PERCHÈ USCIRE DALLA CHIESA!!!

Tutto il contenuto di questo forum era ovviamente oggetto della mia precedente credenza cieca nella bibbia e frutto della fede in Dio.
Ora mi ritengo AGNOSTICO e personalmente, non m'interessa assolutamente più nulla di TUTTO l'argomento RELIGIOSO in generale,
avendo capito che è tutto frutto dell'uomo, bibbia compresa e che Dio non centra nulla con essa, ma ancor meno, anzi,
sopprattutto con la CHIESA CATTOLICA!!

Per questo motivo, lascio detto forum in sola lettura tranne le tre cartelle:

MESSAGGI, ANNUNCI e RIFLESSIONI PROFONDE dove anche gli anonimi possono accedere.

Chi vuol conoscere le motivazioni che mi hanno indotto a tale scelta,
può farlo andando a curiosare cliccando il link in rosso quì sotto:


FALSE VERITÀ


SE QUALCUNO AVESSE BISOGNO DI COMUNICARE CON ME:

sonnyp@email.it

Shalom.
 
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Autore

Chiarimento posizione spirituale.

Ultimo Aggiornamento: 03/02/2011 16:35
01/02/2011 15:59
OFFLINE
Ecco il ginnasta del mouse alla carica che riporta testi che non sa né leggere né valutare.


“C'è un argomento, però, che potrebbe dimostrare qualche desiderio sessuale da parte dei Sodomiti: l'offerta che fa Lot delle sue figlie agli uomini sembra un invito a concedersi soddisfazione eterosessuale piuttosto che omosessuale, in modo da dirigere le bramosie dei Sodomiti per canali meno disordinati.”





Non c’è bisogno di negare che il verbo “conoscere”(yadha) abbia un' accezione sessuale come hanno fatto alcuni. Se anche il testo dicesse che i Sodomiti voleva abusare degli angeli, non sapremmo ai comunque se la punizione di dio dipende dal fatto che fu un atteggiamento omosessuale oppure invece furono puniti perché questo atteggiamento omosessuale si concretizza in un tentativo di stupro, contro gli ospiti per giunta.
Il fatto che poi Lot offra le proprie figlie non implica che egli consideri lo stupro eterosessuale meno grave di quello omosessuale, e dunque offra le sue figlie, implica solo che l’ospite nel Vicino Oriente Antico è così sacro che Lot preferisce che stuprino le sue figlie piuttosto che i suoi ospiti. Quindi non è che dà le sue figlie perché preferisce uno stupro etero ad uno omosessuale, dà le sue figlie perché preferisce uno stupro di un famigliare rispetto al sacrilego stupro di un ospite, che era considerato sacro.


“Possiamo quindi concludere che forse Bailey e Boswell hanno un po' esagerato nel sostenere che non vi è alcuna allusione ad abusi sessuali in relazione agli stranieri, ma che le loro argomentazioni riguardo al peccato di inospitalità di Sodoma sono convincenti . “



E queste righe secondo te cosa dicono? Dicono solo che ci fu un tentativo di abuso sessuale, ma non era questo che si stava negando. Si stava negando che l’autore del racconto punisca Sodoma per l’omosessualità degli abitanti. Invece, poiché qui l’omosessualità è condannata ad un tentativo di abuso sessuale, di stupro, allora possiamo dire che essendo una stupro omosessuale non potremo mai sapere se a venire condannata è l’omosessualità in sé o il fatto che l’omosessualità si accompagni ad un tentativo di stupro.


“on questo Boswell vuole dimostrare che, siccome il Levitico proibisce agli ebrei di seguire i costumi dei pagani perché idolatrici, il versetto 22 non sarebbe altro che la proibizione di un comportamento, quello omosessuale, tipico dei pagani e ritualmente impuro.



Viene da chiedersi perché tu abbia sottolineato questo versetto, come se dicesse qualcosa che ti piace. Probabilemnte non hai capito nulla di quello che hai letto. Boswell dice per l’appunto che il Levitico condanna l’omoerotismo non perché omoerotismo in sé, ma perché praticato all’interno di rituali pagani, e dunque ne conclude giustamente che il problema non è l’omoerotismo in sé ma la sua collocazione all’interno del rituale pagano, che però oggi non sussiste più. L’omosessualità oggi infatti non è praticata all’interno di un culto idolatrico come quello descritto nel versetto del Levitico, quindi, concludeva Boswell, non sussistono più i motivi della condanna.


“Questa idea, però, presuppone che le nazioni con cui gli Ebrei erano a contatto si concedessero alle pratiche omosessuali a tal punto che la loro influenza potesse diventare pericolosa[29]


[19][30]. Bailey indaga sulle testimonianze riguardanti i popoli in questione e giunge alla conclusione che l'omosessualità, di solito, non era molto diffusa fra gli Ebrei, come del resto non lo era fra i Canaaniti e gli Egiziani”



Baily si rispose da solo dicendo giustamente che, sebbene l’omosessualità non fosse così diffusa nel Vicino Oriente (ma per un parere diverso si può leggere il più aggiornato T. Römer pp. 11-39), tuttavia il presupposto della condanna nel Codice di Santità non cambia, cioè il fatto che, sebbene in misura minore, essa era praticata all’interno di un contesto idolatrico, e dunque da condannare per distinguere gli Ebrei dai Gentili.

Ora vorrei tanto sapere perché ®@ffstef@n ha citato questo link, evidentemente illudendosi che gli sia di qualche aiuto, quando invece questo link dice l’esatto contrario e sostiene le mie tesi: probabilmente ®@ffstef@n non ha capito nulla di quello che ha letto. Ma il punto non è questo: quella che leggiamo è una tesi di laurea scritta per una laurea in filosofia nel 2001, ed è fatta molto bene. Il problema però è perché mai, se anche questa tesi dicesse cose contrarie a quanto dico, e si badi che non le dice, ®@ffstef@n pensi che una tesi di laurea in filosofia trovata in internet possa valere più del parere di J. Boswell, che era professore all’università di Yale. Evidentemente poi è preoccupante che ®@ffstef@n non si renda conto che il testo che ha citato a mia confutazione invece è un testo omofilo che sostiene tutto quello che io sostengo: ma dico, come si fa a non capire neppure quello che si legge?
E poi, per l’ennesima volta: non dimostrare platealmente la tua mancanza di metodo scientifico citando un testo senza le note.


"Boswell contribuì all'organizzazione del Centro di Studi Lesbici e Gay a Yale, che è divenuto oggi il Fondo di Ricerca per gli Studi Lesbici e Gay.
Nel 1990 fu nominato professore di storia, dopo che già aveva firmato un contratto biennale con il Dipartimento di Storia dell'Università di Yale.
Boswell è morto per una malattia correlata all'AIDS il 24 dicembre del 1994, all'età di 47 anni. "



L'unica informazione scientificamente rilevante in queste righe è che J. Boswell era un professore dell'università di Yale, che spero proprio tu sappia cos'è. Insieme ad Harvard è l'ateneo più quotato degli States. Ma suppongo che nella tua mente ascientifica mettersi a discutere dell'omosessualità di Boswell cambi in qualcosa le sue immense credenziali scientifiche. Purtroppo per te non è così: è normale infatti che i gay siano i primi ad interessarsi a queste discipline, e lo facciano con maggior zelo. Il fatto che Boswell fosse gay spiega solo il perché fosse interessato ad occuparsi di questa branca di studi, ma non inficia in alcun modo il valore delle sue argomentazioni, sempre presentate col piglio filologico di un professore di Yale, che infatti sono state accolte anche da numerosi biblisti eterosessuali come T. Romer. Esattamente come i maggiori studi sulla storia delle donne sono stati composte da donne e femministe, perché esse avevano interesse ovvio a documentarsi sul tema, allo stesso modo è ovvio e normale che i maggiori studi teologici sul rapporto tra omosessualità e cristianesimo siano condotti da omosessuali, che sono interessati ad indagare il problema.

Ad maiora


[Modificato da Polymetis 01/02/2011 16:08]
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