora come ho detto a Pino... cosa ce ne facciamo della parola scritta? “



Beh, della legge mosaica non ce ne facciamo proprio niente perché come spiegato siamo cristiani. Questo non vuol dire che la legge mosaica non fosse infallibile quando fu data, ma, semplicemente, non riguarda noi cristiani, che, come insegna Paolo, non siamo sotto la legge.

ad maiora
23/01/2011 19:06
UN OMAGGIO PER POLYMETIS (dalla tua chiesa).


freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9585859&#idm1...
23/01/2011 19:07
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Scusa Poly ma... ho letto il trattato che mi hai postato e ti ringrazio per il tempo che occorre per farlo, ma dimmi una cosa...


allora, la bibbia la interpreto male....

la legge non serve più a niente....

Paolo non era a conoscenza del significato che diamo noi oggi....

Dio ama anche gli omosessuali, come ha detto quel prete del filmato e non posso dargli torto....

Ma se Dio stesso non condanna gli omosessuali, allora non esiste più alcuna moralità?

Perchè ognuno può definire la sua relazione ESCLUSIVAMENTE un atto d'amore verso l'altro patner, compreso l'aduletero che tradisce, non è così?

Quindi messa così, non esiste più il peccato morale! Spiegami.....



23/01/2011 19:21
OFFLINE
per ®@ffstef@n


“UN OMAGGIO PER POLYMETIS (dalla tua chiesa).


freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9585859&#idm1..

.”

Ma quale mia chiesa? Ma chi le ha scritte queste righe?
Non me ne faccio niente delle parole dell’ennesimo ignorante che cita delle scritture senza capire una mazza di cosa affermano perché le interpreta leggendole in italiano e con la mentalità del XX secolo. Ma certo che se il livello argomentativo è citare dei versetti dove ci starebbe scritto la parola “omosessuali”, quando in greco come s’è visto c’è scritto tutt’altro, il confronto non potrà certo andare avanti. Le cosiddette scritture che il signore in questione, leggendole in italiano, considera inequivocabili e chiarissime (bontà sua), sono già state da me tutte analizzate, mostrando che non sono chiare per niente, motivo per cui mi aspetto che anziché il solito sterile elenco di versetti già analizzati e demoliti qualcuno si degni di rispondere alle mie argomentazioni avanzate in proposito. Ma vedo che ®@ffstef@n si diverte a non rispondere a nulla di quello che scrivo. Appena confuto una cosa, si limita a postare materiale nuovo, ignorando tutto quello che è già stato detto. Ma che modo di argomentare è mai questo?

Viene da chiedersi, leggendo lo scritto linkato, poi cosa c’entri il fatto che si nasca violenti, ma non occorra per questo assecondare la violenza. Non si deve assecondare la violenza pur essendo nati violenti perché questa danneggia un terzo, e fa del male al prossimo, ma questo discorso non vale per l’amore gay, che non danneggia proprio nessuno, e anzi, fa bene ad entrambi i partner, come qualsiasi relazione di amore. Si può dunque ben assecondare l’inclinazione naturale dell’omosessualità perché è un’inclinazione naturale che non produce alcunché di negativo, né per dei terzi né per se stessi, a differenza di pulsioni violente o aggressive.

per Sonny


Ma se Dio stesso non condanna gli omosessuali, allora non esiste più alcuna moralità?”



MA perché? Il fatto che la Bibbia non condanni l’omosessualità, perché fino a due secoli fa neppure esisteva questo concetto, non vuol dire che non condanni altre cose.


“Perchè ognuno può definire la sua relazione ESCLUSIVAMENTE un atto d'amore verso l'altro patner, compreso l'aduletero che tradisce, non è così? “



No. Perché nell’adulterio non ci si limita ad amare un altro, ma si danneggia un terzo, cioè il marito che viene “cornificato”. Motivo per cui qui si applica la legge suprema: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Se fossi il marito di un’adultera non gradirei ovviamente che mia moglie mi tradisse, spezzandomi il cuore e ferendo il nostro legame, sicché l’adulterio non è lecito perché, a differenza dell’amore tra due persone consenzienti, danneggia un'altra persona.

Ad maiora
23/01/2011 20:02
Ogni animale lascia le sue impronte!!!!

[SM=g2463986]


omega [SM=g2463985]


[Modificato da =omegabible= 23/01/2011 20:08]
23/01/2011 20:17

Non si deve assecondare la violenza pur essendo nati violenti perché questa danneggia un terzo, e fa del male al prossimo, ma questo discorso non vale per l’amore gay, che non danneggia proprio nessuno, e anzi, fa bene ad entrambi i partner, come qualsiasi relazione di amore. Si può dunque ben assecondare l’inclinazione naturale dell’omosessualità perché è un’inclinazione naturale che non produce alcunché di negativo, né per dei terzi né per se stessi, a differenza di pulsioni violente o aggressive.




Sparpagli proprio di brutto, vero ?

E continui..



No. Perché nell’adulterio non ci si limita ad amare un altro, ma si danneggia un terzo, cioè il marito che viene “cornificato”. Motivo per cui qui si applica la legge suprema: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Se fossi il marito di un’adultera non gradirei ovviamente che mia moglie mi tradisse, spezzandomi il cuore e ferendo il nostro legame, sicché l’adulterio non è lecito perché, a differenza dell’amore tra due persone consenzienti, danneggia un'altra persona.




Dimmi un pò hai sentito parlare di un caso a casso,

quello di.............


Marrazzo ?


E che dire di quella famiglia che si accorge di aver un figlio gay ?

Loro (i genitori fratelli e sorelle) gioiscono nell'apprenderlo, nevvero?

Poly fatti un piccolo esame di coscenza e poi se vuoi ne riparliamo.


P.s.
spero che tutti quelli che hanno le tue tendenze si scelgano attentamente i proprio partener altrimenti siamo fritti
mi si corre di fare tutti la stessa fine..specie quando indossate anche le parrucche e vi date il lucida labbre.

Stammi bene bene
23/01/2011 20:19

No. Perché nell’adulterio non ci si limita ad amare un altro, ma si danneggia un terzo, cioè il marito che viene “cornificato”. Motivo per cui qui si applica la legge suprema: non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te. Se fossi il marito di un’adultera non gradirei ovviamente che mia moglie mi tradisse, spezzandomi il cuore e ferendo il nostro legame, sicché l’adulterio non è lecito perché, a differenza dell’amore tra due persone consenzienti, danneggia un'altra persona.

Ad maiora
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)



Solo un appunto, Polymetis!
La regola aurea del discorso della montagna usa una frase più dinamica, attiva e, probabilmente, più amorevole, come è spiegato nella parabola del buon samaritano.....


Matteo 7,12:“Fate agli altri tutto ciò che vorreste fosse fatto a voi. In questo consistono la Legge e i Profeti”
    
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.



Questo, comunque, non cambia, nella sostanza, ciò che hai scritto.

Un Caro Saluto
Pino

23/01/2011 20:25
L'ESORCISTA


LA CHIESA TE LO ORDINA
IL PAPA TE LO ORDINA

ESCI FUORI DA QUESTO CORPO SPIRITO IMMONDO!!

LEGGI:

www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20030731_homosexual-unions...
23/01/2011 20:32
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Per ®@ffstef@n


Sparpagli proprio di brutto, vero



Sparpagli?


"Dimmi un pò hai sentito parlare di un caso a casso,

quello di.............


Marrazzo ?

"

Marrazzo era sposato, sicché andando con prostitute transessuali tradiva la moglie, danneggiando un terzo. E sopratutto quella di Marrazzo era prostituzione, non una coppia omosessuale monogama basata sull'amore reciproco.


"E che dire di quella famiglia che si accorge di aver un figlio gay ?

Loro (i genitori fratelli e sorelle) gioiscono nell'apprenderlo, nevvero? "



Suppongo che tu venga da una famiglia del profondo Sud Italia perché ti devo rivelare che nel 2010 ed in Europa non importa più niente a nessuno, a meno che ovviamente i genitori in questione non vengano da una sub-cultura.
Inoltre: che cosa c'entra? Se anche dei genitori culturalmente poco evoluti si dispiacessero di avere un figlio gay il problema in questo caso non è l'omosessualità del figlio, che non ha niente di anormale, bensì l'errato parere che quei genitori hanno a proposito dell'omosessualità.
Se c'è ancora gente che si scandalizza perché ha un figlio gay è colpa di quelli come te che seminano disinformazione ed odio, e non dell'omosessualità dei figli. Una volta la gente doveva nascondere l'aver fatto matrimoni interraziali, perché, Dio ci aiuti, una benestante famiglia americana degli anni '40 non poteva tollerare che il proprio figlio, bianco, sposasse una donna nera, e questo evento veniva vissuto con vergogna per colpa della propaganda razzista allora imperante. Allo stesso modo fino a pochi anni fa avere un figlio gay era una sorta di tabù, un qualcosa di cui la gente per ignoranza si vergognava, ma il movimento di liberazione gay, esattamente come fece il movimento contro la segregazione dei neri in America, sta ponendo fine a questo antica omofobia cementata negli strati più rozzi della popolazione.

Per Pino


"Solo un appunto, Polymetis!
La regola aurea del discorso della montagna usa una frase più dinamica, attiva e, probabilmente, più amorevole, come è spiegato nella parabola del buon samaritano..... "



Grazie della nota, ma io non ho citato il discorso della Montagna. La frase così come l'ho citata io si trova nell'Antico Testamento, nel libro di Tobia: "Non fare a nessuno ciò che non piace a te." (Tb 4,15)

Certo, la versione di Gesù è più sublime.
23/01/2011 20:35
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LA CHIESA TE LO ORDINA
IL PAPA TE LO ORDINA

ESCI FUORI DA QUESTO CORPO SPIRITO IMMONDO!!



Se non fosse ancora stato spiegato a sufficienza, secondo la teologia cattolica il papa è infallibile solo quando pronuncia delle definizioni in materia di morale e di fede ex cathedra Petri, una prerogativa usata negli ultimi 200 anni solo due volte. Per il resto i cattolici sono liberi di dissentire dal magistero ordinario, proprio perché non è infallibile, quanto a loro piace. Infatti la storia conosce addirittura dei papi che furono condannati come eretici, ad esempio Onorio. Nel caso dell'omosessualità sono infiniti i teologi che ogni giorno spiegano alle gerarchie, o meglio cercano di spiegare, perché abbiano capito poco del problema, e sono del tutto liberi di dissentire dal papa, non essendo quei pronunciamenti coperti da infallibilità.

Ad maiora
23/01/2011 20:40
LO SPIRITO SANTO TE LO ORDINA


La condanna dei Papi, dei concili, del Diritto Canonico della Chiesa Cattolica Apostolica Romana

Alla condanna dei Padri e dei Dottori della Chiesa, si aggiunse, fin dai primi secoli, quella, costante, dei concili, dei Papi e del Diritto Canonico.

Fin dal 305, il Concilio di Elvira in Spagna dispose, al canone 71, che agli “stupratori di ragazzi” venisse negata la santa comunione anche se in punto di morte (cfr. Canones Apostolorum et Conciliorum, pars altera, p. 11). Le pene canoniche di penitenza vennero poi stabilite nel 314 dal Concilio di Ancyra, al canone 16.

Il XVI Concilio di Toledo, tenutosi nel 693, al canone 3 condannò la pratica omosessuale come un vero e proprio crimine punibile con sanzioni giuridiche: il chierico veniva ridotto allo stato laicale e condannato all’esilio perpetuo, mentre il laico veniva scomunicato e, dopo aver subito la pena delle verghe, veniva anch’esso esiliato (Conciliorum oecumenicorum collectio, vol. XII, col. 71).

Successivamente nel Concilio di Naplusa, tenutosi in Terrasanta nel 1120, vennero stabilite minuziose pene per i colpevoli di crimini contro natura, dalle più miti fino al rogo previsto per i recidivi (cfr. Conciliorum oecumenicorum collectio, vol. XII, col. 264).

Più autorevole ancora fu il pronunciamento del Concilio Ecumenico Lateranense III, tenutosi nel 1179, il quale, al canone II, stabilì che “chiunche venga sorpreso a commettere quel peccato che è contro natura e a causa del quale ‘la colera di Dio piombò sui figli della disobbedienza (Ef. 5, 6), se è cherico, venga decaduto dal suo stato e venga rinchiuso in un monastero a far penitenza; se è laico, venga scomunicato e rigorosamente tenuto lontano dalla comunità del fedeli” (Conciliorum oecumenicorum collectio, vol. XXII, coll. 224 ss.).

San Pio V: “l’esecrabile vizio libidinoso contro natura”…

Se lo spirito dell’Umanesimo e del Rinascimento aveva risuscitato le pratiche omosessuali, la riforma della Chiesa promossa dal Papato nel secolo XVI (più nota come Controriforma) provocò una tale riscossa delle virtù di fede e di purezza da risanare quasi dovunque gli ambienti, sia ecclesiastici che laici, che ne erano stati pervasi.

Fra gli interventi del Magistero ecclesiastico al riguardo, il più solenne è quello di san Pio V (1504-1572), il grande Papa domenicano che in due Costituzioni condannò solennemente e proibì severamente il peccato contro natura.

“Avendo noi rivolto il nostro animo a rimuovere tutto quanto può offendere in qualche modo la divina maestà, abbiamo stabilito di punire innanzitutto e senza indugi quelle cose che, sia con l’autorità delle Sacre Scritture che con gravissimi esempi, risultano essere spiacenti a Dio più di ogni altro e che lo spingono all’ira: ossia la trascuratezza del culto divino, la rovinosa simonia, il crimine della bestemmia e l’esecrabile vizio libidinoso contro natura; colpe per le quali i popoli e le nazioni vengono flagellati da Dio, a giusta condanna, con sciagure, guerre, fame e pestilenze. (…)

Sappiano i magistrati che, se anche dopo questa nostra Costituzione saranno negligenti nel punire questi delitti, ne saranno colpevoli al cospetto del giudizio divino, e incorreranno anche nella nostra indignazione. (…) Se qualcuno compirà quel nefando crimine contro natura, per colpa del quale l’ira divina piombò su figli dell’iniquità, verrà consegnato per punizione al braccio secolare, e se chierico, verrà sottoposto ad analoga pena dopo essere stato privato di ogni grado” (San Pio V, Costituzione Cum primum, del 1° aprile 1566, in Bullarium Romanum, t. IV, c. II, pp. 284-286).

…”reprimere tale crimine col massimo zelo possibile”

 “Quell’orrendo crimine, per colpa del quale le città corrotte e oscene (di Sodoma e Gomorra, n.d.r.) vennero bruciate dalla divina condanna, marchia di acerbissimo dolore e scuote fortemente il nostro animo, spingendoci a reprimere tale crimine col massimo zelo possibile.

A buon diritto il Concilio Lateranense V (1512-1517) stabilisce per decreto che qualunque membro del clero, che sia stato sorpreso in quel vizio contro natura per via del quale l’ira divina cadde sui figli dell’empietà, venga allontanato dall’ordine clericale, oppure venga costretto a far penitenza in un monastero (c. 4, X, V, 31).

Affinché il contagio di un così grave flagello non progredisca con maggior audacia approfittandosi di quell’impunità che è il massimo incitamento al peccato, e per castigare più severamente i chierici colpevoli di questo nefasto crimine che non sono atterriti dalla morte dell’anima, abbiamo deciso che vengano atterriti dall’autorità secolare, vindice della legge civile.

Pertanto, volendo proseguire con maggior vigore quanto abbiamo decretato fin dal principio del Nostro Pontificato (Costituzione Cum primum, cit.), stabiliamo che qualunque sacerdote o membro del clero sia secolare che regolare, di qualunque grado e dignità, che pratichi un così orribile crimine, in forza della presente legge venga privato di ogni privilegio clericale, di ogni incarico, dignità e beneficio ecclesiastico, e poi, una volta degradato dal Giudice ecclesiastico, venga subito consegnato all’autorità secolare, affinché lo destini a quel supplizio, previsto dalla legge come opportuna punizione, che colpisce i laici scivolati in questo abisso” (San Pio V, Costituzione Horrendum illud scelus, del 30 agosto 1568, in Bullarium Romanum, t. IV, c. III, p. 33).

San Pio X: il peccato contro natura grida vendetta al cospetto di Dio

Durante l’Ottocento, la sensibilità esasperatamente sentimentale ed erotica, diffusa prima dal Romanticismo e poi più gravemente dal decadentismo, contribuì ad un certo risorgere dell’omosessualità, che però sembrava tenuto a freno da una convenzionale “morale laica” e si diffondeva nascondendosi ipocritamente sotto il velo dell’arte e della moda sensuali.

Con l’inizio del nostro secolo, gli argini di questa “morale”, ben presto destinati a crollare, cominciarono a cedere sotto il crescente impatto delle passioni sregolate, che influenzavano sempre più le classi colte e ricche e cominciavano a pretendere una legittimazione pubblica.

La Chiesa pertanto ritenne necessario ribadire la condanna dei peccati risorgenti, compreso quello omosessuale.

Segnaliamo al riguardo due fondamentali documenti promossi dal grande Pontefice san Pio X.

Nel suo Catechismo del 1910, infatti, il “peccato impuro contro natura” è classificato per gravità come secondo, dopo l’omicidio volontario, fra i peccati che “gridano vendetta al cospetto di Dio” (Catechismo maggiore, n. 966).

“Questi peccati – spiega il Catechismo – si dicono gridare al cospetto di Dio, perché lo dice lo Spirito Santo e perché la loro iniquità è così grave e manifesta che provoca Dio a punire con più severi castighi” (n. 967).

Il diritto canonico prevede la pena dell’”infamia”

Nel Codice di Diritto Canonico, promosso da san Pio X ma pubblicato da Benedetto XV nel 1917, e mutato dalla “chiesa conciliare” nel 1983, la sodomia è trattata tra i “delitti contro il sesto comandamento” accanto all’incesto e ad altri delitti tra i quali la bestialità (R. Naz, Traité de Droit Canonique, t. IV, lib. V, p. 761).

Il reato di sodomia è punito quanto ai laici con la pena dell’infamia “ipso facto” e con altre sanzioni da infliggersi a prudente giudizio del vescovo in relazione alla gravità dei singoli casi (can. 2357); e quanto agli ecclesiastici e ai religiosi, se si tratti di clerici minores (cioè di grado inferiore al diacono) con pene diverse, commisurate alla gravità della colpa, che possono arrivare fino alla dimissione dallo stato clericale (can. 2358), e se si tratti di clerici maiores (cioè di diaconi, sacerdoti o vescovi) con lo stabilire che “vengano sospesi, dichiarandoli infami, da ogni ufficio, beneficio, dignità, vengano privati dell’eventuale stipendio e, nei casi più gravi, vengono deposti” (can. 2359, § 2; cfr. R. Naz in Dictionnaire de Droit Canonique, t. VII, coll. 1064-1065).

Ricordiamo che la citata “pena dell’infamia” era molto grave, in quanto consisteva nella “perdita totale o parziale della buona reputazione presso la gente onesta” e comportava il divieto di esercitare incarichi ecclesiastici e di svolgere funzioni di fiducia quali il padrinato o l’arbitrato (Dictionnaire de droit canonique, t. V, coll. 1358-1359).

“Gli atti omosessuali sono intrinsecamente disordinati” anche per la “chiesa conciliare”:

Nell’ultimo dopoguerra, il clima edonistico e permissivo della cosiddetta “società dei consumi” ha contribuito ad aggravare il problema dell’omosessualità. Più tardi, la rivolta generazionale e libertaria del cosiddetto Sessantotto ha proclamato il diritto delle passioni sregolate ad impadronirsi della società senza subire alcun freno o repressione.

Negli ultimi anni, mentre l’omosessualità veniva propagandata da esponenti del mondo della cultura, dell’arte, della moda e dello spettacolo, anche la stessa “chiesa conciliare” ha rinnovato la condanna del peccato contro natura.

La Congregazione per la Dottrina della Fede ha pubblicato due documenti – la Dichiarazione Persona humana del 29 dicembre 1975 e la Lettera pastorale del 1° ottobre 1986 – nei quali ha ribadito che è impossibile legittimare in qualsiasi modo una forma di relazione che è totalmente in contrasto col disegno divino e quindi anche con la dignità umana.

“Secondo l’ordine morale oggettivo, le relazioni omosessuali sono atti privi della loro regola essenziale e indispensabile.

“Nella Sacra Scrittura, esse sono condannate come gravi depravazioni ed anzi vengono presentate come funesta conseguenza del rifiuto di Dio. Questo giudizio della Scrittura (…) attesta che gli atti di omosessualità sono intrinsecamente disordinati e che non possono in nessun caso ricevere una qualche approvazione” (Congregazione per la Dottrina della Fede, Dichiarazione Persona humana, n. 8).

Condannando le dottrine omosessuali “la Chiesa non limita ma anzi difende la libertà e la dignità della persona”

“Occorre precisare che la particolare inclinazione della persona omosessuale, benché non sia in sè peccato, costituisce tuttavia una tendenza, più o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale.

“Pertanto, l’inclinazione stessa dev’essere considerata come oggettivamente disordinata. Di conseguenza, coloro che si trovano in questa condizione dovrebbero essere oggetto di una particolare sollecitudine pastorale perché non siano portati a credere che l’attuazione di tale tendenza nelle relazioni omosessuali sia una scelta moralmente accettabile”.

“San Paolo (…) presenta il comportamento omosessuale come un esempio della cecità nella quale è caduta l’umanità. Sostituendosi all’originaria armonia fra il Creatore e le creature, la grave deviazione dell’idolatria (del piacere, in tal caso, n.d.r.) ha condotto ad ogni sorta di eccessi nel campo morale. San Paolo trova l’esempio più chiaro di questo disordine proprio nelle relazioni omosessuali (Rom., 1, 18-32). Infine, nell’elenco di coloro che agiscono contrariamente alla sana dottrina, vengono esplicitamente menzionati come peccatori coloro che compiono atti omosessuali (1 Tim., 1, 10). (…)

“È solo nella relazione coniugale che l’uso della facoltà sessuale può essere moralmente retto. Pertanto una persona che si comporta in modo omosessuale agisce immoralmente. (…)

“L’attività omosessuale impedisce la propria realizzazione e felicità, perché è contraria alla sapienza creatrice di Dio. Nel respingere le erronee dottrine riguardanti l’omosessualità, la Chiesa non limita ma anzi difende la libertà e la dignità della persona, intese in modo reale ed autentico” (Congregazione per la Dottrina della Fede, Lettera sulla cura pastorale delle persone omosessuali, nn. 3, 6-7).

La promozione pubblica dell’omosessualità costituisce secondo la morale cattolica una colpa molto più grave della sua pratica privata.

Essa rappresenta infatti l’approvazione ufficiale, da parte della autorità civile, di un peccato che dovrebbe essere invece pubblicamente condannato in nome del bene comune. Se nel passato gli ambienti omosessuali si limitavano a praticare il loro vizio, senza aspirare ad una giustificazione morale o ad una pubblica legalizzazione, è proprio questo che oggi essi pretendono di ottenere dai governi e persino dalla Chiesa. Fattisi forti della tolleranza ottenuta nel corso del nostro secolo, tolleranza che ne ha aumentato il numero e l’influenza anche politica, oggi i circoli omosessuali organizzati pretendono di conquistare una posizione giuridica che consentirebbe loro di imporre all’opinione pubblica l’accoppiamento contro natura come una “scelta di vita” che deve godere di dignità, propaganda e favori pari a quelli finora tributati alla sola unione secondo natura. Il Magistero della Chiesa, nel condannare espressamente e ripetutamente la pratica omosessuale, a maggior ragione respinge con sdegno la proposta di legalizzare in qualsiasi forma le unioni contro natura.

La Chiesa non può, quindi, appoggiare i fautori dell’omosessualità. Lo dice anche la “chiesa conciliare”:

“Dovrà essere ritirato ogni appoggio a qualunque organizzazione che cerchi di sovvertire l’insegnamento della Chiesa, che sia ambigua nei confronti di esso, o che lo trascuri completamente. Un tale appoggio, o anche l’apparenza di esso, può dare origine a gravi fraintendimenti” (Congregazione per la Dottrina della Fede, Lettera sulla cura pastorale delle persone omosessuali, n. 17).

Tratto liberamente dall’opera “Chiesa e omosessualità – Le ragioni di un’immutabile condanna”

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