Argomentazioni veramente profondissime, mi complimento. E meno male che sonny aveva scritto:
"Questo è un dialogo fra me e Polymetis. Pregherei eventuali foristi, di non intervenire, almeno fra le prime risposte, in modo che sia io che Poly, possiamo capirci a vicenda e non avere interferenze che possano distoglierci dal tema in questione. Avverto che ogni post NON in tema o peggio, offensivo, verrà immediatamente cancellato. Grazie"
Dev'essersi dimenticato del tutto di quello che ha scritto, sia perché questa non è stata affatto, e sin dal principio, una conversazione tra noi due soli, sia perché gli interventi che sono pervenuti sono stati di natura offensiva.
E' veramente indicativo il fatto che quando parli di omosessualità non sai pensare ad altro che al sesso anale...
Una vera ossessione...
Due cose sono estremamente indicative:
1)Quando si parla di omosessualità si finisce sempre nell'immaginario collettivo ad immaginare il rapporto tra due uomini, le lesbiche sono stranamente assenti.
2)Il rapporto omosessuale è sempre ridotto al sesso anale.
Cosa indicano queste due cose? Che l'omofobia altro non è che il risultato istintivo ed il riflesso irrazionale di una società maschilista. L'idea è che il maschio domini, e dunque non possa assolutamente "prenderlo nel culo", perché l'essere penetrati è il ruolo di colei che è passiva, la femmina, mentre l'uomo è attivo. Tutta questa omofobia altra non è che la paura dei maschi etero della confusione dei ruoli. L'idea che un maschio giochi quello che, nella loro sciocca mentalità, è un "ruolo femminile" mette in crisi i maschi etero nel XXI secolo. L'omossesuale è visto come un "traditore del proprio sesso" perché, agendo da "buco" di un altro uomo mina la posizione di supremazia che gli ha dato la società rendendosi la "donna" di un altro, e se un uomo può farlo, potrebbe capitare a chiunque altro. Gli psicanalisti dicono dunque che dietro l'omofobia sta la paura degli uomini eterosessuali di essere a loro volta penetrati, perché vedendo un altro uomo che lo è non possono che riflettersi in lui ed immaginare inconsciamente che potrebbero subire la stessa femminea sorte.
Tutto ciò ovviamente è da scardinare:
1)L'amore tra due uomini non è "metterselo nel culo", come l'amore tra uomo e donna non è "infilarlo nella topa". Degradare al mero atto fisico ciò che invece è l'amore vissuto da una coppia, che trova nel sesso il suo coronamento , e non l'umiliazione reciproca, è veramente aberrante.
2)In un rapporto omosessuale nessuno due due gioca a fare la parte femminile, si tratta di due uomini, e non esistono ruoli sessuali maschili e ruoli sessuali femminili predefiniti all'interno dell'unione fisica: tutte queste sciocchezze sono costruzioni culturali della nostra cultura, e neppure tanto antiche.
[Modificato da Sonnyp 19/01/2011 05:03]