Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!


PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI COMUNICARE CON ME:

sonnyp@email.it

Shalom.
 
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Autore

Chiarimento posizione spirituale.

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2011 16:35
28/01/2011 23:10
- Dio disse: "Non è bene che l'uomo sia solo; gli voglio fare un aiuto che gli sia simile"...

- Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche e tutti gli uccelli...
- ma l'uomo non trovò [tra gli animali] un aiuto che gli fosse simile...

- Dio plasmò con la costola, che aveva tolta all'uomo, una donna e la condusse all'uomo...


- Sarebbe stata una bella fregatura se luca era gay...

- l'avrebbe guarito?


tratto da:

l'aiuto eterogeneo...
e il simile omeopatico

- nemmeno fra gli animali arrapatici
luca trovò.


29/01/2011 00:07
OFFLINE
Per Sonny


“Mi scadi sempre di più Poly! Queste cose non si dovrebbero nemmeno pensare, figuriamoci attuarle con dei minori!!”



Guarda che io non ho detto d’essere interessato alla pratica, o che la caldeggi, ho solo spiegato che in Italia dopo i 14 anni si è liberi di fare sesso con chi si vuole, e non è considerata più pedofilia né della legge né dalla psichiatria, dunque non ha senso che il caro ®@ffstef@n ci dica che Busi incita alla pedofilia, giacché egli ha specificato che, in conformità con le normative vigente, pensa che il diritto ad avere una vita sessuale consenziente debba darsi a quei minori già in grado di scegliere, cioè dai 14 anni in su. La pedofilia riguarda l’età pre-puberale, cioè ad esempio un ragazzo di 11 anni, non uno dai 14 ai 18.
Cosa ne penso io? Penso che questi rapporti non sono da incoraggiare, ma, se capitano, non ci sia da stracciarsi le vesti. La Chiesa Cattolica similmente situa l’età del consenso a 14 anni per le donne e a 16 per gli uomini. Secondo il diritto ebraico una donna può addirittura sposarsi a 12. Forse Maria ebbe Gesù quando aveva meno di 14 anni.


Sfido qualsiasi padre/madre che abbia una figlia/o di 14 e ½ e venga "convinta ad avere rapporti sessuali con un maggiorenne se questi genitori non spaccano la faccia a chi si osasse!”


La legge che stabilisce l’età del consenso a 14 anni serve apposta per spiegare a questi genitori “padre padrone” che i loro figli sono padroni della propria vita e non devono certo rendere conto ad altri.


Lo sarà pure da un punto di vista dello Stato, ma la MIA legge morale mi dice che se qualcuno avesse osato farmi un affronto simile, non so se sarebbe ancora in grado di poterlo narrare”



Ecco il problema. Perché mai l’affronto sarebbe fatto a te? Leggi cosa scrivi: “farMI un simile affronto”… E chi ti ha chiesto qualcosa? Cosa c’antri tu? La faccenda è tra tuo figlio\a e l’altra persona. Una legge sul consenso a 14 anni serve proprio perché c’erano delle persone dai 14 ai 18, che volevano liberamente fare sesso magari perché innamorate, e c’era qualche “padre padrone” intento a voler legiferare sul corpo dei propri figli volendoglielo impedire.

Per ®@ffstef@n


“Sti teologi sti
possibile che non hanno letto nemmeno il (Matt-eo 5:28)

Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.


Ergo secondo la tua filosofia commettere adulterio non è peccato



No, semplicemente quegli esegeti sanno che cos’è la “siepe della Torah”, tu evidentemente no, altrimenti non avresti citato questo versetto.
Ma senza perdersi in questi particolari, il versetto dice solo che chi (pronome maschile in greco) guarda una donna desiderandola, ha commesso adulterio. Sicché ancora una volta, da capo, il versetto dà un comando ad una coppia etero, senza specificare alcunché per le coppie gay. Si commette adulterio con una donna bramandola prima del matrimonio perché esiste il matrimonio etero, ma non esiste il matrimonio gay invece, ergo da capo questi divieti per i gay non esistono. Inoltre il versetto in realtà non insegna neppure che se guardi una donna e la desideri commetti adulterio, Gesù qui usa un procedimento argomentativo noto come siepe della Torah, che consiste nell’insegnare che per proteggerci da un peccato bisogna considerare peccaminose anche le occasioni di peccato. Se ad esempio fosse peccato mangiare il gelato, Gesù avrebbe detto “chi va in cucina commette peccato”, e questo perché in cucina c’è il freezer, e dunque, entrando in cucina, ci si espone al rischio di peccare. Similmente qui Gesù vuole condannare il vero vizio, l’adulterio, e lo fa, utilizzando la siepe della torah, dicendo che chi non vuole divenire adultero deve pensare come fosse giù adulterio anche il solo guardare una donna per desiderarla.


“nel caso lo fosse....anche il masturbarsi è peccato o è forse un atto impuro (ricordi o' nano vero)? “



La masturbazione? E che c’entra? Il sesso deve avere una dimensione procreativa o comunicativa. La masturbazione non ha nessuna delle due cose.


“il carico oltre della vergogna”



Ma quale vergogna?? Ma scusa, vivi in Calabria per caso? Ma guarda che se le ragazze madri devono ancora vergognarsi perché ci sono delle persone retrive che pensano sia una vergogna sociale avere un figlio a quell’età e prima di sposarsi…

Ad maiora

29/01/2011 00:26
Re:
Polymetis, 29/01/2011 0.07:

Per Sonny


“Mi scadi sempre di più Poly! Queste cose non si dovrebbero nemmeno pensare, figuriamoci attuarle con dei minori!!”



Guarda che io non ho detto d’essere interessato alla pratica, o che la caldeggi, ho solo spiegato che in Italia dopo i 14 anni si è liberi di fare sesso con chi si vuole, e non è considerata più pedofilia né della legge né dalla psichiatria, dunque non ha senso che il caro ®@ffstef@n ci dica che Busi incita alla pedofilia, giacché egli ha specificato che, in conformità con le normative vigente, pensa che il diritto ad avere una vita sessuale consenziente debba darsi a quei minori già in grado di scegliere, cioè dai 14 anni in su. La pedofilia riguarda l’età pre-puberale, cioè ad esempio un ragazzo di 11 anni, non uno dai 14 ai 18.
Cosa ne penso io? Penso che questi rapporti non sono da incoraggiare, ma, se capitano, non ci sia da stracciarsi le vesti. La Chiesa Cattolica similmente situa l’età del consenso a 14 anni per le donne e a 16 per gli uomini. Secondo il diritto ebraico una donna può addirittura sposarsi a 12. Forse Maria ebbe Gesù quando aveva meno di 14 anni.


Sfido qualsiasi padre/madre che abbia una figlia/o di 14 e ½ e venga "convinta ad avere rapporti sessuali con un maggiorenne se questi genitori non spaccano la faccia a chi si osasse!”


La legge che stabilisce l’età del consenso a 14 anni serve apposta per spiegare a questi genitori “padre padrone” che i loro figli sono padroni della propria vita e non devono certo rendere conto ad altri.


Lo sarà pure da un punto di vista dello Stato, ma la MIA legge morale mi dice che se qualcuno avesse osato farmi un affronto simile, non so se sarebbe ancora in grado di poterlo narrare”



Ecco il problema. Perché mai l’affronto sarebbe fatto a te? Leggi cosa scrivi: “farMI un simile affronto”… E chi ti ha chiesto qualcosa? Cosa c’antri tu? La faccenda è tra tuo figlio\a e l’altra persona. Una legge sul consenso a 14 anni serve proprio perché c’erano delle persone dai 14 ai 18, che volevano liberamente fare sesso magari perché innamorate, e c’era qualche “padre padrone” intento a voler legiferare sul corpo dei propri figli volendoglielo impedire.

Per ®@ffstef@n


“Sti teologi sti
possibile che non hanno letto nemmeno il (Matt-eo 5:28)

Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.


Ergo secondo la tua filosofia commettere adulterio non è peccato



No, semplicemente quegli esegeti sanno che cos’è la “siepe della Torah”, tu evidentemente no, altrimenti non avresti citato questo versetto.
Ma senza perdersi in questi particolari, il versetto dice solo che chi (pronome maschile in greco) guarda una donna desiderandola, ha commesso adulterio. Sicché ancora una volta, da capo, il versetto dà un comando ad una coppia etero, senza specificare alcunché per le coppie gay. Si commette adulterio con una donna bramandola prima del matrimonio perché esiste il matrimonio etero, ma non esiste il matrimonio gay invece, ergo da capo questi divieti per i gay non esistono. Inoltre il versetto in realtà non insegna neppure che se guardi una donna e la desideri commetti adulterio, Gesù qui usa un procedimento argomentativo noto come siepe della Torah, che consiste nell’insegnare che per proteggerci da un peccato bisogna considerare peccaminose anche le occasioni di peccato. Se ad esempio fosse peccato mangiare il gelato, Gesù avrebbe detto “chi va in cucina commette peccato”, e questo perché in cucina c’è il freezer, e dunque, entrando in cucina, ci si espone al rischio di peccare. Similmente qui Gesù vuole condannare il vero vizio, l’adulterio, e lo fa, utilizzando la siepe della torah, dicendo che chi non vuole divenire adultero deve pensare come fosse giù adulterio anche il solo guardare una donna per desiderarla.


“nel caso lo fosse....anche il masturbarsi è peccato o è forse un atto impuro (ricordi o' nano vero)? “



La masturbazione? E che c’entra? Il sesso deve avere una dimensione procreativa o comunicativa. La masturbazione non ha nessuna delle due cose.


“il carico oltre della vergogna”



Ma quale vergogna?? Ma scusa, vivi in Calabria per caso? Ma guarda che se le ragazze madri devono ancora vergognarsi perché ci sono delle persone retrive che pensano sia una vergogna sociale avere un figlio a quell’età e prima di sposarsi…

Ad maiora





Dispiaciuto dall'accostamento ma va fatto:

Se le tue opinioni non sono quelle di un pederasta, io sarei un dio

Dimmi un pò

vista l'età del consenso stabilita dalla legge (religiosa e/o statale a questo punto non fa differenza), questa consente anche ad un vecchio decrepito di aver un rapporto sessuale con una 14enne ?

Questa 14enne e poi intellettualmente preparata per essere cacciata di casa o forse ne sono responsabili ancora i suoi genitori ?

Tu certo... li taceresti come cattivi insegnanti questi genitori ?

Vedi mio caro poliuretanico, se nel caso ecc. ecc.

auguro a chiunque nella tua posizione e che sposa le tali tesi di darsi alla macchia

e ora fuori dai coglioni poichè non meriti alcuna attenzione


29/01/2011 00:30
Credo seriamente che fai uso di droghe.

C'e' un enorme ed evidente cambiamento di personalità rispetto a prima che si scoprissero i siti che abitualmente frequentavi e che molti ignoravano.

Non ti puoi lavare la coscienza con la bibbia e ne con la chiesa, RICORDATELO.
29/01/2011 00:42
Raffaele, il Poly ha scoperto che tu dietro la "siepe della Torah" ci facevi la pipì!!!![SM=x167497]

omega [SM=x2479877] [SM=x2479877] [SM=x2479877]

29/01/2011 00:42
A proposito di propagandistaca culattonaria.

per cosa dovrebbe essere processato il berlusca nel rubygate

non del sesso con una minorenne ?

non di induzione alla prostituzione ?

per cosa...per i suoi principi etici e morali ?

forse aveva ragione quando fece riferimento ai gay
infatti (per quel leggo qui) son più pederasti di lui.
29/01/2011 00:43
OFFLINE
Per ®@ffstef@n


“Dispiaciuto dall'accostamento ma va fatto:

Se le tue opinioni non sono quelle di un pederasta, io sa”



LA parola pederastia contiene al suo interno il termine greco “pais”, cioè bambino, non mi sembra però d’aver mai parlato di sesso con bambini o di averlo in qualche modo giustificato. L’età del consenso come ripeto è 14 anni.


vista l'età del consenso stabilita dalla legge (religiosa e/o statale a questo punto non fa differenza), questa consente anche ad un vecchio decrepito di aver un rapporto sessuale con una 14enne ?”



Ma certo, la legge è uguale per tutti. Sia chiaro, io non caldeggio queste relazioni, dico solo che non sono classificabili come pedofilia e che non sono illegali. La pedofilia riguarda l’attrazione per bambini in età pre-puberale. Chi va con qualcuno dai 14 ai 18 anni non è un pedofilo.


“Questa 14enne e poi intellettualmente preparata per essere cacciata di casa o forse ne sono responsabili ancora i suoi genitori ? “



Sono i suoi disamorati genitori il problema, non lei. Dovrebbero amarla, non crocifiggerla.


auguro a chiunque nella tua posizione e che sposa le tali tesi di darsi alla macchia

e ora fuori dai coglioni poichè non meriti alcuna attenzione



Ma quali tesi? L’età del consenso a 14 anni? E’ la legge italiana. Se le mie tesi non meritano attenzione ti avviso che dovrai fare lo stesso discorso a qualsiasi giudice e magistrato di questo stato, perché questo è quello che prevede la nostra giurisdizione.


“C'e' un enorme ed evidente cambiamento di personalità rispetto a prima che si scoprissero i siti che abitualmente frequentavi e che molti ignoravano. “



Nessun cambiamento. Prima che venissero pubblicati quei link Nevio mi chiese direttamente cosa pensassi dell’omosessualità e del diritto dei gay ad avere una vita sessuale, e io gli ho risposto chiaro e tondo che per me era tutto lecito, al che, visto che il suo giochino di smascheramento non gli era riuscito, gli ha pubblicati comunque, non potendo però dire d’avermi colto in flagrante, perché gli avevo già preventivamente specificato, a lui e a tutto il forum, che ritenevo che i gay avessero diritto ad una vita sessuale come tutti.


“Non ti puoi lavare la coscienza con la bibbia e ne con la chiesa, RICORDATELO.”



Non ricordo niente perché non hai dimostrato niente. Tutti i tuoi tentativi di dimostrare una incompatibilità tra Bibbia ed omosessualità o tra Chiesa Cattolica ed omosessualità sono stati sbriciolati. O t’era sfuggito?

Ad maiora
29/01/2011 00:46
Re:
=omegabible=, 29/01/2011 0.42:

Raffaele, il Poly ha scoperto che tu dietro la "siepe della Torah" ci facevi la pipì!!!![SM=x167497]

omega [SM=x2479877] [SM=x2479877] [SM=x2479877]





avevo la lupara puntata caro omega,
la lupara del divieto per i gay ...visto che non ne hanno alcuno. [SM=g8872]

29/01/2011 00:46
OFFLINE

A proposito di propagandistaca culattonaria.

per cosa dovrebbe essere processato il berlusca nel rubygate

non del sesso con una minorenne ?

non di induzione alla prostituzione ?



I capi d'accusa contro Berlusconi sono concussione (per la telefonata alla questura) ed induzione alla prostituzione minorile.
Non c'è alcun capo d'accusa sul generico aver fatto sesso con le minorenni, perché il fatto non costituirebbe reato.
29/01/2011 01:07

Non ricordo niente perché non hai dimostrato niente. Tutti i tuoi tentativi di dimostrare una incompatibilità tra Bibbia ed omosessualità o tra Chiesa Cattolica ed omosessualità sono stati sbriciolati. O t’era sfuggito?




[SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405] [SM=g7405]

sbriciolati da cosa e da chi

non siete tenuti ad osservare la legge mosaica...nevvero

e poi, la bibbia non pone alcun divieto per gli omosessuali ?

infatti non ne parla molto e se parlase di più, questi omosessuali apparirebbero piatti come la terra.

dopotutto ci salverà la russia e la cina e finanche israele.
insomma l'islam e le sue impiccagioni.

cmq
la tua chiesa (paravento) non ha firmato la depenalizzazione dell'omosessualità....teologi ignoranti e gris altreottanta ?

Facciamolo presente agli a-killer e/o tuo-i capi grissini queste tue performance.

p.s.

Oltre al polysterolo hai un nome ed un cognome ? [SM=x2478824]
[Modificato da ®@ffstef@n 29/01/2011 01:39]
29/01/2011 01:08
Raffaele ,rientra in forum nostrum perchè dobbiamo organizzare i festeggiamenti di Aquarius83!!! Pensa, compie 28 anni!!!!! [SM=x2482327]

omega [SM=x2479877] [SM=x2479877] [SM=x2479877] [SM=x2479877]
29/01/2011 01:11
Re:
Polymetis, 29/01/2011 0.46:


A proposito di propagandistaca culattonaria.

per cosa dovrebbe essere processato il berlusca nel rubygate

non del sesso con una minorenne ?

non di induzione alla prostituzione ?



I capi d'accusa contro Berlusconi sono concussione (per la telefonata alla questura) ed induzione alla prostituzione minorile.
Non c'è alcun capo d'accusa sul generico aver fatto sesso con le minorenni, perché il fatto non costituirebbe reato.




Resta il fatto che lui asserisce pur sempre che è meglio che esser froci. [SM=g7258]


29/01/2011 10:23
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Per amore delle cose giuste

Scrive Polymetis: Ma quali tesi? L’età del consenso a 14 anni? E’ la legge italiana. Se le mie tesi non meritano attenzione ti avviso che dovrai fare lo stesso discorso a qualsiasi giudice e magistrato di questo stato, perché questo è quello che prevede la nostra giurisdizione.


Replica: Polymetis, non è proprio così, cerchiamo di essere più precisi. Il giudice ti darebbe torto su alcuni punti che il legislatore ha posto come eccezioni.
L'età del consenso può variare e in alcuni casi non sono consentiti rapporti sessuali con minori che abbiano 14 anni.
In riferimento alla pedofilia, l'allarme lanciato da Raffaele è giustificabile e va preso in seria considerazione.




Età del consenso: it.wikipedia.org/wiki/Et%C3%A0_del_consenso

In Italia l'età del consenso è fissata a 14 anni, ma può salire o scendere a seconda dei casi. Infatti sale a 16 anni se uno dei due partner ha qualche forma di autorità o convivenza sul/la partner più giovane, ad esempio nel caso di insegnanti, catechisti, educatori, fratelli e/o sorelle maggiori, assistenti sociali, medici curanti e pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni. L'età sale a 18 anni (seppur con pene previste minori rispetto agli altri casi) se il fatto è compiuto dal genitore (anche adottivo), da un parente o dal tutore, o da una persona che convive con questi, nei confronti di un minore cha ha comunque compiuto 16 anni ed avviene abusando dei poteri connessi alla propria posizione; scende, invece, a 13 anni se i due partner sono entrambi minorenni, a condizione che vi sia una differenza d'età non superiore a 3 anni.


[Modificato da La Bidella 29/01/2011 10:31]
29/01/2011 10:47
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Per ®@ffstef@n



“sbriciolati da cosa e da chi

non siete tenuti ad osservare la legge mosaica...nevvero

e poi, la bibbia non pone alcun divieto per gli omosessuali ?

infatti non ne parla molto e se parlase di più, questi omosessuali apparirebbero piatti come la terra. “



La Bibbia, come spiegato, non parla MAI di omosessualità od omosessuali, perché gli agiografi non sapevano neppure cosa fosse un omosessuale e dunque non potevano ne percepire né descrivere un atto omosessuale. Due uomini che vanno a letto infatti non sono necessariamente omosessuali, né sono percepiti come tali: la nostra forma mentis che vede in quest’atto un’inclinazione sessuale ha appena due secoli. Per gli agiografi invece un uomo che andava con altri uomini era normalmente attratto da altre donne. Comunque, questi atti omoerotici nella Bibbia sono sempre condannati perché compiuti all’interno di un contesto idolatrico.


“la tua chiesa (paravento) non ha firmato la depenalizzazione dell'omosessualità....teologi ignoranti e gris altreottanta ? “



È meglio non dire spropositi. Il Vaticano ha condannato la violenza contro i gay in diversi documenti del magistero ordinario, non si può dunque dire che il piacere verso chi aggredisce gli omosessuali faccia parte dell'intendimento delle attuali gerarchie. La faccenda dell'ONU fu tutt'altro. Il Vaticano temeva che non ci si limitasse ad un banale documento sulla depenalizzazione dell'omosessualità e che in esso, come in un cavallo di Troia, venisse inserita anche la richiesta di pieno riconoscimente giuridico dei gay in ogni facenda, matrimonio compreso. Si temeva cioè che venisse usato il documento per chiedere molto più della depenalizzazione, col risultato che gli stati che non riconoscono il matrimonio e le adozioni gay si sarebbero visti pressati da una risoluzione Onu ad attuare queste politiche.
Il magistero ordinario attuale, che esplica la posizione delle gerarchie vaticane sull'argomento, ha scritto quando segue nel documento sulla "Cura Pastorale delle persone omosessuali" emanato dalla Congregazione per la Dottrina della fede nel 1986:

"Va deplorato con fermezza che le persone omosessuali siano state e siano ancora oggetto di espressioni malevole e di azioni violente. Simili comportamenti meritano la condanna dei pastori della chiesa, ovunque si verifichino. Essi rivelano una mancanza di rispetto per gli altri, lesiva dei principi elementari su cui si basa una sana convivenza civile. La dignità propria di ogni persona dev'essere sempre rispettata nelle parole, nelle azioni e nelle legislazioni." (n. 10)

Non ci sarebbe stato alcun problema ad approvare un documento all'ONU in cui si dicesse che gli omosessuali non vanno perseguiti se i soliti attivisti gay non avessero voluto fare ben altro, e cioè inserire nel testo che qualsiasi discriminazione basata sull'orientamento sessuale, compresa quella che vieta il matrimonio ai gay, fosse da abolire.

Per La bidella


“ Polymetis, non è proprio così, cerchiamo di essere più precisi. Il giudice ti darebbe torto su alcuni punti che il legislatore ha posto come eccezioni.
L'età del consenso può variare e in alcuni casi non sono consentiti rapporti sessuali con minori che abbiano 14 anni.
In riferimento alla pedofilia, l'allarme lanciato da Raffaele è giustificabile e va preso in seria considerazione.”



Grazie delle precisazioni, ma il punto resta, cioè che in generale l’età del consenso è 14 anni. Io non avevo esposto lo specifico caso di un tutore. Comunque, anche in questi casi di sesso dai 14 ai 18, non si parla comunque di pedofilia, perché la pedofilia è solo con bambini in età pre-puberale.

Ad maiora
29/01/2011 14:33

Valutazione morale dell’omosessualità

A questo punto abbiamo gli elementi per valutare l’atto omosessuale, che è sbagliato per almeno tre motivi.

1) La biologia ci dice che gli organi sessuali sono chiaramente finalizzati – quando si uniscono con altri organi sessuali – alla procreazione (e a instaurare la comunione tra amanti di sesso diverso, cfr. il prossimo punto); perciò atti sessuali che non possono mai essere generativi (gli atti omosessuali) a causa del loro modo strutturale di esercitarsi (e non a causa di una situazione di infertilità momentanea o sopraggiunta – cfr. continenza periodica, menopausa, ecc. – dei soggetti che li esercitano) sono contro natura (cioè contro la propria finalità) e dunque immorali.

2) La fondamentale complementarietà biologica dell’uomo e della donna è indice della loro tendenza ad unirsi sessualmente gli uni con le donne, le altre con gli uomini. «Gli apparati genitali maschile e femminile posseggono una anatomo-fisiologia che è evidentemente complementare […]. La morfologia genitale propria (recettiva per la donna, penetrativa per l’uomo), l’ambiente vaginale […], rendono l’incontro tra i genitali maschili e femminili naturalmente dotato di caratteristiche complementari, non riscontrabili nelle modalità di rapporto omosessuale» (cfr. Obiettivo Chaire, Abc, cfr. bibliografia, p. 41).

La complementarietà (come ha scritto la bioeticista C. Navarini, sull’agenzia web «Zenit» del 25.04.05) inoltre, «investe la struttura psicologica, emotiva, intellettuale e spirituale dell’uomo e della donna, rendendoli, proprio attraverso la loro alterità, capaci di donazione reciproca e totale e quindi di amore vero».

Dunque, di nuovo, vediamo che gli atti omosessuali sono contro natura (cioè contro la propria finalità) e dunque oggettivamente sbagliati.

Proprio l’assenza di tale complementarietà determina la strutturale precarietà, infedeltà e instabilità delle coppie omosessuali, che è molto più ampia di quella delle coppie eterosessuali, con o senza figli: un’ampia ricerca (A.P. Bell & M.S. Weinberg, Homosexualities: A study of diversity among men and women, Simon & Schuster, New York 1978) svolta su un campione americano, mostrava che su 574 uomini omosessuali soltanto tre avevano avuto un unico partner, l’1 % ne aveva avuti 3-4, il 2 % 5-9, il 3 % 10-14, l’8 % 25-49, il 9 % 50-99, il 15 % 100-249, il 28 % 1000 (mille) e più.

Lo psicoterapeuta van den Aardweg lo ha potuto verificare nella sua pluriennale esperienza clinica.


Risposta ad alcune obiezioni comuni

Obiezione:

a) in natura ci sono i comportamenti omosessuali degli animali, dunque l’omosessualità non è contro natura;

b) fa parte della sua natura, per esempio, che l’uomo si ammali, eppure nessuno pensa che l’uomo debba rispettare la sua natura e non cercare di guarire, cioè la natura non deve essere norma del comportamento umano.


Risposta: quando diciamo che gli atti omosessuali sono contro-natura, impieghiamo il termine «natura» nel significato di «ciò verso cui una cosa è finalizzata» (Aristotele: «la natura è il fine: […] ciò che ogni cosa è quando ha compiuto il suo sviluppo noi lo chiamiamo la sua natura», Politica, 1252 b 32).

Quindi: a) non impieghiamo il termine «natura» come sinonimo di «mondo animale (o vegetale)».

L’uomo è qualitativamente diverso dagli animali, quindi non deve ispirarsi alla natura degli animali per giustificare un suo comportamento, altrimenti, poiché gli animali si uccidono, dovremmo giustificare l’omicidio.
 
Il fatto che nel mondo animale ci siano comportamenti omosessuali non è un buon motivo per imitarli;

b) la malattia, per definizione, è una patologia che contrasta con le naturali finalità del nostro organismo.


Dove c’è strumentalizzazione non c’è amore

3) Amare significa volere il bene dell’altro (Aristotele, Retorica 2,4), «ti voglio bene» significa «io voglio il tuo bene». Così, l’atto sessuale è buono se è un’espressione di amore vero, se è una forma di donazione di sé, che instaura la comunione tra soggetti che lo esercitano perché si vogliono bene e questo affetto se lo esprimono nell’atto sessuale anche perseguendo il piacere reciproco. Nei casi in cui l’atto sessuale abbia come intenzione solo lo scopo di ottenere il proprio piacere, è una forma di strumentalizzazione dell’altro, dunque è egoistico e, perciò, ingiusto. Infatti, il piacere di per sé è buono, ma, come dice per es., Kant, nessun uomo può mai essere reso strumento di un altro, cioè bisogna sempre rispettare la dignità umana, in quanto l’uomo non è una cosa, bensì ha un valore inestimabile.

Ebbene, il rapporto omosessuale è eticamente cattivo, perché non instaura la comunione bensì è un rapporto di reciproca strumentalizzazione (cosa che può avvenire, in certi casi, ma non certo sempre, anche nel rapporto eterosessuale, il quale in altri crea invece la comunione interpersonale).


Parlano gli psicologi
Non ce lo stiamo inventando, lo dicono psicologi, come, per es., van den Aardweg: «i partner […] rimangono chiusi nel loro egocentrismo, l’uno sfrutta l’altro e se ne lascia sfruttare» (Un motivato no al matrimonio omosessuale, in Studi Cattolici n. 517, marzo 2004, p. 169); oppure come Nicolosi (Omosessualità maschile, pp. 86 e 89): «l’interesse primario [degli omosessuali] rimane il sesso e l’infatuazione iniziale non si trasforma mai in amore maturo», anche se magari alcuni di essi desidererebbero proprio un rapporto di amore.

Così «attraverso la ricerca di partner occasionali all’esterno della coppia e la sessualizzazione dei suoi rapporti, l’omosessuale tenta di integrare la parte perduta di sé. Poiché è un’attrazione che nasce da un deficit personale, egli non è mai completamente libero di amare, e continua a considerare gli altri in funzione di ciò che gli possono dare. Il dono di sé gli sembra più un’occasione di impoverimento che di crescita personale».

Insomma, non c’è bisogno di seguire l’etica cristiana per esprimere la riprovazione morale dell’omosessualità, basta la ragione per biasimarla.

Così, se è vero che alcuni (meno di quanto solitamente si pensi) greci erano favorevoli all’omosessualità, già Platone (nonostante alcune ambiguità nel Simposio) la condanna ne Le Leggi, ed Aristotele è molto chiaro e forse molto duro: «fare all’amore tra maschi» è uno dei «comportamenti bestiali» (Etica Nicomachea 1148, 24-30).


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«[…] è giusto che i maschi non si uniscano con i maschi o con i ragazzi, come se fossero donne, nell’unione sessuale […] perché questo è contro natura». (Platone, Leggi, 836 C)


...[  ]

..l'istinto del maschio può ravvisare nell'adolescente del proprio sesso i "tratti pertinenti" che secondo la logica della natura dovrebbero essere quelli della femmina, stimolatori della risposta intesa alla perpetuazione della specie. Aveva in larga misura accettato la cosa, l’aveva resa socialmente innocua o perfino utile, e regolata come una morale. Qualche studioso ha parlato infatti, a proposito dei Greci, di "pseudo-omosessualità" in quanto essi, come scrive lo psicanalista e antichista Devereux, hanno semplicemente sviluppato ed utilizzato culturalmente un tratto caratteristico dell'adolescenza: <<l’ambiguità sessuale>>; o perché, come più brutalmente afferma un'etera nei Deipnosofisti di Ateneo (XIII 84, 605d): --I ragazzi piacciono solo finché somigliano alle donne--.

29/01/2011 15:54
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Per ®@ffstef@n


“A questo punto abbiamo gli elementi per valutare l’atto omosessuale, che è sbagliato per almeno tre motivi

1) La biologia ci dice che gli organi sessuali sono chiaramente finalizzati – quando si uniscono con altri organi sessuali – alla procreazione (e a instaurare la comunione tra amanti di sesso diverso, cfr. il prossimo punto); perciò atti sessuali che non possono mai essere generativi (gli atti omosessuali) a causa del loro modo strutturale di esercitarsi (e non a causa di una situazione di infertilità momentanea o sopraggiunta – cfr. continenza periodica, menopausa, ecc. – dei soggetti che li esercitano) sono contro natura (cioè contro la propria finalità) e dunque immorali.

2) La fondamentale complementarietà biologica dell’uomo e della donna è indice della loro tendenza ad unirsi sessualmente gli uni con le donne, le altre con gli uomini. «Gli apparati genitali maschile e femminile posseggono una anatomo-fisiologia che è evidentemente complementare […]. La morfologia genitale propria (recettiva per la donna, penetrativa per l’uomo), l’ambiente vaginale […], rendono l’incontro tra i genitali maschili e femminili naturalmente dotato di caratteristiche complementari, non riscontrabili nelle modalità di rapporto omosessuale» (cfr. Obiettivo Chaire, Abc, cfr. bibliografia, p. 41)”



La finalità in natura NON ESISTE. Ma chi è il troglodito che scrive queste minchiate? E soprattutto, perché tu copi impunemente questa ennesima sciocchezza dalla rete, non contento delle mazzate già prese? Una parola cocco: Darwin. Non esiste finalità in natura. Questa gente non ha capito niente di biologia e sta ragionando in maniera lamarckiana, cioè pensa che se le giraffe hanno il collo lungo è perché il collo lungo serva a mangiare le foglie dove esistono solo alberi alti, e dunque la natura si sia evoluta in vista di questo fine. Nulla di più errato sotto il profilo metodologico: se una giraffa ha il collo lungo è perché banalmente per una mutazione genetica CASUALE è nata così, e siccome grazie a questo vantaggio datogli casualmente poté sopravvivere meglio delle altre, perché riusciva ad avere più cibo di quelle col collo più corto, allora quella giraffa è riuscita a soppiantare le altre, perché quella mutazione casuale s’è rivelata un vantaggio. Questo è quello che dice il darwinismo. Per Lamack invece le giraffe avevano il collo corto e siccome dovevano arrivare al ramo più alto una spinta intera, causata non si sa da che, avrebbe fatto sì che l’evoluzione successiva avesse fatto allungare il collo. E invece no: ogni mutazione è casuale, e infatti gran parte delle mutazioni non servono ad un emerito nulla, ma, se una, per caso, si rivela utile, allora riesce a far sopravvivere meglio l’animale che la possiede, e dunque quell’animale avrà più figli degli altri, passando ad un maggior numero di animali il suo carattere vantaggioso. Ma non è che il collo lungo fosse stato messo lì per il fine di mangiare il verde sugli alti rami, la mutazione fu casuale, esattamente come è un caso che sia servita a qualcosa. Milioni di altre mutazioni casuali sono avvenute, ma siccome non servivano a niente, chi le portava non ha avuto vantaggi evolutivi, sicché è morto non riuscendo ad avere successo come invece chi aveva la mutazione vantaggiosa.
Per i nostri organi sessuali umani il discorso è esattamente il medesimo. Il pene non ha il fine di procreare, esattamente come la vagina non ha il fine di ricevere il pene. Se ha questa forma, e queste funzioni, è perché una serie di mutazioni casuali hanno fatto sì che in questo modo fosse possibile avere più figli, e dunque il carattere acquisito si è imposto. Ma questo non vuol dire che esista una finalità, vuol dire solo che esiste una causa efficiente. Le cose sono così come sono perché hanno una causa, non perché hanno un fine. Il perché la gente si ostini a credere che le cose che sembrano progettate abbiano un fine, quando in realtà sono frutto del caso e della selezione naturale afinalistica, è stato spiegato da Telmo Pievani in questo illuminante libro, o almeno, per me è stato di recente illuminante, che consiglio a tutti: “Nati per credere. Perché il nostro cervello sembra predisposto a fraintendere la teoria di Darwin”, ed. Codice, 2008.
Ma, decisamente, che boiate ci si poteva aspettare da un sito come quello citato da ®@ffstef@n che discute di biologia citando gli scritti di Aristotele? Ma siamo forse nel 1300? La natura non è fine. Il pene non è fatto per la vagina e la vagina non ha il pene. Il fatto che siano compatibili dipende da una serie di adattamenti evolutivi che non hanno alcuna finalità, e che dunque non possono essere la base per alcuna regola morale.
Inoltre viene da chiedersi con che coraggio ®@ffstef@n citi un sito che dice che gli atti omosessuali sono immorali per il fatto che non possono condurre alla procreazione. E chi ha detto che la procreazione è l’unico scopo del sesso, o la conditio sine qua non per considerarlo buono? Una coppia eterosessuale sterile secondo lui non può fare del sesso perché non può avere figli? E allora… La distinzione tra infertilità per accidente ed infertilità per essenza, tipica dell’aristotelismo, ovviamente oggi non ha senso, stante il fatto che l’aristotelismo è morto e che in entrambi i casi si tratta banalmente di impedimenti fisici. Gli accidenti non esistono se non nella mente dei filosofi aristotelici.


“Proprio l’assenza di tale complementarietà determina la strutturale precarietà, infedeltà e instabilità delle coppie omosessuali, che è molto più ampia di quella delle coppie eterosessuali, con o senza figli: un’ampia ricerca (A.P. Bell & M.S. Weinberg, Homosexualities: A study of diversity among men and women, Simon & Schuster, New York 1978) svolta su un campione americano, mostrava che su 574 uomini omosessuali soltanto tre avevano avuto un unico partner, l’1 % ne aveva avuti 3-4, il 2 % 5-9, il 3 % 10-14, l’8 % 25-49, il 9 % 50-99, il 15 % 100-249, il 28 % 1000 (mille) e più. “



Questa ricerca è stata demolita per le gravi lacune metodologiche con cui è stata condotta. Innanzitutto ha fatto derivare la maggiore instabilità delle coppie dal fatto che fossero composte da due omosessuali, non rendendosi conto che, poiché ha esaminato solo omosessuali maschi, il problema dell’infedeltà poteva derivare dal fatto non che fossero due gay, ma dal fatto che fossero due uomini. Si sa che l’uomo è cacciatore, e che il maschio è meno portato della femmina alla monogamia, anche nel regno animale, sicché il fatto che queste coppie omosessuali durino di meno non pare derivare dal fatto che sono due gay, ma che sono due uomini, e dunque il potenziale disgregante si raddoppia rispetto ad una coppia etero. Infatti, al contrario, le coppie lesbiche stanno insieme più a lungo sia degli etero che dei gay maschi, e questo prova che il problema non era l’omosessualità dei maschi gay, ma il fatto che fossero due uomini. Inoltre lo studio ha confrontato cose non confrontabili, perché ci sono altri fattori in gioco oltre l’amore delle due persone nella coppia, cioè il giudizio sociale. Un test fatto nel 1978, quando l’omosessualità non era ancora sdoganata, fece sì questo test avesse come soggetti delle coppie che non potevano costruirsi una vita insieme ed il cui rapporto doveva essere segreto e tra mille difficoltà, per contro invece le coppie etero potevano sposarsi e vivere il loro amore alla luce del sole e senza difficoltà. Quei rapporti gay cioè duravano meno perché la società con la sua omofobia rendeva il rapporto di quelle persone una continua e sfibrante corsa ad ostacoli.


“Lo psicoterapeuta van den Aardweg lo ha potuto verificare nella sua pluriennale esperienza clinica.



Lo psicoterapeuta van den Aardweg, cioè nessuno, perché nella comunità scientifica quest’uomo non conta nulla, (questo lo dici tu e chi conta o non conta non sei tu a stabilirlo!)

ha contro tutti gli ordini degli psicologi di questo pianeta, ed inoltre egli cura solo dei gay che si trovano a disagio con la propria condizione, cioè persone che, a causa dell’omofobia della società, tentano di diventare etero. Vale a dire che cura solo individui instabili, che infatti vanno dallo psicanalista, ed è dunque ovvio che abbiano storie più brevi. Costui non sa niente della vita delle persone sane che non vanno dallo psicologo.


“quando diciamo che gli atti omosessuali sono contro-natura, impieghiamo il termine «natura» nel significato di «ciò verso cui una cosa è finalizzata» (Aristotele: «la natura è il fine: […] ciò che ogni cosa è quando ha compiuto il suo sviluppo noi lo chiamiamo la sua natura», Politica, 1252 b 32).



Ma siccome non siamo nel 2300 a.C., e al contrario oggi sappiamo che la natura non ha il benché minimo fine, cosa ce ne frega di Aristotele?


Quindi: a) non impieghiamo il termine «natura» come sinonimo di «mondo animale (o vegetale)».

L’uomo è qualitativamente diverso dagli animali, quindi non deve ispirarsi alla natura degli animali per giustificare un suo comportamento, altrimenti, poiché gli animali si uccidono, dovremmo giustificare l’omicidio.




Sì è verissimo, dire che una cosa è presente in natura non la giustifica. Ma il punto è perché mai ci dovrebbe essere il bisogno di giustificare l’amore tra due persone consenzienti che non fanno del male a nessuno.


“Ebbene, il rapporto omosessuale è eticamente cattivo, perché non instaura la comunione bensì è un rapporto di reciproca strumentalizzazione (cosa che può avvenire, in certi casi, ma non certo sempre, anche nel rapporto eterosessuale, il quale in altri crea invece la comunione interpersonale). “



Affermazione gratuita. Come fanno costoro a sapere che, kantianamente, nel rapporto omosessuale l’altro venga trattato come un mezzo e non come un fine in sé stesso? Ma da dove hanno preso questa ridicola convinzione che non si degnano neppure di argomentare?


“Parlano gli psicologi
Non ce lo stiamo inventando, lo dicono psicologi, come, per es., van den Aardweg: «i partner […] rimangono chiusi nel loro egocentrismo, l’uno sfrutta l’altro e se ne lascia sfruttare» (Un motivato no al matrimonio omosessuale, in Studi Cattolici n. 517, marzo 2004, p. 169); oppure come Nicolosi (Omosessualità maschile, pp. 86 e 89): «l’interesse primario [degli omosessuali] rimane il sesso e l’infatuazione iniziale non si trasforma mai in amore maturo», anche se magari alcuni di essi desidererebbero proprio un rapporto di amore. “



Ma per carità. Il fatto che ci siano due psicologi, sempre quei 2 tra l’altro, che credono alla validità delle teorie riparative e che credono pure che l’omosessualità sia una malattia non toglie il fatto che il loro sia indiscutibilmente un parere isolato, che il DSM non considera infatti l’omosessualità una malattia, o qualcosa che induca ad altri disturbi. Perché dovremmo fidarci degli ipse dixit di due emeriti sciocchi il cui parere scientificamente parlando è isolato e non vale una mazza? Una serie di pregiudizi altamente offensivi che offendono le decine di migliaia di omosessuali che si sono già sposate nei paese dove è lecito. Glielo va a dire Nicolosi, buissando al campanello di queste coppie sposate che stanno insieme da nni che il loro amore non esiste e che è solo interesse sessuale, che mai si trasforma in qualcosa di maturo? Ma per favore… Ma a chi vogliono darla a bere? Come fanno a sapere della vita di centinaia di migliaia di persone e a conoscere dunque che non si amano? Ma come si permettono di mettersi a giudicare della vita altrui e di decidere se una persona ne ama davvero un'altra o meno? E come diavolo pensano di poter verificare questa loro affermazione? Sono forse telepati e possono leggere nel pensiero di queste decine di migliaia di coppie sposate per sapere che all’esterno sembra tutto uguale alle coppie etero, e che si sposano, ma non si amano?


Così, se è vero che alcuni (meno di quanto solitamente si pensi) greci erano favorevoli all’omosessualità, già Platone (nonostante alcune ambiguità nel Simposio) la condanna ne Le Leggi, ed Aristotele è molto chiaro e forse molto duro: «fare all’amore tra maschi» è uno dei «comportamenti bestiali» (Etica Nicomachea 1148, 24-30).



Aristotele in questo passo dice l’esatto contrario, e non c’è nessuna condanna. Le righe fanno un elenco di comportamenti causati dalla natura e causati dall’abitudine, e dice che il godere di darsi a giochi erotici coi maschi può essere d’entrambe le specie, cioè causato dalla natura o dalla specie.
Innanzitutto bisogna chiarire che qui non si parla di omosessualità, che, come ripeto, prima del XVIII secolo non era una categoria concettuale conosciuta. Qui l’attrazione e l’orientamento sessuale non c’entrano nulla, Aristotele discute solo di coloro che godono di piaceri erotici coi maschi, e discute se il fatto di essere felice a compiere queste cose sia per natura o per abitudine, ma, anche qui, il soggetto non è la persona omosessuale, ma la persona che gode a fare giochi erotici con altri maschi, ma che però può insieme essere normalmente attratta dalle donne. E Ari stabilisce che la gente può godere del sesso con altri maschi sia a causa della natura, sia a causa delle esperienze di vita. La parola “comportamenti bestiali”, citata dell’idiota da cui copi, nel testo di Aristotele si riferisce a tutt’altro, e cioè a coloro che banchettano con la carne dei propri figli, si può dunque dire che hai citato un tarocco.


“Ricorda

«[…] è giusto che i maschi non si uniscano con i maschi o con i ragazzi, come se fossero donne, nell’unione sessuale […] perché questo è contro natura». (Platone, Leggi, 836 C)”



Ancora più demenziale… Il buffone

per favore non offendere! Non è giusto definire demenziale o buffoni chi la pensa al contrario di noi, o vuoi che ti affibiamo ciò che tu hai appena asserito? Sei anche tu demenziale e buffone solo perchè la pensi al contrario di noi? [SM=x2479903]

che ha scritto questa pagine ignora che le opere di Platone sono dei dialoghi, quello che la Nussbaum ha definito un “teatro anti-tragico”, vale a dire che non si può prendere un personaggio a caso del dialogo e riportare la sua opinione sperando che sia quella di Platone, perché magari in quel punto sta parlando quello che per Platone è “il cattivo”. Sarebbe come cioè pretendere le battute dette dai nazisti in Schlindler’s List e pensare che sia il parere di Spielberg sugli ebrei. Nei Dialoghi di Platone egli non è nessuno dei personaggi, o a volte fa parlare Socrate per lui, ma questo non è il caso: Platone non è nessuno dei protagonisti del Dialogo, egli è la regia, e così il parere dell’autore si deve rilevare attraverso la trama complessiva del Dialogo, e non delle battute prese a caso.


Su ®@ffstef@n, avanti col prossimo copia&incolla di spazzatura

sicuro che lo sia? Il materiale che proponi tu, se lo chiamassimo in tal modo non ti offenderebbe? Riflettici! [SM=x2479903]




che troverai in rete!
Sono ansioso di demolire il prossimo, e, ovviamente, a non ricevere alcuna replica da parte tua su quello che ti avrò contestato, come puntualmente avvenuto sinora. Tanto è sempre la stessa storia: io demolisco, e tu semplicemente fai finta di nulla, cambi argomento, cercando nel web altro letame

vedi di darti una controllata! Se Raffaele e quello che propone t'innervoscisce, forse è il caso che prendi fiato e scrivi quando ti sarai calmato... sai.. la veità fa male ma.... non è colpa nostra! [SM=x2479877]


scritto da dilettanti omofobi da incollare qui con un click del mouse. Sei dunque un mero ginnasta del mouse che non ha la cultura per valutare quello che legge, e si fa gabbare da qualche corbellerie.
Fatti un favore, molla la rete e comprati un manuale universitario, sei di un'ignoranza spaventosa su tutto ciò che concerne quest'argomento.


T'invito a porgere lo stesso rispetto che pretendi dai foristi che ti leggono. La legge è uguale per tutti Poly! Buona continuazione.
[Modificato da Polymetis 29/01/2011 16:13]
29/01/2011 15:59
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Ok Kelly, ma.....

Un conto è quello che prevede la legge, un altro conto è il punto di vista di un genitore.

Non usate la natura solo per quello che conviene. Mi dispiace di attirarmi la disapprovazione dei più, non sto dicendo che sono daccordo che i minori facciano sesso, sto dicendo che sono in grado di farlo ed è giusto che la legge lo preveda, fatti salvi i casi di plagio o di uso della forza, ovviamente.

Ma non strappiamoci i capelli davanti alla parola sesso, forse sarebbe il caso di sfatare qualche tabù e di parlare con gli adolescenti, proibire non serve a niente.

In provincia di Bari, poche settimane fa, una ragazzina di 14 anni ha dato alla luce un bambino concepito col fidanzato di 16. Evidentemente erano in grado di farlo. Che facciamo? Li arrestiamo tutti e tre?

Solo che la nostra cultura prevede che a 14 anni una ragazza in grado di concepire sia considerata una bambina. Altrove non lo è. Pensateci.



Come ha detto Raf, che una bambina sia "matura" per procreare, non significa che lo sia per ESSERE madre! A quell'età ha da poco smesso di giocare con le bambole!!!!!
Praticamente sta ancora imparando cosa sia il suo corpo, con tutti i suoi bisogni fisici, i suoi impulsi, i suoi desideri, lo sviluppo ecc. ecc.!

Come pretendi che possa farsi carico di un neonato di cui non ha il benchè minimo principio per accudirlo, allattarlo, difenderlo, curarlo e farlo crescere. Se non fosse per i genitori adulti, sarebbe in pesanti e gravi difficoltà! Che poi la nostra cultura li vede ancora bambini, questo non cambia le cose Kelly, non possiamo certo definirli adulti e tanto meno MATURI!

Per Poly.....


Penso che questi rapporti non sono da incoraggiare, ma, se capitano, non ci sia da stracciarsi le vesti. La Chiesa Cattolica similmente situa l’età del consenso a 14 anni per le donne e a 16 per gli uomini. Secondo il diritto ebraico una donna può addirittura sposarsi a 12. Forse Maria ebbe Gesù quando aveva meno di 14 anni.




Qui manchi proprio di sensibilità! Vorrei proprio vederti, avere una figlia di meno 14 anni che si ritrova in cinta..... non ti strapperesti le vesti, ma ti si strapperebbe il cuore per il colpo e la vergogna, perchè comunque il fatto STRAVOLGEREBBE la vita della bambina madre, del neonato che non avrebbe una madre pronta per esserlo e dei genitori che si ritrovano impreparati a fare ed essere nonni/genitori un'altra volta!!!!
Che la tua chiesa stabilisca cosa sia giusto o sbagliato, non me ne può fregar de meno caro Poly, proprio perchè la contesto anche e soprattutto per questi volta faccia legati all'uso e consumo della gente che vorrebbe "guidare" spiritualmente! [SM=g7355]


Il tuo esempio poi di Maria madre di Cristo.... te lo potevi anche risparmiare! Lo sanno tutti che la cuiltura ebraica di quel tempo permetteva anche la pedofilia a sto punto! Perchè ai giorni nostri Maria sarebbe considerata una vittima di Giuseppe, un pedofilo che avrebbe abusato di lei, anche se sappiamo tutti che lui, poverino, non centra proprio nulla! [SM=g27988]


Suvvia Poly, sei proprio alla frutta! Ieri sera, parlando con Baston, mi ha spiegato che anche il tuo tentativo di far apparire che il testo greco intendeva altro a quello che leggiamo noi oggi proprio non sta in piedi! I traduttori, hanno reso e tradotto il significato COMUNQUE di qche l'autore di quel tempo voleva intendere e trasmettere ai lettori delle sue missive! Quindi, la dove è scritto:

uomini che giacciono con uomini.... o infiammati violentemente uno con l'altro, mettila come vuoi, anche alla pecorina, ma sempre di omosessuali pervertiti l'apostolo stava parlando e.... di loro disse appunto: "Non erediteranno il regno di Dio"! Riflettici se ti riesce!

Ad malora! Shalom caro e... buona domenica! [SM=x2477905]


Ti ho moderato le parole in rosso... se vuoi rispetto, abbine anche tu per i tuoi lettori.!





29/01/2011 16:11
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Per Sonny


"Come ha detto Raf, che una bambina sia "matura" per procreare, non significa che lo sia per ESSERE madre! A quell'età ha da poco smesso di giocare con le bambole!

"

Come sei occidentale sotto questo aspetto... Questa è una declinazione culturale del tutto contingente, a quell'età i metà mondo si è già considerati adulti.


"Qui manchi proprio di sensibilità! Vorrei proprio vederti, avere una figlia di meno 14 anni che si ritrova in cinta..... non ti strapperesti le vesti, ma ti si strapperebbe il cuore per il colpo e la vergogna, perchè comunque il fatto STRAVOLGEREBBE la vita della bambina madre, del neonato che non avrebbe una madre pronta per esserlo e dei genitori che si ritrovano impreparati a fare ed essere nonni/genitori un'altra volta!!!! "



Certo che stravolgerebbe la vita della figlia, ma perché la chiami vergogna? Anche tu sei calabrese e vivi circondato da una società contadina retriva?


"Suvvia Poly, sei proprio alla frutta! Ieri sera, parlando con Baston, mi ha spiegato che anche il tuo tentativo di far apparire che il testo greco intendeva altro a quello che leggiamo noi oggi proprio non sta in piedi!"



E chi diavolo sarebbe? Dove ha studiato greco? In che università? E perché la sua parola dovrebbe valore di più di quei titotolatissimi professori di cui ti ho scansionato le pagine? Che venga qui a discutere se crede di sapere il greco.


"Il tuo esempio poi di Maria madre di Cristo.... te lo potevi anche risparmiare! Lo sanno tutti che la cuiltura ebraica di quel tempo permetteva anche la pedofilia a sto punto! Perchè ai giorni nostri Maria sarebbe considerata una vittima di Giuseppe, un pedofilo che avrebbe abusato di lei, anche se sappiamo tutti che lui, poverino, non centra proprio nulla"



Non è pedofilia, proprio perché in quella società, secondo il diritto ebraico, la donna si può sposare dai 12 anni in su.


"omini che giacciono con uomini.... o infiammati violentemente uno con l'altro, mettila come vuoi, anche alla pecorina, ma sempre di omosessuali pervertiti l'apostolo stava parlando e."



Gli omosessuali Paolo non sapeva neppure cosa fossero. Se questo Baston ti ha detto il contrario semplicemente ignora tonnellate di letteratura scientifica sul tema. Lettura consigliata per la storia del concetto di omosessualità che ne mostra la genesi nel XVIII secolo, la storia della sessualità vol. 1 di Foucault.

Ad maiora
29/01/2011 16:22
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Per Sonny II parte


Ancora più demenziale… Il buffone

per favore non offendere! Non è giusto definire demenziale o buffoni chi la pensa al contrario di noi, o vuoi che ti affibiamo ciò che tu hai appena asserito? Sei anche tu demenziale e buffone solo perchè la pensi al contrario di noi?



A differenza di te caro Sonny io sono laureato in storia della filosofia antica quindi se leggo una esegesi DEMENZIALE di Platone od Aristotele come quella citata dal nostro utente ho tutto il diritto e le credenziali scientifiche per etichettarla con una baggianata.


"(questo lo dici tu e chi conta o non conta non sei tu a stabilirlo!) "



Infatti lo decide la comunità scientifica che ha già fatto proclamare dagli Ordini degli psicologi sia americano sia italiano una condanna delle terapie praticate da costui. COsa non è serio in materia di psicologia lo stabilisce l'Ordine degli psicologi, che in questo caso mi dà piena ragione, quindi smettila di dire amenità.


"sicuro che lo sia? Il materiale che proponi tu, se lo chiamassimo in tal modo non ti offenderebbe? Riflettici!"



Voi non potete definire spazzatura quello che scrivo, anche se lo voleste, perché il tutto è garantito dalle massima autorità in materia di psicologia e dagli organismi internazionali. Non c'è nessuna simmetria o parallelo tra quello che posto io e le assurdità linkate da altri.


"vedi di darti una controllata! Se Raffaele e quello che propone t'innervoscisce, forse è il caso che prendi fiato e scrivi quando ti sarai calmato... sai.. la veità fa male ma.... non è colpa nostra!"



Gli insulti offendono tutti, e non c'entra nulla il fatto che siano veri o meno, anzi, più sono falsi e più offendono. Ora, come si possa non considerare un insulto veder scritto che l'amore gay non esiste, e che dunque non esiste il mio amore per il mio compagno, o che non esiste l'amore di decine di migliaia di coppie gay sposate, Dio solo lo sa. Ora, immagina che qualcuno, a situazione rovesciate, si mettere ad insistere morbosamente sul fatto che l'amore tra te e tua moglie non esiste. Tu che faresti? Non lo manderesti gentilmente a togliersi le ragnatele che gli offuscano il cervello? E allora perché io invece, sentendo il mio amore e quello di decine di migliaia di altre coppie insultato sulla base di inesistenti contenuti scientifici, dovrei starmene buono?
E poi, quale verità che fa male? Non ho forse demolito il tutto riga per riga con precise argomentazioni? E allora? SOno quelli che insultano e basta, senza saper rispondere, quelli a cui "la verità fa male", invece chi crocifigge l'interlocutore con decine di argomentazioni come fa il sottoscritto è semplicemente una persona che è stata offesa e che avendo tutte le ragioni dalla sua parte si scaglia contro chi ha osato offenderla.

Ad maiora
[Modificato da Polymetis 29/01/2011 16:23]
29/01/2011 16:42
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Peccato che.....
Sei invitato a usare parole educate e rispettose, così come lo debbono fare i foristi che decidono di risponderti. Ho moderato loro ed è giusto che moderi anche te.

Di quello che devi dire senza offendere o disprezzare le DOCUMENTAZIONI che ti sono state proposte anche se tu non le ritieni soddisfacenti. Possono non esserlo per te, ma io ti dico che quello che è stato scritto da Raffaele basta e avvanza per dirti che i gay possono fare quello che vogliono, nessuno glie lo nega, ma qui, il tema del tread è se agli occhi di Dio la cosa sia lecita e soprattutto spiritualmente consentita.
Sai.. Dio ha ORDINATO all'uomo di NON UCCIDERE, eppure l'uomo, ha al suo attivo MIGLIAIA di guerre, comprese le sedicenti CROCIATE CRISTIANE verso i musulmani da convertire con la forza, pena la morte! Riflettici Poly! Shalom.



29/01/2011 17:43
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Re:
Polymetis, 29/01/2011 0.46:


A proposito di propagandistaca culattonaria.

per cosa dovrebbe essere processato il berlusca nel rubygate

non del sesso con una minorenne ?

non di induzione alla prostituzione ?



I capi d'accusa contro Berlusconi sono concussione (per la telefonata alla questura) ed induzione alla prostituzione minorile.
Non c'è alcun capo d'accusa sul generico aver fatto sesso con le minorenni, perché il fatto non costituirebbe reato.



Polymetis, mi pare che ci siano delle inesattezze nel tuo intervento.


Il Presidente del consiglio è accusato del reato di concussione aggravata e continuata e di prostituzione minorile, Art. 600-bis del codice penale.

a) 81 cpv, 317, 61 n.2 c.p. (concussione continuata e aggravata ) .
b) 81 cpv, 600 bis comma 2/o c.p. - prostituzione minorile


“chiunque compie atti sessuali con un minore di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni, in cambio di denaro o di altra utilità economica, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore a € 5.164.

Secondo la procura di Milano, il Presidente avrebbe fatto sesso con una minorenne in cambio di somme di denaro e altre utilità che non sto qui ad elencare. Il fatto, dunque, costituisce reato.


Il reato di induzione viene contestato alla consigliera Minetti. Nello specifico alla suddetta viene contestata la violazione continuata in concorso della Legge Merlin sulla prostituzione
a) artt. 110, 81 cpv c.p., 3 comma 2° nn. 5 ed 8, 4 n. 7 Legge 75/1958 (violazione continuata in concorso della Legge Merlin sulla prostituzione)
b) artt. 110, 81 cpv, 600 bis comma 1° c.p.

Nel caso del presidente non c'è nessuna induzione, ma pagamento di un corrispettivo a fronte di una o più prestazioni sessuali con una minorenne(Ruby).
In Italia vige la presunzione di innocenza ed essendo garantisti bisognerà aspettare una sentenza di assoluzione, oppure di condanna tramite sentenza passata in giudicato dopo i vari gradi di giudizio, sempre ché questo processo arrivi(nel caso del Presidente) a conclusione.

Saluti
[Modificato da La Bidella 29/01/2011 17:49]
29/01/2011 18:00
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Di quello che devi dire senza offendere o disprezzare le DOCUMENTAZIONI che ti sono state proposte anche se tu non le ritieni soddisfacenti. Possono non esserlo per te, ma io ti dico che quello che è stato scritto da Raffaele basta e avvanza per dirti che i gay possono fare quello che vogliono, nessuno glie lo nega, ma qui, il tema del tread è se agli occhi di Dio la cosa sia lecita e soprattutto spiritualmente consentita



bene, e allora si parli di questo. Cosa c'entra tutto il resto che s'è messo a postare, cioè considerazioni di natura biologica e filosofiche che io ho avuto il piacere di smantellare? Il caro ®@ffstef@n ha fatto un totale buco nell'acqua in fatto di materie bibliche perché tutte le sue argomentazioni in questo frangente sono state disintegrate, e così è passato alla psicologica, e per altro scegliendo fonti che secondo l'Ordine degli psicologi italiani sono delle boiate. Allora, qualcuno vuole ricominciare a parlare di argomenti religiosi e teologici? Perché finora l'unica cosa che vedo è che avendo ®@ffstef@n fallito sotto il profilo biblico, avendo il sottoscritto demolito ogni cosa che egli citasse, è passato ad occuparsi di psicologia, sociologia, e persino di biologia (citando l'aggiornatissimo Aristotele!). Così ho dovuto demolire anche tutte queste faccende, ma una cosa è certa: quello che sta andando OFF-topic è lui, non io. Che cosa c'entra ciò per per ipotesi dice la biologia, o la psicologia, o Aristotele? Non stavamo parlando della possibilità per un cristiano cattolico di essere gay? Bene, allora si discute da questo. Qui invece s'è finiti a parlare di tutt'altro.
Inoltre, caro Sonny, evidentemente non ti sei accorto che ®@ffstef@n mi insulta da 11 pagine, e che non si può rispettare chi non rispetta. Tra l'altro vorrei ti fosse chiaro che per la comunità scientifica le affermazioni di ®@ffstef@n sono esattamente il corrispondente di affermazioni razziste contro i neri e gli ebrei. Quelli che lui cita sono l'equivalente di siti americani del Ku Klux Klan che parlano dei neri, o di siti neonazisti che parlano di Ebrei. Dimmi caro Sonny: dove arriva il rispetto? Si può rispettare l'idea di chi ritiene gli ebrei una razza inferiore o che pensa che siano inferiori i neri e le donne? Oppure quello che viene detto altro non è che incitamento all'odio, e dunque la libertà di dire quello che si pensa non può tramutarsi nella libertà di offendere qualcuno? La società civile ha già stabilito da un bel pezzo che gli insulti di ®@ffstef@n contro i gay e le teorie che riporta sono l'esatto equivalente delle teorie naziste sugli Ebrei. Se si impedisce ad un nazista di incitare all'odio razziale, così, allo stesso modo, si deve biasimare chi incita con menzogne alla colpevolizzazione della condizione omosessuale. Quello che tu non ti rendi conto, a causa della tua ignoranza in materia, è che le parole di ®@ffstef@n non hanno alcun fondamento, altrimenti sapresti che vanno trattate esattamente come quelle di qualsiasi altro razzista che incita all'odio contro le persone di colore.
Tutta questa discussione è stata un continuo insulto alle persone gay e lesbiche, e il fatto che tu non ne ne renda conto è la cosa più grave. La volgarità delle parole non c'entra niente ovviamente, se un razzista dice "i negri sono tutti deficienti" non è diverso dal dire "le persone di colore hanno un quoziente intellettivo inferiore alla media". Il rispetto del linguaggio non conta nulla, ed è solo superficiale, ciò che conta è se quello che viene veicolato sia o meno un contenuto offensivo. Ora, la società civile ha da tempo stabilito che tutte quelle sciocchezze contro i gay sono infondate e che sono identiche alle balle dei siti neonazisti sugli Ebrei, e basta aprire qualsiasi manuale di psicologia per saperlo, cioè quei manuali che ®@ffstef@n non ha mai aperto, a differenza di me ovviamente, che ho dato ben tre esami di psicologia. Ti essere chiaro caro Sonny che io disprezzo quelle documentazioni perché sono l'esatto equivalente dei Mein Kampf di Adolf Hitler o di un manifesto neonazista contro gli Ebrei, e come tali non meritano alcun rispetto. Non lo meritano sopratutto perché chi le propone non fa altro che fare copia&incolla a ripetizione non prendendosi neppure il disturbo di replicare alle osservazioni critiche che gli vengono mosse, dimostrando quanto poco sappia dell'argomento.

Ad maiora
29/01/2011 18:06
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Per La bidella


"Secondo la procura di Milano, il Presidente avrebbe fatto sesso con una minorenne in cambio di somme di denaro e altre utilità che non sto qui ad elencare. Il fatto, dunque, costituisce reato. "!



Sì, hai ragione, ma non ci siamo capiti. Ho usato un termine impreciso quando ho detto "induzione", ma il punto non è questo. QUi si sta parlando della liceità di fare sesso con qualcuno dai 14 ai 18 anni, e questo in italia non è reato, se è reato nel caso di Berlusconi non è perché ha fatto sesso con una ragazza dai 14 ai 18, ma perché ha pagato per farlo. Vale a dire che Berlusconi ha "indotto" una ragazza a prostituirsi dandole del denaro. Questo è quello che intendevo con "induzione". Invece nel codice penale si intende con "induzione" non il fatto che il cliente paghi la prostituta, ma il fatto che ci sia un protettore, un magnaccia, che procura le prostitute al cliente.
Resta comunque assodato il punto centrale, cioè che il sesso con una persona dai 14 ai 18 è perfettamente lecito, purché non lo si paghi per averlo, in quel caso infatti è prostituzione.
29/01/2011 18:11
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Re:

Caro Poly,
avrai notato che non mi sono immischiato in questa tua crocifissione (si si, tua, non dei tuoi interlocutori come sostieni tu) ma mi sento in dovere di commentare cio' che maggiormente mi e' balzato agli occhi.

Polymetis, 29/01/2011 16.22:


Ora, come si possa non considerare un insulto veder scritto che l'amore gay non esiste, e che dunque non esiste il mio amore per il mio compagno, o che non esiste l'amore di decine di migliaia di coppie gay sposate, Dio solo lo sa.



Vedere certe tenerezze scritte da uno che non ha mai dimostrato piu' sensibilita' di un automa e' sospetto.
Soprattutto per chi come me conosce a fondo l' opportunismo ipocrita di voi negazionisti cattolici.

Lo stesso opportunismo ipocrita che ti spinge ad appigliarti alle definizioni dei termini nonche' alle usanze e mentalita' dell' epoca.

Laddove ti conviene per prenderti ragione e ultima parola.
Perche' tu scrivi SOLO per quello e per farti vedere grande dalle folle che a tuo dire ti trascini dietro ovunque scrivi.

Infatti quando si tratta di avallare il vecchiume millenario della tua congrega di falsari quegli argomenti non valgono piu'.

E il tuo eterno lamentarti dell' ignoranza altrui.

Sputi nel piatto in cui ha mangiato per secoli e continua a mangiare, ma che dico, ad abbuffarsi la tua cara Santa Madre Chiesa.

Accetti e rifiuti a seconda di come gira il vento?
Non e' cosi' che funziona, alla lunga ci si palesa, come tu stesso dimostri.

La mentalita' italiana, con omofobia al seguito, e' il risultato di quel vecchiume, e non e' ad esso che devi attaccarti, ma fare i conti con il presente che ha generato.

Questo thread ne e' la lampante dimostrazione.

Ciao
Claudio





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
29/01/2011 18:31
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Per Cava


Accetti e rifiuti a seconda di come gira il vento?



No, a seconda che i documenti del magistero siano o meno infallibili. Io mio criterio è perfettamente coerente. Certo, è un tantino più complesso di quello che alcune menti non avvezze alla teologia possano riuscire a cogliere.

"

Non e' cosi' che funziona,"



Ah no? E perché? Me lo spieghi. Il mio criterio di selezione è perfettamente coerente, e se lo infranto ti invito a dirmi dove. Non è colpa mia se voi non sapete come funzioni il magistero cattolico e quali sono le sue prerogative. Non è per discutere di Chiesa io debba abbassarmi alla vostra canonisticamente inesatta visione di cosa sia il magistero.


"avrai notato che non mi sono immischiato in questa tua crocifissione (si si, tua, non dei tuoi interlocutori come sostieni t

u) "

Dimmi, esiste qualche chiodo che essi abbiano tentato di ficcarmi nei polsi che io non abbia demolito? Quale riga contenente una argomentazione avrei saltato dalla mia opera demolitrice? Attendo di sapere.


"Vedere certe tenerezze scritte da uno che non ha mai dimostrato piu' sensibilita' di un automa e' sospetto. "



Dire che io abbia sempre mostrato la sensibilità di un automa è ovviamente un tuo indimostrabile e singolo parere personale.


"Lo stesso opportunismo ipocrita che ti spinge ad appigliarti alle definizioni dei termini nonche' alle usanze e mentalita' dell' epoca. "



Ma quale opportunismo ipocrita? Si chiama metodo storico. Ed è quello che sto usando anche qui. Non ho rigettato nulla.


"
E il tuo eterno lamentarti dell' ignoranza altrui."



Purtroppo in questo caso se ne lamenta l'intera europa.


"La mentalita' italiana, con omofobia al seguito, e' il risultato di quel vecchiume, e non e' ad esso che devi attaccarti, ma fare i conti con il presente che ha generato. "



La predicazione del clero cattolico è senza dubbio una delle concause dell'omofobia italiana, e non l'ho mai negato. Ma cosa c'entra? Io sono liberissimo di criticare alcuni aspetti della Chiesa, quelli non coperti da infallibilità, e di accettare invece tutto il resto del blocco infallibile. Il problema è che il popolo non sa un emerito nulla di cosa crede dogmaticamente la Chiesa Cattolica, e tutti sono convinti delle più strane leggende. Ad esempio tutti credono che per i cattolici esista una definizione dogmatica della perpetua verginità di Maria, e così credono che i cattolici siano obbligati a pensare che non ebbe altri figli. Nulla di più falso: non esiste un dogma che dica come intendere la verginità perpetua di Maria, e la si può anche intendere in modo meramente spirituale, come infatti fanno diversi vescovi e biblisti. Questo era solo per fare un esempio di quelli che tutti pensano di sapere sulla Chiesa Cattolica, ma in realtà non sanno niente. Sento le cose più assurde: gente che è convinta che serva la cresima per sposarsi, gente convinta che la Chiesa vieti la cremazione, gente convinta che la Chiesa sia d'accordo con la violenza sui gay, gente convinta dai giornali che la Chiesa abbia abolito il limbo (cosa mai avvenuta, perché i giornalisti beoti che ne parlano non hanno letto il documento in questione e non ne hanno capito nulla): in questi giorni in internet ho collezionato un'autentico rosario di presunte rivelazioni di gente che crede di sapere che cosa la Chiesa predica e che farebbero sbellicare ogni teologo...

Ad maiora





29/01/2011 19:03
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Vorrei aggiungere che, il fatto che l'omofobia sia, come scrivevo a sonny, equivalente ai discorsi razzisti di una qualsiasi nazistello, l'ha stabilito il Parlamento Europeo già con una risoluzione del 2006 nella quale si legge:

"Considerando che l'omofobia può essere definita come una paura e un'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (GLBT), basata sul pregiudizio e analoga al razzismo, alla xenofobia, all'antisemitismo e al sessismo, considerando che l'omofobia si manifesta nella sfera pubblica e privata sotto forme diverse, quali discorsi intrisi di odio e istigazioni alla discriminazione, dileggio, violenza verbale, psicologica e fisica, persecuzioni e omicidio, discriminazioni in violazione del principio di uguaglianza, limitazioni arbitrarie e irragionevoli dei diritti, spesso giustificate con motivi di ordine pubblico, libertà religiosa e diritto all'obiezione di coscienza,
condanna con forza ogni discriminazione fondata sull'orientamento sessuale, chiede agli Stati membri di assicurare che le persone GLBT vengano protette da discorsi omofobici intrisi d'odio e da atti di violenza omofobici e di garantire che i partner dello stesso sesso godano del rispetto, della dignità e della protezione riconosciuti al resto della società. Invita con insistenza gli Stati membri e la Commissione a condannare con fermezza i discorsi omofobici carichi di odio o le istigazioni all'odio e alla violenza e a garantire l'effettivo rispetto della libertà di manifestazione, garantita da tutte le convenzioni in materia di diritti umani; sollecita vivamente gli Stati membri e la Commissione a intensificare la lotta all'omofobia mediante un'azione pedagogica, ad esempio attraverso campagne contro l'omofobia condotte nelle scuole, le università e i mezzi d'informazione, e anche per via amministrativa, giudiziaria e legislativa;"

Ecco il link al sito dell'Europarlamento, ad eterno monito di dove stia la società civile:
www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do;jsessionid=26DB1FA2AAE5EB3D72C57A2E92FB9884.node2?type=TA&language=IT&reference=P6-TA-2...

E spero dunque che il caro Sonny si renda conto che i discorsi fatti da alcuni in questo forum non differiscono in nulla da quelli razzisti e xenofobi, e non a caso i gay finirono nei campi di concentramento nazisti, con una stella rosa, come gli Ebrei con la loro stella gialla.
[Modificato da Polymetis 29/01/2011 19:04]
29/01/2011 20:09
per Poly


Ogni volta che si fa una scelta in pratica si fa una discriminazione,mettila come ti pare ma è così.

In Genesi 19:24 leggo dalla mia consunta Bibbia quanto segue:
Allora l'Eterno fece piovere dai cieli su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco....

Ora,dico io,se quello che succedeva in queste due città era una cosa normale o perlomeno tollerabile l'Eterno avrebbe dovuto far piovere vino e vasellina.....e invece fu messo in atto un giudizio severissimo.Questo non ti dice proprio niente.???? Mah!!!!

Adesso una considerazione di carattere pratico.
Tempo fa ebbi necessità di farmi una ecografia transrettale.
A parte il dolore durante l'esame stetti male 2 giorni.
Come si può trovare piacere in un orifizio che è nato per evacuare e non per ricevere! [SM=x2479877]
Per te sarebbe stata una passeggiata!!!! [SM=g7350]
Sei proprio di un altro pianeta!!! [SM=x2479880]


omega [SM=x2379168]

29/01/2011 20:50
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PEr Omega


"Ora,dico io,se quello che succedeva in queste due città era una cosa normale o perlomeno tollerabile l'Eterno avrebbe dovuto far piovere vino e vasellina.....e invece fu messo in atto un giudizio severissimo.Questo non ti dice proprio niente.???? Mah!!!!"



No, non mi dice proprio nulla, anzi sì, mi dice la tua mancanza di aggiornamento esegetico, e il fatto che non leggi questa discussione, perché qualche povero illuso aveva già provato a citare questo passo della Genesi, e io l'avevo già annichilito.

Il peccato di Sodoma in realtà non c'entra nulla con una punizione dell'omosessualità, si puù tranquillamente dire che il nome "sodomita" che nelle nostre lingue designa un omosessuale è frutto di un fraintendimento esegetico colossale. Il testo non specifica per quale peccato venne distrutta Sodoma.
Possiamo certamente dire che gli abitanti di Sodoma hanno tenuto verso gli angeli mandati da dio un comportamento omosessuale, ma siccome a queste atteggiamento omosessuale hanno accompagnato un tentativo di stupro, non potremo mai sapere se Dio distrusse Sodoma perché ci fu uno strupro omosessuale o non invece perché semplicemente fu un tentativo di stupro. Inoltre, e questa sempre essere la violazione, il tentativo di stupro viene fatto verso degli ospiti della città, che sono una figura sacra per tutti i popoli antichi, Greci compresi, e dunque non si capisce se Sodoma sia stata distrutta perché tentò uno stupro omosessuale, o sia bastato banalmente uno stupro, o perché quello stupro fu compiuto verso degli ospiti, e dunque la colpa della città per cui Dio li punì fu che tentarono di violentare un ospite, e questo a prescindere dal fatto che lo stupro fosse di carattere omosessuale. Il fatto stesso che Lot offra le sue figlie agli abitanti di Sodoma non implica che egli ritenesse uno stupro omosessuale più grave di uno eterosessuale, e che dunque era meglio che stuprassero le sue figlie piuttosto che commettere uno stupro contro natura. Al contrario, Lot offre le sue figlie perché l'sopite è sacro, così sacro che per lui è un male minore che stuprino le sue figlie piuttosto che tocchino i suoi ospiti, proprio in quanto ospiti. Non c'entra dunque nulla il fatto che lo stupro etero è preferibile agli occhi di Lot ad uno stupro omoerotico, bensì ai suoi occhi uno stupro delle sue figlie è meno grave di uno stupro degli ospiti.
Nessun testo antico-testamentario inoltre associa il peccato di Sodoma all'omosessualità, questa è un'interpretazione molto più tarda, che non dovrebbe certo interessare a quei cristiani che dicono di basarsi sulla Sola Bibbia e di rigettare tesi provenienti da fonti apocrife.

Su questo argomento chi vuole documentarsi può leggere questo testo del prof. T. Römer, anticotestamentarista all'università di Losanna:







(T. Römer. L. Bonjour, L'omosessualità nella Bibbia e nell'Antico Vicino Oriente, Torino, Claudiana,pp. 55-65)


"Adesso una considerazione di carattere pratico.
Tempo fa ebbi necessità di farmi una ecografia transrettale.
A parte il dolore durante l'esame stetti male 2 giorni."



Ancora questo tentativo di ridurre l'omosessualità al sesso anale... ma santo cielo... non sapete vedere oltre quello?
Se la penetrazione anale fosse dolorosa, nessuno, né gay né etero, la praticherebbe. Può darsi che il tuo ano fosse particolarmente secco, e che dunque tu avessi bisogno di un lubrificante, così come si usano anche nei rapporti anali se l'ano di una delle due persone coinvolte non è già sufficientemente lubrificato. Oppure può darsi che ciò che ti fu infilato fosse troppo grosso, o che è stato spinto troppo in profondità, cioè a livelli di penetrazione a cui neppure Rocco Siffredi può arrivare...

"Come si può trovare piacere in un orifizio che è nato per evacuare e non per ricevere!"

Ti sbagli, l'ano non è nato per evacuare, esattamente come la bocca non è nata per ingurgitare, o le mani non sono nate per prendere. Ripassa Darwin stella. Non esiste la finalità in natura, l'ho già spiegato. Le cose non hanno un fine, hanno una causa. Ad esempio l'ano non è che abbia quella forma perché abbia il fine di evacuare, o abbia un fine intrinseco, bensì perché modificazioni casuali hanno fatto sì che chi casualmente si trovò ad avere quella forma avesse un vantaggio, cioè evacuava meglio, e dunque il carattere acquisito s'è trasmesso. Ma non è serve a questo, semplicemente sfruttarlo per questa funzione, funziona.

E' vero poi che ogni scelta è in sé una discriminazione, ma, proprio per questo, bisogna imparare a scegliere senza ledere la dignità altrui.


Ad maiora
[Modificato da Polymetis 29/01/2011 20:52]
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Re:
Polymetis, 29/01/2011 20.50:

PEr Omega


"Ora,dico io,se quello che succedeva in queste due città era una cosa normale o perlomeno tollerabile l'Eterno avrebbe dovuto far piovere vino e vasellina.....e invece fu messo in atto un giudizio severissimo.Questo non ti dice proprio niente.???? Mah!!!!"



No, non mi dice proprio nulla, anzi sì, mi dice la tua mancanza di aggiornamento esegetico, e il fatto che non leggi questa discussione, perché qualche povero illuso aveva già provato a citare questo passo della Genesi, e io l'avevo già annichilito.

Il peccato di Sodoma in realtà non c'entra nulla con una punizione dell'omosessualità,



No, infatti si e' scoperto che Sodoma e Gomorra furono distrutte da un meteorite.

Appena ho un po' di tempo ti cerco i riferimenti.

Ciao
Claudio
PS: Ovviamente gia' pregusto i tuoi salti mortali a sostegno dell' identita' del mittente (del meteorite).

Citerai qualche infallibile passo degli stessi che dissero che il prepuzio di Cristo e' andato a formare gli anelli di Saturno, suppongo.





“Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza. Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri”.
Joseph Pulitzer (1847-1911), Fondatore Premio Pulitzer
29/01/2011 21:37
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Per Claudio Cava


No, infatti si e' scoperto che Sodoma e Gomorra furono distrutte da un meteorite.

Appena ho un po' di tempo ti cerco i riferimenti.

Ciao
Claudio
PS: Ovviamente gia' pregusto i tuoi salti mortali a sostegno dell' identita' del mittente (del meteorite).



Quella dei meteoriti è una cosa che si legge da decenni, ovviamente a livello giornalistico. Ma cosa me ne frega? Che salti mortali dovrei fare? Per me, Sodoma e Gomorra non sono mai neppure esistite. Sono cattolico, non un deficiente che vive nel Sud degli Stati Uniti e che crede che la Bibbia sua un libro storico. Per la maggioranza dei biblisti cattolici tutto il contenuto della Genesi è uno zibaldone di favole. Noi cattolici crediamo che la BIbbia sia infallibile in materia di morale e di fede, non di storia. Sicché, è valido l'insegnamento del racconto a prescindere dalla storicità del racconto stesso. Ad esempio per alcuni il racconto di Sodoma è una punizione dell'omosessualità, e dunque, se fosse vera l'interpretazione, un biblista cattolico direbbe che Dio condanna l'omosessualità, e questo a prescindere dal fatto che Sodoma sia esistita davvero oppure no. Per me invece, come spiegato, il racconto di Sodoma è un mito che spiega come Dio detesti chi maltratta gli ospiti, e dunque l'insegnamento del racconto è infallibile, cioè che Dio non gradisce che si maltrattino gli ospiti, ma l'episodio storico in sé potrebbe essere del tutto inventato. Similmente Gesù parlava in parabole, che sono fatti di finzione. Ma a nessuno importa alcunché del fatto che non sia mai esistito il buon samaritano inventato da Gesù, o il Padre misericordioso ed il figliol prodigo: quello che conta sono gli insegnamenti delle due parabole.
Ergo non farò proprio nessun salto mortale perché a noi cattolici della storicità di Sodoma e della maggior parte della Genesi non frega proprio un emerito nulla. Se ti ho risposto sul vero insegnamento del racconto non è perché creda alla storicità del racconto, ma perché credo all'infallibilità dell'insegnamento di un racconto a prescindere dalla sua storicità.
Inoltre, se fossi uno sciocco fondamentalista, potrei replicarti che una pioggia di meteoriti è compatibile con la descrizione della distruzione di Sodoma, e che le meteoriti furono parte di un piano di DIo. Dio infatti non agisce direttamente, interrompendo le leggi della natura, bensì al contrario agisce per cause seconde, cioè usando le leggi stesse delle natura per raggiungere i suoi scopi. Se ad esempio l'Esodo descrive Mosè che attraversa il cosiddetto Mar Rosso, allora il miracolo non sarà da figurarsi come nel film "I dieci comandamenti", con Dio che spalanca in due il mare, bensì col fatto che DIo, sfruttando le coincidenze naturali, fece passare Mosè proprio quando c'era bassa marea, sicché riuscirono a passare, mentre gli Egizi passarono quando la marea si rialzò, sicché furono annegati. Dio dunque si serve di eventi naturali per raggiungere i suoi scopi.

Da ultimo: mi dici cosa diavolo c'entra chi abbia distrutto Sodoma nella realtà col problema esegetico di stabilire se secondo l'autore sacro Dio distrusse Sodoma per la sua omosessualità oppure per la violazione dell'ospitalità? Per me Sodoma potrebbero anche averla distrutti gli egizi, o i pinguini per quanto mi riguarda, ma il problema di fede è cosa insegni il testo sui pensieri di Dio, non se l'evento sia storico o meno. Or dunque, cosa nel racconto fa pensare che Sodoma sia stata distrutta per l'atteggiamento omosessuale dei suoi abitanti e non invece, come sostengo, per il tentativo di stuprare degli ospiti?

Ad maiora
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